Lunedì 31 ottobre in 71 Comuni di 17 regioni si svolge la Giornata Nazionale del Trekking Urbano, manifestazione giunta alla XIX edizione e ideata dal Comune di Siena e in collaborazione con le tre associazione di guide turistiche locali: Associazione Centro Guide, AGT e Federagit. L’iniziativa, che si propone di promuovere il turismo sostenibile, incentivare la scoperta del territorio e valorizzarne le sue bellezze, paesaggistiche, culturali e gastronomiche, si estende e conquista anche la prima grande città europea, quella di Porto, grazie alla collaborazione con URBiNAT, progetto finanziato nell’ambito del programma Horizon 2020 dell’Unione Europea.

Cos’è il trekking urbano

Il Trekking Urbano è una forma di “sport dolce”, adatto a tutte le età e a tutte le stagioni, ai più allenati e ai meno esperti. È un nuovo modo di fare turismo, sostenibile e vagabonding, che privilegia gli angoli più nascosti e meno noti delle città d’arte italiane. Il trekker urbano, attraverso itinerari studiati da esperti, ha la possibilità di vivere un’esperienza di viaggio unica, coniugando l’attività fisica con la possibilità di immergersi nell’arte e nella natura. Al contempo, si permette alle città di decongestionare le zone attraversate dai flussi turistici tradizionali e allargare il raggio delle visite alle aree più periferiche dei centri urbani.

I benefici per la salute

Camminare a passo sostenuto per almeno 20 minuti consente di bruciare circa 150 kilocalorie; di allontanare i rischi, legati a ipertensione, osteoporosi e di curare le conseguenze della vita sedentaria come stress, ansietà, depressione. Gli itinerari proposti dalle città che in questi anni hanno aderito alla Giornata Nazionale del Trekking Urbano hanno una durata media che varia da una a quattro ore, consentendo a chi li percorre di bruciare da un minimo di 450 kilocalorie (per 60 minuti) a un massimo di 1.800 kilocalorie (per 240 minuti).

“Che spettacolo di trekking”

La manifestazione coinvolgerà, all’insegna dello slogan “Che Spettacolo di Trekking”, tutto il territorio nazionale da Nord a Sud. In elenco, si scorgono tanti capoluoghi di provincia come Bologna, Ancona, Cagliari, Trento e Urbino, città d’eccellenza quali Mantova, Arezzo, Salerno, Lucca e Aosta, nonché borghi meno conosciuti ma non meno meritevoli, come Cassino, Amelia, Narni, Murlo, Ceglie Messapica, Tarquinia e Sestri Levante. I percorsi avranno una durata media di due-tre ore e avranno una difficoltà variabile. Orari e itinerari.

 

Dove farlo

I comuni che hanno aderito per l’edizione 2022 sono: Acqui Terme, Amelia, Anagni, Ancona, Aosta, Arezzo, Asciano, Ascoli Piceno, Asolo, Belpasso, Biella, Bologna, Cagliari, Cassino, Castelfranco Veneto, Capaccio Paestum, Ceglie Messapica, Cividale del Friuli, Colli al Metauro, Conegliano, Correggio, Crescentino, Druento, Ercolano, Este, Feltre, Fermo, Grosseto, Ivrea, Lecco, Leonforte, Lucca, Macerata, Manerba del Garda, Mantova, Massafra, Monselice, Montagnana, Massa Marittima, Murlo, Narni, Oderzo, Padova, Palmanova, Passirano, Pavia, Pergola, Pisa, Prato, Ragusa, Rieti, Roncade, Rovato, Rovigo, Salerno, San Severino Marche, Sestri Levante, Siena, Sondrio, Sovizzo, Spoleto, Tarquinia, Tempio Pausania, Terracina, Trento, Urbania, Urbino, Valdobbiadene, Venaria Reale, Vittorio Veneto.