Scogliere mozzafiato, spiagge dorate, i villaggi dei pescatori, le isole sabbiose deserte. L’Algarve ha un fascino tutto suo. Le lunghe coste dominate dall’oceano fanno da contraltare a un entroterra aspro, dove la distesa di colline dolci, campi da grano, frutteti e uliveti viene interrotta solo da villaggi pieni di storia e fascino.

Il capoluogo è Faro. Il fascino del tempo è ben preservato nella Cidade Velha (città vecchia), custodita all’interno di spesse mura medievali, a due passi dal mare: basta varcare il neoclassico Arco da Vila, per ritrovarsi in villaggio fermo nel tempo, un dedalo di viuzze e piazzette lastricate in pietra, puntellate da palazzetti bianchi.

La calamita per chi visita il sud del Portogallo (la prima volta) sono le spiagge. Praia da Falesia è la più famosa, premiata diverse volte tra i litorali più spettacolari del mondo, si presenta con chilometri di sabbia fina e alte falesie rosse: il colpo d’occhio è unico. Le spiagge sono un vanto qui e gli abitanti suggeriscono di visitarne una al giorno. Dalla baia di Centeanos, vicino Carvoeiro, luna di sabbia bagnata da acque smeraldo, circondata da un’alta scogliera, a Praia da Marinha, accanto alla piccola cittadina di Lagoa. Un’altra baia che vale sicuramente il viaggio è Praia da Rocha, vicino il paesino di Portimao, una delle più belle della zona, cui fanno da sfondo falesie color ocra e la piccola Fortaleza da Santa Catarina del XVI secolo. Praia de Benagil non ha certo bisogno di presentazioni: ospita la grotta più famosa d’Europa, meta di veri pellegrinaggi turistici, grazie alla straordinaria spiaggia che nasconde al suo interno, illuminata dalla luce del sole, che filtra attraverso un lucernaio creato naturalmente nella roccia.

Con calette protette dalle alte pareti di roccia, l’area di Sagres è la più scenografica. Si trova qui Cabo de Sao Vicente, la spettacolare e remota punta all’estremità sud-occidentale del Portogallo, dove la terra finisce e cede il passo all’oceano: spingetevi fino al faro, solitario e suggestivo, arroccato in cima alle alte scogliere. Questo è il paradiso dei surfisti, che arrivano da ogni dove con i van carichi di tavole e di ottimismo, in cerca dell’onda perfetta e di mareggiate energiche: un altro motivo per cui l’Algarve è noto.

È un peccato, però, fermarsi solo alla costa, perché c’è un incantevole entroterra da visitare. Si può seguire la Via Algarviana, che accompagna attraverso pittoreschi borghi, castelli, colline in fiore e distese di querce da sughero, ai margini della Serra do Caldeirao, una rigogliosa area protetta fatta di campagne e boschetti. Oppure partire alla scoperta dei numerosi castelli che la regione custodisce. Come il Castello di Castro Marim, un tempo la principale roccaforte militare di questa terra, con le candide case bianche, i tetti in terracotta, le terrazze e gli archi variopinti, la cittadina affacciata sul Golfo di Cadice mostra la tipica architettura locale. Alle spalle del centro abitato si erge l’imponente maniero moresco del 1300, con la pianta a stella, più vote ristrutturato nei secoli.

Tavira è a pochi chilometri, una delle cittadine più pittoresche della regione. Il suo castello è antichissimo, una struttura del XVII secolo, che risale probabilmente al neolitico, ricostruito prima dai fenici, poi dai mori, questo fortino sovrasta dall’alto la zona e offre una vista da cartolina: all’interno custodisce un piccolo orto botanico, con una collezione di farfalle che volano libere. Spostandoci a ovest incontriamo Silves, grazioso borgo fatto di casette dai tetti arancioni, sulle rive del Rio Arade, che vanta il castello conservato meglio di tutto l’Algarve. È una roccaforte di mattoni color ruggine, che domina la campagna circostante, offre una suggestiva passeggiata tra scavi e reperti. Si può camminare lungo i parapetti per ammirare la bella vista.

