Turano Lodigiano – piccolo Comune di poco più di 1500 abitanti – da oggi ospita ufficialmente la più numerosa comunità energetica rinnovabile (Rec, ovvero Renewable energy community) d’Italia, la prima in Lombardia: è stata inaugurata Solisca, libera associazione di persone che riunisce nove famiglie (ma a breve saliranno a 23), una parrocchia e nove utenze comunali. Nata a ottobre 2020 dalla collaborazione tra l’amministrazione comunale e la digital energy company Sorgenia, la Rec di Turano Lodigiano produrrà ogni anno circa 50mila kilowattora di energia rinnovabile grazie a due impianti fotovoltaici di potenza complessiva pari a 45 kilowatt installati sulle aree coperte del campo sportivo e della palestra.
“Siamo orgogliosi di aver trovato un modo per valorizzare il fotovoltaico, già altamente virtuoso dal punto di vista ecologico-ambientale, anche in senso economico e sociale” commenta il sindaco Emiliano Lottaroli. La comunità energetica di Turano Lodigiano è gestita da una piattaforma digitale che registra in tempo reale i dati di produzione e consumo, i flussi di potenza, gli scambi di energia – prodotta, prelevata, condivisa – e il risparmio in bolletta. Il profilo di produzione e consumo di ogni aderente viene monitorato e ciascuno, tramite un’apposita app, riceverà suggerimenti per un utilizzo virtuoso dell’energia, così da ottenere risparmio ed efficienza ancora maggiori. “Questo progetto unisce pubblica amministrazione e cittadini di Turano Lodigiano per generare benefici ambientali e risparmi economici – sottolinea Gianfilippo Mancini, Ceo di Sorgenia – Si tratta di un nuovo strumento con il quale colleghiamo innovazione, sostenibilità e condivisione al servizio della transizione energetica nel nostro Paese”. Secondo Mancini, le Rec rappresentano anche “una risposta concreta e intelligente al caro bollette e questa è una ragione in più per credere che nei prossimi anni cresceranno molto”.
Ne è convinta anche la deputata Chiara Braga, responsabile nazionale Transizione ecologica, sostenibilità e infrastrutture del Pd, che è intervenuta all’inaugurazione della comunità energetica rinnovabile: “Di fronte a noi abbiamo scelte epocali dettate dal cambiamento climatico. Trasformazioni che coinvolgono attualmente tutti i settori produttivi con l’obiettivo di arrivare, nel più breve tempo possibile, a zero emissioni climalteranti – dichiara – In questa sfida il settore energetico rappresenta il cuore del processo di transizione verso modelli di produzione e consumo ambientalmente e socialmente sostenibili. E in ottica di innovazione del sistema energetico, finalmente anche in Italia oggi è possibile realizzare comunità energetiche e configurazioni di autoconsumo collettivo”. La Rec di Turano Lodigiano offre a cittadini, enti locali, associazioni, cooperative e imprese di autoprodurre, auto-consumare, scambiare e vendere energia rinnovabile, trasformando gli utenti finali da semplici pagatori di bollette a soggetti consapevoli e attivi: “È una grande opportunità dal basso per una transizione sostenibile, giusta ed economicamente conveniente – evidenzia il senatore Gianni Pietro Girotto, presidente della Commissione Industria al Senato e a capo del Comitato Transizione ecologica del MoVimento 5 Stelle – Grazie ai miglioramenti strutturali che apportano su tutta la rete nazionale, le comunità energetiche rinnovabili rappresentano una soluzione capace di abbattere i costi in bolletta, offrendo vantaggi a tutti gli italiani e rendendo sempre più vicino il raggiungimento di una democrazia energetica”.
La piattaforma digitale della Rec di Turano consente anche di calcolare alcuni indicatori di sostenibilità ambientale, dalle emissioni di Co2 evitate al numero di alberi equivalenti piantati. I dati di produzione dell’energia rinnovabile e gli autoconsumi saranno certificati da tecnologia blockchain e gli utenti saranno invitati, tramite meccanismi di gaming, ad adottare comportamenti di consumo sempre più consapevoli. Il modello adottato nel Comune lodigiano è destinato a essere replicato nel prossimo futuro: “A questa prima comunità energetica rinnovabile intendiamo farne seguire molte altre, che stiamo già progettando insieme alle pubbliche amministrazioni e ai distretti locali più sensibili a questi argomenti” conclude il Ceo di Sorgenia.