Al museo con il cane. O meglio, dovendolo necessariamente lasciare fuori ma sapendolo in buone, anzi ottime mani. L’idea è venuta a TipForDog.com, una piattaforma già da anni attiva nella pianificazione e organizzazione di viaggi e attività in compagnia dei propri amici a quattro zampe. Stavolta la declinazione sposa cultura e logistica: dal momento che non possono seguirci nelle preziose sale degli Uffzi a Firenze o ai musei Vaticani e a Castel Sant’Angelo, a Roma, possono senz’altro accompagnarci e farsi trovare all’uscita. Fido potrà infatti aspettarci fuori, visto che per la durata concordata della visita se ne occuperà un dog sitter certificato.

TripForDog.com, l’agenzia di viaggi che ha fatto delle trasferte in compagnia dei cani il proprio modello di business, rende quindi disponibile il dog sitting integrato alle visite con cinque fra i siti più importanti del paese: Firenze con gli Uffizi, la galleria dell’Accademia e il Duomo, Roma con i musei Vaticani e Castel Sant’Angelo, Pisa per vistare la torre e Pompei per vedere gli scavi dell’immensa città sepolta dall’eruzione del 79 d.C. (anche se in questo caso i cani di taglia piccola possono accedere all’area archeologica). “Abbiamo selezionato delle persone che per lavoro si occupano di cani – spiega Marco Fabris, Ceo e fondatore di Tripfordog.com – sono esperti che sanno come farli giocare in sicurezza e anche farli riposare quando serve. Si organizzano per farli stare in posti dove c’è ombra, sempre alla ricerca del loro benessere. Io stesso ho un cane, Mela, nominata presidente onorario diTripForDog.com, e conosco bene le loro esigenze. Grazie al servizio di TripForDog.com i nostri amici ci aspetteranno scodinzolanti all’uscita del museo”. Qualche esperimento di musei aperti ai padroni e ai cani c’era ovviamente stato: dall’Hangar Bicocca a Milano al Museo del cinema di Torino fino al Museo delle Civiltà all’Eur di Roma, che nel 2018 lanciò – primo fra i musei nazionali – un’iniziativa simile proprio in occasione di una mostra sul rapporto fra uomo e cane. In molti casi quelli di piccola taglia nel trasportino possono accedere senza problemi. Mai, tuttavia, era stato pensato un servizio di dog-sitting integrato agli ingressi.

Che si tratti dei musei Vaticani, della Cappella Sistina o della Galleria dell’Accademia a Firenze, lo schema è più o meno sempre lo stesso: il pacchetto include infatti il biglietto saltafila, la consegna e la riconsegna del proprio cane all’inizio e alla fine della visita per la durata prevista. Solo su Firenze c’è un’offerta che include i tre musei coinvolti, una guida e il pernottamento in un b&b in centro. A Roma il dog sitting dura invece quattro ore. L’idea, figlia dell’esperienza della piattaforma nell’organizzazione di viaggi con i propri amici pelosi, sembra affrontare un aspetto tascurabile che tuttavia può cambiare la dinamica di una giornata. “TripForDog è nato durante un viaggio che ho fatto con il mio cane Mela, con partenza da Milano e destinazione l’estrema Andalusia – aggiunge Fabris – in quella avventura ci siamo trovati ad affrontare i mille problemi che ogni anno rendono la vita difficile a migliaia di cani e ai loro accompagnatori umani. Da lì è nato TripForDog, che negli ultimi 6 anni ha portato in vacanza oltre un milione famiglie ‘allargate’”. La missione della singolare agenzia di viaggi, continua Fabris, “è sempre stata quella di agevolare gli spostamenti, le vacanze, le esperienze e le attività di chi vuole viaggiare insieme al proprio cane, prevenendo di fatto l’abbandono. Abbiamo una visione molto familiare, per noi i nostri cani fanno a tutti gli effetti parte della famiglia e hanno gli stessi diritti e doveri di ogni altro membro. Ecco perché abbiamo deciso di estendere l’attività di TripForDog.com ai tour personalizzati e alle uscite di branco, dove il binomio cane e umano vive esperienze stupende insieme e rende la vacanza e la relazione con il cane qualcosa di unico conoscendo, anche, altri binomi che hanno la stessa passione”.

Qualche prezzo? Il biglietto e quattro ore di dog sitting per i musei Vaticani e la Cappella Sistina costano 70 euro mentre ne servono 40 euro per Castel Sant’Angelo (dove il giro all’interno del mausoleo di Adriano non può superare le due ore, che è anche la durata assicurata del dog sitting), il soggiorno fiorentino circa 400 euro (comprende ovviamente anche il pernottamento e l’accesso a Uffizi, Galleria dell’accademia e Duomo di Firenze), il tour pisano 45 euro, sempre con due ore al massimo di assistenza per il proprio cane. A Pompei, invece, i cani di taglia piccola sono ammessi alla visita.