Oltre al surf, c’è un’altra disciplina che da anni attira turisti da mezza Europa: il golf. Con circa quaranta campi, questa regione è una meta tra le più note al mondo da appassionati e curiosi. Per chi volesse cimentarsi, il consiglio è una full immersion all’Anantara Vilamoura Algarve Resort, con accesso diretto non solo al famoso Victoria Golf Course, dove ogni anno si contende il Portugal Masters, ma anche al Laguna e al Millennium, Old Course (uno dei fairway storici dell’Algarve) e Pinhal. Vicino alla cittadina marinara di Vilamoura, questo luogo ricercato immerso nella vegetazione lussureggiante, è un’oasi di quiete tra aranceti (prodotto di cui l’Algarve va fiero) e specchi d’acqua, in un ambiente dal gusto mediterraneo, in cui vivere un’esperienza in puro stile portoghese, dove l’autenticità locale viene esaltata in ogni dettaglio, a partire dall’artigianato, dalla ceramica locale agli oggetti in sughero.

Anche la gastronomia è una parte significativa della vacanza. Per assaporare il gusto della zona, il ristorante Emo, guidato dalla creatività dell’Executive chef Bruno Viegas, è il posto giusto: un team giovane e dinamico mostra il meglio della scena culinaria contemporanea, ma con un occhio sulla tradizione, dalla Fricasée con gamberi e baccalà, al polipo, fino all’anatra, il tutto accompagnato dagli ottimi vini portoghesi, che riflettono il patrimonio del terroir della regione.

Meglio un pranzo vista mare? Al Purobeach Vilamoura si abbina una giornata sulla spiaggia, nel relax, con uno squisito pranzo all’insegna dei sapori freschi dell’oceano, in un ambiente giovane. Meglio fermarsi anche per il tramonto, quando il sole scende, si alza la musica e l’ambiente diventa frizzante, svelando il lato più mondano della regione.

Ma le esperienze da provare sono molte. Il consiglio è affidarsi all’Experience Guru per farsi guidare in tour attraverso gli itinerari meno scontati. “Sapori dell’Algarve” offre un’avventura autentica nella cultura portoghese, conducendo attraverso i villaggi del Barrocal Algarvio, da Alfontes, con le sue squisite influenze moresche, alla pittoresca cittadina di Alte, attraversata da edifici imbiancati a calce: Alte è famosa per le fontes, le numerose fonti un tempo impiegate per alimentare i mulini, che oggi attraversano il paese. Si fa tappa in una pastelaria (pasticceria), per assaggiare i tradizionali dolci di mandorle e fichi, e in una distilleria per un’Aguas Frias, un liquore forte e gustoso.

Con l’Anantara Experience Guru ci si può avventurare negli scenari selvaggi del Parque Natural da Ria Formosa, 60 chilometri di paludi, saline, torrenti e isole con dune di sabbia, dove ammirare un paesaggio primordiale, dalla fauna più variegata. Celebre per la sua biodiversità unica, con un giro in barca che porta a esplorare i minuscoli villaggi di pescatori lungo la penisola di Culatra e nel villaggio deserto di Hangres, solo 200 residenti e una storia che risale al XIX secolo.

Merita sicuramente una gita Loulè, un tempo importante snodo di commerci, oggi la suggestiva cittadina è animata da un vivace mercato: con il corso Spice Spoons, si gira tra i banchi alla ricerca di prodotti tipici e poi si fa lezione di cucina per imparare a creare i piatti freschi e saporiti del Portogallo del Sud.

Ma prima di ripartire, concedetevi un’avventura indimenticabile. Come un giro in mongolfiera, magari al tramonto, per ammirare dall’alto tutta la ricchezza di questa straordinaria terra.