Arles, la splendida città della Provenza, celebre per il suo teatro romano e come e come “musa” di pittori del calibro di Van Gogh e Picasso, nonché di intere generazioni di fotografi, ha ora ufficialmente un nuovo fan. Si tratta forse dell’archetipo dell’archistar, di quel Frank Gehry che nel 1997 ha stupito il mondo con il Guggenheim di Bilbao, facendo storcere la bocca a chi sosteneva che così agendo il museo in sé finisce per rubare la scena alle opere che ospita.
Arles, una megatorre di Frank Gehry è il cuore del nuovo campus per gli artisti. “Continuità con le opere romane”. Ma per alcuni le eclissa
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