Entrano fra le altre Orbetello, Catanzaro e Gallipoli. Esce Cattolica. Tornano per la 37esima edizione le Bandiere Blu, i riconoscimenti assegnati dalla ong danese Fee (Foundation for Environmental Education) ai comuni rivieraschi e agli approdi turistici che si distinguono per la qualità delle loro acque e dei servizi offerti a residenti e visitatori analizzati tenendo conto di un gran numero di parametri. Repubblica dà conto in anteprima dei tratti di litorale (le bandiere vanno sì ai comuni ma non riguardano l’interezza dei loro arenili bensì solo specifiche spiagge) selezionati dalla giuria nazionale in base a 32 criteri molto dettagliati e aggiornati di anno in anno.

I comuni premiati: 226 per 458 spiagge

Quest’anno sono 226 le località rivierasche insignite del riconoscimento così come 84 approdi turistici. Le spiagge coinvolte sono invece 458, proprio perché in ogni comune possono essere certificate più località: corrispondono all’11% circa delle spiagge premiate a livello mondiale. Anche quest’anno si assiste a un incremento netto: nella scorsa edizione i comuni erano 210, gli approdi 82 e le spiagge 427. Più che un premio, da sempre la Fee considera Bandiere Blu un percorso virtuoso che tutti gli amministratori possono scegliere di imboccare, alla ricerca di un miglioramento dei servizi e ovviamente della qualità delle acque. Nella fase di valutazione hanno come sempre dato il loro contributo diversi enti, dal ministero del Turismo a quello dell’agricoltura passando per l’Istituto superiore di sanità e l’università della Tuscia. Anche i sindacati degli imprenditori balneari (Sib-Confcommercio, Fiba-Confesercenti) hanno collaborato. La Bandiera Blu è d’altronde diventata negli anni un importante riferimento anche in chiave turistica, non senza qualche abuso – il più tipico è l’esposizione del vessillo a tutti gli arenili di un comune – su cui però la Fee dice di provare a vigilare.

Come viene assegnata la Bandiera Blu

In generale, per le acque la Fee considera quelle di balneazione classificate come eccellenti negli ultimi quattro anni, come stabilito dai risultati delle analisi effettuate dalle Agenzie regionali per la protezione dell’ambiente nell’ambito del Programma nazionale di monitoraggio condotto dal ministero della Salute. Sono poi i comuni a presentare questi risultati, a cui si aggiunge la valutazione sugli altri criteri del programma: ruotano intorno alla gestione del territorio e all’educazione ambientale messe in atto dalle amministrazioni per proteggere l’ambiente e promuovere un turismo sostenibile. Sono indicatori che spaziano dall’esistenza e dalla funzionalità degli impianti di depurazione alla percentuale di allacci fognari fino alla gestione dei rifiuti passando alle iniziative lanciate dalle amministrazioni per una migliore vivibilità nel periodo estivo. E ancora: vengono valutate la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio, la cura dell’arredo urbano e delle spiagge e la possibilità di accesso al mare per tutti senza limitazioni.

Classifica per regioni, Liguria e Puglia al top

Grazie ai nuovi ingressi cambia anche il quadro regionale: la Liguria segna due “new entry” Laigueglia e Sori e raggiunge 34 località, la Puglia sale a 22 riconoscimenti con quattro nuovi comuni: Gallipoli, isole Tremiti, Leporano e Vieste. Seguono con 19 Bandiere: la Campania e la Toscana, entrambe con un nuovo ingresso (rispettivamente San Mauro Cilento e la lagunare Orbetello) e la Calabria con due nuove Bandiere Blu, Catanzaro e Rocca Imperiale. Le Marche salgono a 18, col nuovo ingresso di Porto San Giorgio. La Sardegna conferma le sue 15 località, l’Abruzzo resta a 14, la Sicilia a 11 e il Lazio a dieci. Rimangono invariate anche le dieci bandiere del Trentino-Alto Adige. L’Emilia-Romagna vede premiate 9 località con un’uscita (Cattolica) e un nuovo ingresso (Gatteo); sono riconfermate le nove Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue cinque località mentre si registrano due nuovi ingressi in Piemonte (San Maurizio d’Opaglio e Verbania) che ottiene cinque Bandiere; il Friuli Venezia Giulia conferma le due dell’anno precedente. La Lombardia sale a tre comuni Bandiera Blu, con due nuovi ingressi (Sirmione e Toscano Maderno), il Molise conquista due Bandiere in virtù di un nuovo ingresso, Termoli. Complessivamente, quest’anno le Bandiere sui laghi sono 21, con quattro nuovi ingressi.

Bandiere blu. Le 17 new entry del 2023

Mazza: “Partiti nel 1937 da soli 37 comuni”

“Anche quest’anno registriamo un notevole incremento dei comuni che hanno ottenuto il riconoscimento della Bandiera Blu, ben 226 con 17 nuovi ingressi – ha detto Claudio Mazza, presidente della Fee Italia – una progressione che cresce di anno in anno: basti pensare che nel 1987, primo anno, i comuni Bandiera Blu in Italia sono 37, nel 1997 arrivano a 48, nel 2007 a 97, nel 2017 diventano 164, fino ad arrivare a oggi, con sempre più località che si avvicinano al percorso facendo una chiara scelta di campo per la sostenibilità. I comuni Bandiere Blu rappresentano circa un quarto di tutte le spiagge italiane. Parliamo di eccellenze del turismo nazionale che possono contare su una strategia articolata e su una visione che non tralascia alcun elemento presente sul territorio. Bandiera Blu è ormai riconosciuto come uno strumento di straordinario impatto non solo territoriale ma anche sociale, in cui ciascuno è chiamato a fare la propria parte e a mettersi a servizio della comunità nell’ottica di uno sviluppo sostenibile e inclusivo del territorio”.

Le Tremiti (Puglia), tra le 17 new entry
Le Tremiti (Puglia), tra le 17 new entry 

Partnership benefica con Dynamo Camp

Quest’anno è stato inoltre confermato l’importante parametro dell’impegno sociale e dell’inclusività, in linea con l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Per stimolare i comuni in questo percorso, la Fee Italia ha coinvolto la Fondazione Dynamo Camp, una delle più importanti realtà italiane che dal 2006 offre gratuitamente a bambini e adolescenti affetti da malattie croniche, in terapia o nel periodo di post-ospedalizzazione e alle loro famiglie programmi di terapia ricreativa. Una collaborazione che si concretizza affiancando la Fondazione Dynamo nel progetto “2+ Milioni di KM 2022–La vostra energia la loro Felicità”, una sfida in bicicletta in cui i comuni Bandiera Blu possono gareggiare iscrivendosi come capi squadra e coinvolgendo cittadini, gruppi o altre strutture. Insomma, una sfida civica e solidale a cui tutti possono partecipare, pedalando insieme per raggiungere un totale di oltre due milioni di chilometri e raccogliere fondi per Dynamo Camp.

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