Sembra l’uovo di Colombo. Potrebbe risolvere o alleviare i problemi di spazio nelle cabine degli aerei, in particolare nel medio e corto raggio. Il tutto a favore – a seconda delle situazioni e dei punti di vista – della soppressione/riduzione degli extra tariffari in materia di bagagli imbarcati e/o carry on e/o dell’accelerazione delle procedure di imbarco al gate o di quelle pre-partenza all’interno della cabina.

Airbus, il colosso europeo dell’aviazione civile, ha da poco presentato un ulteriore aggiornamento delle cappelliere da impiegare nei suoi velivoli. Le nuove L-bin promettono una capacità di carico maggiorata addirittura del 60 per cento – a fronte di un volume interno che è aumentato, ma “soltanto” di quattro decimi. Il loro segreto, banalmente, è quello di essere state pensate – al contrario delle progenitrici – nell’era dei bagagli a mano trolley, le cui conformazione rigida e protuberanze varie rubano spazio a prescindere dal volume esterno teorico. In una parola, come mostra l’immagine, le nuove cappelliere sono sviluppate in modo da poter disporre i colli della classica misura 55-35-25 (o 55-40-20) anche sul lato corto verticale, oltreché su quello basso orizzontale.

Non una novità in assoluto – almeno in apparenza – visto che il colosso di Tolosa aveva già presentato, nel 2017, la nuova cabina Airspace per i suoi A320 e A220, con cappelliere – XL – ancora più ampie: il tutto poi era stato dilazionato dall’esplosione della pandemia. Ora, con il ritorno in grande stile al viaggio a lunga gittata, ecco che entrano in scena le L-bin, che però hanno un importante vantaggio: possono essere facilmente installate nei velivoli circolanti, con una semplice procedura che richiede appena 5 giorni lavorativi, mentre per attrezzare un velivolo già in sevizio con le XL serve una serie di interventi tale da rendere quasi conveniente l’intero rifacimento della cabina stessa.

In altre parole, la configurazione XL interesserà quasi esclusivamente gli aerei nuovi di fabbrica, mentre innumerevoli Airbus potranno essere riconvertiti con le cappelliere L in modo rapido e relativamente economico. E proprio di queste ore è il primo contratto stipulato in tal senso: Lufthansa allestirà in tal modo 38 dei sui A320 a partire dal 2025.

Difficile dire ora se questa possa essere la soluzione alle problematiche del trasporto bagagli, se la garanzia di un maggiore spazio a bordo riuscirà a incoraggiare i più a lasciare a casa il bagaglio da stiva, o se sarà ulteriore detonatore nella giungla dei balzelli tariffari cui le compagnie aeree (e non solo) ci hanno ormai tristemente abituato