L’obiettivo è chiaro: se vogliamo combattere il cambiamento climatico e tutelare il nostro Pianeta dobbiamo tagliare del 55% le emissioni di Co2 nel 2030 e raggiungere nel 2050 la neutralità carbonica, ossia quell’equilibrio tra le emissioni di Co2 e l’assorbimento di carbonio. Il problema è con quale tecnologia si può costruire un’economia circolare in cui il carbonio viene continuamente riutilizzato invece di essere disperso nell’aria e negli oceani? In parte già esiste. Jennifer Holmgren è la Ceo di LanzaTech una società leader mondiale della tecnologia della fermentazione del gas con sede in Illinois. In pratica, il gas viene catturato e, grazie ai batteri, diventa etanolo, chiamato Lanzanol.

Un metodo con cui i ricercatori statunitensi sono riusciti a intrappolare l’inquinamento trasformandolo in qualcosa di utile, soprattutto in biocarburante che potrà essere utilizzato non solo dalle auto, ma è stato sperimentato e sembra funzioni anche come combustibile per jet. Un successo. Al punto che Holmgren è riuscita a far diventare una piccola biotech della Neo Zelanda in un colosso green negli Stati Uniti con centinaia di brevetti e decine di accordi già firmati con le più grandi aziende mondiali alle prese con la transizione ecologica.

Finalista a The Eartshot Prize

LanzaTech è stata selezionata dalla Royal Foundation tra i quindici finalisti di The Eartshot Prize. “Perché mentre il mondo combatte per contrastare la crisi climatica e passa all’energia pulita abbiamo bisogno di idee che mitighino i danni causati dall’inquinamento da anidride carbonica” hanno spiegato gli scienziati che fanno parte del Comitato scientifico del Premio. 

Soprannominato l’Eco Oscar, è il riconoscimento della Royal Foundation e il principe Williams ai cinque migliori progetti che aiutano a rigenerare il nostro pianeta nei prossimi 10 anni. Messi a disposizione 50 milioni di sterline, che andranno – un milione a testa – a cinque vincitori annuali, fino appunto al 2030. I premi saranno assegnati a cinque diverse categorie: la difesa e la rigenerazione dell’habitat naturale, il miglioramento della qualità dell’aria, il ripristino degli oceani, la promozione di una società a spreco zero e la risoluzione del problema climatico.

Boston è la città che quest’anno ospiterà la cerimonia di premiazione il 2 dicembre degli Earthshot Awards 2022.“È un’opportunità per puntare i riflettori globali sui nostri sforzi per combattere il cambiamento climatico e dimostrare che, insieme, possiamo soddisfare l’urgenza che questo momento richiede con soluzioni innovative che proteggano il nostro pianeta e le generazioni future”, ha spiegato il principe William.

L’economia circolare e le emissioni di carbonio

Siamo in grado di raccogliere gas di scarico industriali provenienti da acciaierie, raffinerie, impianti petrolchimici, impianti di trattamento del gas e convertirlo in etanolo”, ha spiegato la dottoressa Holmiger in grado di trasformare il carbonio di scarto in combustibili sostenibili, tessuti, imballaggi, detersivi. Ma la dottoressa Holmgren è riuscita li dove altri scienziati hanno gettato la spugna: è riuscita a convincere il governo cinese ad aprire tre impianti di produzione di etanolo, nelle provincie di Caoldian e di Ningxia. Le emissioni di un’acciaieria cinese, tanto per fare un esempio, vengono trasformate tramite la fermentazione microbica, in una fibra di poliestere, mentre due impianti di ferroleghe e uno in un’acciaieria, hanno deviato oltre 190 mila tonnellate di emissioni di Co2 in prodotti di valore, come combustibili sostenibili, imballaggi, cosmetici, detersivi per la pulizia della casa e dei tessuti. Obiettivo: 20 impianti in funzione entro la fine del 2024 in tutto i mondo.


Mentre l’industria utilizza ancora combustibili fossili, abbiamo bisogno di soluzioni che catturino le emissioni alla fonte. In LanzaTech, non facciamo solo questo, trasformiamo anche quegli inquinanti in prodotti utili per la società e, a loro volta, manteniamo le risorse fossili nel sottosuolo. È un onore essere stato premiato dall’Earthshot Prize per questo lavoro”, ha detto la dottoressa Jennifer Holmgren. Secondo le stime dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE) la domanda di energia continuerà a salire, ma è chiaro che il mercato energetico sarà molto diverso da quello di oggi. Tra le risposte alla decarbonizzazione, grandi aspettative sono quelle verso i biocarburanti. La road map della produzione green sembra segnata. Nel 2030 si prevede che i biocarburanti raggiungeranno la produzione di 23 miliardi di litri pari al 5,3% del totale. Nel 2035 saliranno a 91 miliardi di litri (17%) e nel 2040 a 39% del totale con 229 miliardi di litri prodotti nel mondo. Fino ad arrivare nel 2050 quando i litri saranno 449 miliardi. Il 65 % del totale.