Quartieri ricoperti di azulejos blu e bouganville, palazzetti storici dall’eleganza senza tempo, un sali-scendi di vicoli stretti e ripide scalinate, che portano su belvedere dalla vista mozzafiato.
Cosmopolita, antica ma anche all’avanguardia, ricca d’arte e di eleganza, Lisbona è una città in continua evoluzione, che custodisce tra le sue strade molteplici anime. Se è la prima volta che si visita la città, vale la pena prendere il Carris 28, il tram storico che parte da Largo Martim Moniz e termina in Campo Ourique, accompagnando tra monumenti e quartieri storici come Baixa e Barrio Alto, attraverso le attrazioni più note e i siti meno turistici, come il Cemitério Dos Prazeres. Castelo de Sao Jorge domina l’intera città dalla cima di un colle. Tra le ultime novità c’è anche il Museu do Tesouro Real, che ha da poco inaugurato nel Palazzo Nazionale di Ajuda, che custodisce la collezione gioielli e oggetti di oreficeria della casa reale portoghese, una raccolta dal valore inestimabile protetta in uno dei caveau più ampi del mondo, dalle Offerte Diplomatiche alla seconda pepita d’oro più grande che si sia mai vista. A proposito di gioielli, Palácio de Alvor, la nobile residenza del conte di Alvor, espone monili incredibili e ricchissime pietre preziose del XVIII secolo. Ma la vera gemma è il Museo Calouste Gulbenkian, che tra le sue stanze espone di tutto, dall’arte antica ai pezzi asiatici, fino a una incredibile collezione di gioielli Lalique.
Baixa-Chiado è la mecca dello shopping, con i vicoli pedonali ricchi di botteghe artigiane, librerie e pasticcerie. Tra gli indirizzi storici, su Rua do Carmo, Luvaria Ulisses è un minuscolo negozio dedicato ai guanti in pelle fatti su misura, con un secolo di storia alle spalle. Già che siete lì, ci vuole un caffè con una pastel de nata da Café a Brasileira, con il suo stile art déco e l’eleganza da vecchio mondo, tanto amato dal poeta Pessoa. Percorrendo le vie del centro si arriva all’Arco di Trionfo di Via Augusta, un monumentale arco neoclassico che porta a Piazza do Comércio, la più vasta della città, un tempo snodo di commerci: al centro, la scultura equestre del re José I.
Per una visione d’insieme, il Miradouro Sao Pedro de Alcantara è un belvedere tra i colli del Barrio Alto, raggiungibile con l’elevador da Gloria, da cui ammirare il panorama sulla città. Ma il più alto è il Miradouro da Senhora do Monte, con una bella vista sulla capitale. E per un’esperienza interattiva, Pilar 7 è una delle novità, che conduce alla scoperta del Ponte 25 de Abril, con una piattaforma panoramica sospesa dal suolo affacciata sul Tago. A proposito di panorami, ne offre uno che va dal centro al castello, Epic Sana Marquez, avamposto contemporaneo in pieno centro, con una piscina sospesa sul tetto, che offre l’esperienza di nuotare ammirando la bellezza della città. Tra gli ampi spazi di questo hotel, si può trovare un soggiorno raffinato, moderno e confortevole, per ogni necessità. In linea con la sfilata di griffe alla moda e palazzetti lussuosi di Avenida da Libertade, gli Champs Elysee lusitani, questo albergo ampio, dal clima cosmopolita e l’architettura tutta vetri, marmi e specchi è in una posizione perfetta per girare la città, regalando vedute da cartolina a ogni angolo.
Una pausa di relax a fine giornata ci vuole: niente di meglio di un’immersione in un centro di benessere come la Sayanna Spa, dove trovare un’oasi di quiete e silenzio in pieno centro, per ricaricarsi con un trattamento distensivo, un massaggio calmante o tra sauna, bagno turco e immersioni nella suggestiva vasca.
I sapori mediterranei di Allora Restaurant sono la giusta ricompensa, un ricercato giardino d’inverno dove Italia e Portogallo s’incontrano per un omaggio alla migliore tradizione culinaria. Dalla cucina a vista escono manicaretti, come polpo alla griglia e branzino alla piastra, tartara di spigola o tagliate di carne.
