Pandoro e panettone, ma anche torrone, biscotti artigianali, struffoli, panforte. Sulle tavole natalizie i dessert non mancano mai, degna conclusione di un pasto festivo consumato in compagnia dei propri cari. Prova ne è il fatto che, secondo il recente studio dell’Osservatorio Sigep (Salone internazionale gelateria, pasticceria, panificazione artigianali), quest’anno i consumi del comparto registreranno una crescita dell’1,5%, con una spesa complessiva pari a 11,4 miliardi di euro.
Un trionfo di dolcezza che rischia, tuttavia, di avere un finale un po’ amaro, se è vero che proprio questi prodotti sono quelli che più spesso finiscono nella spazzatura durante le festività. Secondo il sondaggio di Too Good to Go, azienda fondata nel 2016 per la gestione delle eccedenze alimentari, realizzato in collaborazione con YouGov, tra gli alimenti avanzati dagli italiani figurano soprattutto dolci e torte (40%), seguiti dal pane (35%) e dagli antipasti, come salumi, tartine, torte salate (25%).
In generale, lo spreco di cibo nel corso delle feste interessa ben l’86% degli intervistati, soprattutto a causa di acquisti in eccesso o di una gestione errata della dispensa. “Ridurre il fenomeno non significa rinunciare al piacere della tradizione, ma viverla in modo più consapevole e rispettoso nei confronti dell’ambiente”, dichiara Mirco Cerisola, direttore di Too Good To Go in Italia. “Nonostante gli enormi passi avanti compiuti negli ultimi anni, ancora oggi il 60% degli italiani tende ad acquistare più alimenti del solito in presenza di ospiti. Non dobbiamo, tuttavia, dimenticare che ogni piccolo gesto, come condividere con gli altri la quantità adeguata di cibo, può fare la differenza”. Ecco allora qualche consiglio, semplice da mettere in pratica, per limitare gli alimenti destinati all’immondizia.
Natale sostenibile anche a tavola: 10 consigli per ridurre l’impatto sull’ambiente
- Stilate una lista della spesa accurata e dettagliata, pianificando il più possibile i pasti previsti. Un’idea può essere quella di acquistare, tramite l’app di Too Good To Go, una box natalizia che contiene prodotti in eccedenza di noti brand alimentari venduti a un prezzo vantaggioso e consegnati a domicilio.
- Leggete bene l’etichetta. La dicitura “da consumarsi preferibilmente entro il…” indica che il prodotto può essere consumato anche dopo la data indicata. Perciò prima di buttarlo è bene verificarne le condizioni.
- Non esagerate nelle porzioni. Meglio servire una quantità inferiore di lasagne o di arrosto e poi chiedere se l’ospite desidera il bis, invece di riempire il piatto a dismisura e ritrovarsi poi a buttare via ciò che non viene mangiato.
- Congelate le pietanze avanzate, quando è possibile. Riponetele nel freezer magari in monoporzioni, più comode da utilizzare.
- Sperimentate le ricette antispreco. Francesco Calafiore, proprietario della pasticceria Rugiati di Roma, suggerisce, per esempio, un paio di idee per utilizzare il panettone avanzato. La prima consiste nel preparare un tiramisù, sostituendo i savoiardi con fette del tipico dolce natalizio precedentemente inzuppate nel caffè. La seconda nel realizzare un crumble, mescolando il panettone sbriciolato con pezzetti di burro in modo da ottenere un composto granuloso, da infornare a 180 gradi fino a renderlo croccante. Ovviamente anche riso, carne, verdure, pane avanzati possono dare vita a nuovi piatti: basta usare un po’ di creatività, mettendovi alla prova come chef.