L’isola indonesiana di Bali riaprirà al turismo internazionale il 14 ottobre prossimo, ma solo per alcuni Paesi tra cui Cina, Nuova Zelanda e Giappone: lo ha reso noto il ministro degli Affari marittimi Luhut Pandjaitan, secondo quanto riporta la Cnn, sottolineando che tutti i passeggeri in arrivo all’aeroporto internazionale di Ngurah Rai saranno soggetti a un periodo di quarantena di otto giorni.
La riapertura del Paese e l’allentamento delle misure anti Covid, ha spiegato il ministro, devono avvenire gradualmente perchè l’Indonesia “non vuole che accada l’imprevisto”. L’Indonesia è stata tra i Paesi asiatici più colpiti dal coronavirus con oltre quattro milioni di casi e 142.000 morti. Tuttavia, il numero di casi giornalieri è crollato nelle ultime settimane da un picco di oltre 56.000 infezioni a metà luglio di quest’anno a 1.100 domenica scorsa.
Tra i correttivi varati a livello nazionale dal Giacarta, la riapertura, nelle regioni della stessa Bali e di Giava, dei centri per il fitness con una capacità massima del 25 per cento, e quella appunto dell’aeroporto Ngurah Rai di Bali. Le riaperture riguardano le aree di Giacarta, Bandung, Solo, Semarang, Surabaya e la regione speciale di Yogyakarta. Il governo ha consentito inoltre la vendita di bevande e alimenti nei cinema, dove gli accessi restano limitati al 50 per cento della capacità massima