Si affaccia proprio sul Tago una più delle moderne architetture della città, il MAAT – Museo di Arte, Architettura e Tecnologia, con un design bianco all’avanguardia e le linee curve, offre installazioni e performance dedicate a tematiche attuali come la sostenibilità: è un bell’esempio di estetica industriale della prima metà del XX secolo, nonché uno dei poli museali più visitati del Paese.
Terra dai mille contrasti e colori, il Portogallo ha uno spiccato lato gourmand. Proprio accanto al museo, merita una sosta di gusto l’elegante Sud Lisboa, situato sull’Avenida Brasília, sul lungofiume di Belém. Un progetto innovativo, che ben rappresenta lo spirito vibrante, eclettico, modailo della città. La terrazza offre un belvedere esclusivo sul fiume Tago, con comode sedute e dehors soleggiati, davanti una piscina a sfioro in cui immergersi, con una vista unica: sul ponte 25 Abril, uno dei simboli stessi di Lisbona, e sulle sue acque. Vale la pena fermarsi per il tramonto, l’ora dorata, da ammirare tra ottimi cocktail, accompagnati dalle note del dj-set. Per cena si prosegue nel ristorante al piano di sotto, con il decor dal design accattivante e l’ambiente glamour. È l’occasione per provare le delizie d’ispirazione mediterranea, tra tradizione e creatività, preparati con maestria dall’Executive chef Patrick Lefeuvre, in cui il pesce fresco locale è il grande protagonista, da accompagnare al vino portoghese della ricca cantina. La musica dal vivo allieta le serate. E le grandi vetrate incantano con la vista sul fiume, il ponte e la luna.
Restando in zona Alcantara, proprio a due passi si trova LX Factory, un tempo polo industriale e sede di una della più importanti stamperie portoghesi. L’area dismessa per anni, è stata riqualificata e trasformata in un piccolo quartiere creativo multiculturale, animato da spazi artistici, negozi originali di artigianato, abiti vintage e modernariato, con tanti bar e ristoranti che offrono un tour tra le cucine del mondo (a partire dalla portoghese, con un locale che fa solo polpette di baccalà in tutte le salse). Tra i luoghi più originali, c’è la libreria “Ler Devagar”, con scaffali alti da terra al soffitto e libri di ogni genere: c’è una bici bianca alata che pende dal soffitto e sembra volare. Un bar dal sapore retrò, in un angolo della libreria, invita a sedersi con un libro e godersi l’ambiente fuori dal tempo.
Tutt’altra atmosfera a Parque das Nacoes, l’area più moderna di Lisbona, ex zona dismessa che ha visto la sua rinascita con Expo 98: l’Esposizione Mondiale ha completamente trasformato il quartiere in un’area giovane, mondana e ricca di stimoli culturali, uno spazio che riunisce alcuni dei progetti più audaci dell’architettura lusitana, dall’Oceanário, tra gli acquari più grandi d’Europa, ai giardini, oltre al Centro della Scienza. Emblema della zona è una torre moderna e futuristica, a forma di vela, affacciata sul Tago e sul famoso ponte Vasco da Gama: l’architettura di Myriad by Sana Hotels è all’avanguardia, e con la sua struttura d’acciaio e vetro, la forma curvilinea che ammicca alle vele è diventata uno dei simboli della città e della rinascita di questa zona. È una vera attrazione da visitare: un salotto raffinato amato da turisti e gente del posto per un aperitivo all’imbrunire sulla terrazza circondata dalle acque.
Per una cena autentica, il River Lounge Restaurant permette di assaggiare le bontà tipiche della cucina tradizionale portoghese, rivisitate con un tocco in più, preparando le materie prime del posto, il pescato fresco del giorno e tutta la bontà degli ingredienti tipici della zona. Un’ottima alternativa è il ristorante stellato Michelin Fifty Seconds (si chiama così perché è il tempo che ci vuole in ascensore per raggiungere il locale sul tetto dell’edificio), che porta tutto a un alto livello, dalla vista alla cucina. Grazie all’abilità dello chef Martin Berasategui, l’unico in Portogallo ad avere ben otto stelle tra i suoi vari locali, si vive un’esperienza gourmet, perfetto souvenir di viaggio. E si assapora il belvedere sulla città, con il ponte e il Tago ai piedi, godendo del volto più raffinato e avanguardista di Lisbona.