In Europa le città occupano solo il 4% del territorio, ma ospitano tre-quarti della popolazione. È partendo da questi numeri che il ministero per lo Sviluppo economico, insieme con il dipartimento per la Trasformazione digitale ha messo a punto Smarter Italy, un programma finalizzato a sostenere le imprese e i ricercatori affinché mettano a punto soluzioni in grado di rispondere alle sfide della mobilità, del benessere e della sostenibilità ambientale.
C’è tempo fino al 30 giugno
Il primo bando, con una dotazione di 8,5 milioni di euro, è aperto fino al 30 giugno. I Comuni selezionati hanno espresso i propri fabbisogni in tema di traffico, inquinamento, vivibilità dei centri storici e fruibilità dei distretti industriali. I candidati ai finanziamenti (imprese piccole e grandi, startup e realità consolidate, atenei, centri di ricerca e mondo del non profit) dovranno ideare una piattaforma innovativa a supporto della mobilità urbana dei territori coinvolti.
“Se da un lato l’urbanizzazione consente di migliorare le condizioni economiche e l’aspettativa di vita di molte persone, dall’altra pone nuove sfide, legate ad esempio al traffico e all’inquinamento”, ha spiegato Alessandra Todde, viceministra del Mise, presentando l’iniziativa. “La tecnologia può essere di supporto per sviluppare un’urbanistica rispettosa dell’ambiente”. In base al bando, la pubblica amministrazione non acquista prodotti o servizi standardizzati e già disponibili sul mercato, ma stimola operatori e imprese a sviluppare nuove soluzioni, per rispondere ai bisogni dei territori.
Tecnologia per la mobilità
Il ruolo centrale rivestito dalla tecnologia per lo sviluppo della mobilità è confermato dall’attenzione mostrata dai big del settore a questo ambito, come dimostra l’acquisizione – da parte di Atlantia – di Yunex Traffic, società specializzata nel settore dell’Intelligent transport system (Its), cioè l’insieme delle soluzioni tecnologiche per migliorare la gestione delle reti di trasporto e i servizi per i viaggiatori. La società tedesca, che tra le altre cose sviluppa software per lo sviluppo delle smart city, ha in essere accordi con 600 città di quattro continenti, nella maggior parte dei casi presenti in mercati fin qui non presidiati da Atlantia, per cui apporta alla società italiana competenze e maggiore copertura internazionale.