All’ultimo Prime Day di Amazon di metà luglio clienti vecchi e nuovi della piattaforma, o meglio gli abbonati al piano di consegne gratuite, hanno acquistato oltre 300 milioni di prodotti in tutto il mondo. Numeri impressionanti che fra l’altro hanno fatto di quell’appuntamento il più grande e di maggior successo della storia del gruppo. Una tale mole di acquisti, sebbene coperti per un certo periodo da diritto al reso, significa necessariamente sempre più rifiuti da smaltire nel medio lungo periodo. Ma in generale, oltre il Prime Day, chiunque di noi ha in casa (o sparse fra cantine e garage) una grande quantità di dispositivi e apparecchi elettronici ed elettrici ma anche di altro genere di cui non sa ormai cosa fare e per i quali non trova mai tempo di andare all’isola ecologica più vicina o prenotare un ritiro dalla locale azienda dei rifiuti.

Ecco che Amazon può tornarci in aiuto: pochi sanno infatti che da alcuni anni il colosso offre un servizio di ritiro a domicilio gratuito per prodotti da destinare al riciclo. Una proposta attiva da tempo, sebbene rilanciata lo scorso aprile, ma che alla stragrande maggioranza degli utenti era sostanzialmente sconosciuta anche perché si accavalla ad altri programmi destinati al riuso dei prodotti. Vediamo nel dettaglio come poter riciclare i propri oggetti a fine vita con l’aiuto della piattaforma di Jeff Bezos.

Dove andare

C’è una sezione dedicata della piattaforma, questa: https://www.amazon.it/Riciclaggio. È il punto di partenza per orientarsi sui prodotti da conferire ad Amazon.

Cosa si può riciclare

È presto detto: apparecchiature elettriche ed elettroniche (in Italia se ne sono raccolte nel 2021 385mila tonnellate, ma quelli prodotti sono ovviamente molti di più visto che recuperiamo intorno al 37% del totale, ben al di sotto degli obiettivi europei), batterie, imballaggi, lampadine (che sono sempre Raee di classe R5) e pneumatici.

Come si fa

Esistono due modalità, proprio come se dovessimo rendere un prodotto: scegliere un punto di raccolta o prenotare gratuitamente un ritiro a domicilio. Il primo link al momento del test non funziona (ma con ogni probabilità dovrebbe essere questo: https://www.cdcraee.it/centri-di-raccolta-comunali/), il secondo rimanda invece alla piattaforma Circul8 di Landbell Group in cui inserire la richiesta di ritiro per conto di Amazon: si possono inviare al massimo cinque pezzi, bisogna inserire l’eventuale numero d’ordine di un nuovo acquisto equivalente su Amazon (ma non è obbligatorio), il peso e le informazioni di ritiro, indirizzo e altri dettagli.

Le differenze con Second Chance

Il programma di riciclo non è quello con cui Amazon spinge i clienti a dare una seconda opportunità ai propri prodotti. Un atteggiamento ormai entrato nelle abitudini degli italiani, quello del “second hand”, basti pensare al successo (specialmente per l’abbigliamento) di app come Vinted o Depop e alla mole di annunci su siti come Subito o sul buon vecchio eBay. Second Chance di Amazon è di fatto un hub attraverso il quale scegliere se riciclare gli imballaggi della piattaforma, riciclare o rendere i Raee (come visto sopra), riparare gli oggetti acquistati e che non è più possibile rendere o acquistarne di usati su Amazon Renewed o Warehouse.

Dove finiscono quei prodotti

Amazon li trasferisce a centri di riciclo autorizzati, che in Italia sono in gran parte coordinati dai consorzi di settore. Per le apparecchiature elettriche ed elettroniche i partner di riciclo in Italia sono ERP Italia S.r.l. e Landbell Group che si occupa anche del ritiro a domicilio, per gli imballaggi il Conai (Consorzio nazionale imballaggi, divenuti in questa fase di scarsità di materie prime davvero preziosi) ed Ecotyre per gli pneumatici. Per ogni categoria di prodotti ci sono indicazioni precise su come trattarli e prepararli prima della riconsegna: sui dispositivi elettronici, in particolare, è necessario effettuare un reset di fabbrica per eliminare tutti i dati personali (un’indicazione sempre utile, anche quando si porta in autonomia un vecchio pc o telefono a un’isola ecologica comunale).