Un festival musicale-teatrale dove il palco galleggia su uno dei più grandi laghi dell’Europa centrale alpina, con tanto di tramonto sui monti di sfondo. A Bregenz, sull’estrema sponda orientale – austriaca – del Lago di Costanza, si può. Il Bregenzer Festspiele (Festival di Bregenz), quest’anno va in scena dal 20 luglio al 21 agosto, può essere un’occasione per scoprire le Prealpi (dal nostro punto di vista postalpi…) del versante Nord, esplorare una superficie lacustre che poggia su tre Paesi – Germania e Svizzera, oltre all’Austria – e di toccarne un quarto, il piccolo Liechtenstein il cui confine settentrionale giace a una decina di chilometri dalla stessa Bregenz e dalle località lacustri elvetiche che le si trovano di fronte, nel cantone di San Gallo.
Non una novità – siamo alla 76ma edizione, la prima nel 1946, si teneva inizialmente su due chiatte, una per il palcoscenico, l’altra per l’orchestra. Il primo palco sul lago risale invece al 1950, ed è stato rinnovato nel 1979. Tra il 1985 e il 1988 si definisce quello che è l’approccio strategico del festival attuale, il cui fine è quello di coinvolgere nelle rappresentazioni – operistiche, di musica sinfonica ma anche di teatro di prosa – anche chi non è esattamente un amante del belcanto o un frequentatore delle sale teatrali. Le rappresentazioni sul palcoscenico sul lago (“Seebühne”), visibile da un anfiteatro creato sulla riva, vengono allestite con scenografie coinvolgenti, in grado di trasmettere le emozioni dell’opera anche a livello visivo; la “Festspielhaus”, la sala posizionata proprio alle spalle dell’anfitearo, mette invece in scena opera rare, contemporanee o “dimenticate”.
Nel 2008, la rappresentazione di una tosca “Tosca” particolarmente suggestiva è diventata scenografie di una sequenza spettacolare del 22mo capitolo della saga cinematografica dedicata a James Bond, “007 Quantum of Solace”, il secondo dell’era Craig. L’Orchestra Sinfonica di Vienna (Wiener Symphoniker) si esibisce dalla prima edizione del 1946 al Festival di Bregenz.
Quest’anno, l’inaugurazione tocca alla pucciniana Madama Butterfly, le cui prove generali si vedono nelle immagini dell’articolo e della galleria. Si comincia alle 21.15, per godere dello spettacolo con il tramonto di sfondo. Il programma completo del festival nel sito ufficiale. Il tutto, per chi fosse interessato, in una cittadina che si trova in un range compreso tra le 2 e le 3 ore di auto dai valichi italiani più vicini, tra Lombardia e Alto Adige (Resia e Madesimo-Passo Spluga i più prossimi, poco sopra le due ore)