In un borgo storico, seguendo le vie dell’artigianato. Tra le cime delle Alpi, per una full immersion nella natura. In campagna, per ammirare tutte le sfumature del foliage d’autunno Sono tanti i motivi che spingono a organizzare una gita o un weekend fuoriporta. Alla larga dalla folla estiva, e lontano dal tutto esaurito delle vacanze invernali, i break in questa stagione sono l’ideale per staccare la spina e godere delle meraviglie che il Belpaese offre, approfittando anche dei costi più vantaggiosi.
Viaggiare in Italia non ha prezzo: letteralmente. Specie se si sceglie la settimana dal 14 al 20 novembre, in cui si può esplorare il paese senza mettere mano al portafogli, perché si torna all’epoca del baratto.
Dopo lo stop dovuto alla pandemia, torna infatti la Settimana del Baratto, l’appuntamento autunnale firmato Bed-and-Breakfast.it che coinvolge migliaia di B&B, agriturismi, casali e piccoli alberghi sparsi per tutta la penisola, che hanno scelto di partecipare all’iniziativa: apriranno le porte ai loro ospiti offrendo il soggiorno e la prima colazione senza chiedere un Euro, ma in cambio di servizi. Il soggiorno, infatti, si paga con un baratto.
Gli amanti dei viaggi avranno l’opportunità di scoprire angoli d’Italia sconosciuti e suggestivi soggiornando in uno o più dei bed and breakfast partecipanti, senza spendere: è sufficiente cimentarsi in attività manuali, didattiche e creative o portare con sé un qualche oggetto per i gestori dell’agriturismo.
Molti alberghetti, cascine e borghi diffusi sono aperti a scambi di qualsiasi genere, altri esprimono specifici desideri in cambio della villeggiatura. Sul sito (www.settimanadelbaratto.it) si trova l’elenco dei B&B aderenti, divisi per regione e provincia di appartenenza. Ce ne sono in campagna o al mare, al lago o nelle città d’arte, come Roma, Firenze, Pisa, Perugia o Venezia. Ogni agriturismo o pensione ha pubblicato una “lista dei desideri” sul sito, un elenco di beni o servizi che scambierebbe volentieri offrendo la sua generosa ospitalità. «Scambio soggiorno in Puglia con dei Lego o 3 foulard in fibra naturale», «Offro pernottamenti a Napoli in cambio di aiuto nell’installazione della videosorveglianza», «Alloggio e prima colazione in Toscana in cambio di un frullatore a immersione e una lampada al sale rosa», sono solo alcune delle tante proposte di baratto formulate dai gestori dei B&B italiani.
Ce n’è per tutti i gusti, insomma, e le richieste sono di ogni tipo: c’è chi ha bisogno di giochi da tavola e chi cerca volumi per la sua libreria. C’è chi deve imbiancare una parete, chi vuole raccogliere le olive e ha bisogno di un aiuto, chi ha bisogno di un sito web nuovo. Gli spiriti artistici propongono il soggiorno in cambio di musica dal vivo, letture di poesie e performance teatrali, o cercano artisti in grado di cantare e suonare per realizzare una bella serata. I più socievoli chiedono prodotti enogastronomici tradizionali – conserve, marmellate, olio, vino e formaggi – da gustare a pranzo in compagnia degli altri ospiti. Qualcun altro preferisce una lezione di inglese o di francese, imparare qualche mossa di tango o i segreti per vincere a scacchi.
Partecipare è semplice: basta andare sul sito e selezionare la località e l’alloggio desiderato, poi cliccare sul tasto Contatta e Baratta per avviare la trattativa con il gestore. Concluso l’accordo, ci sarà solo da preparare le valigie.
L’iniziativa, giunta quest’anno alla quattordicesima edizione, è cresciuta in modo esponenziale, superando i confini italiani, con la versione internazionale della Settimana del Baratto, ovvero la Barter Week, che coinvolge i bed and breakfast di ben 64 paesi del Mondo, dall’Albania all’Uganda, dalla Grecia al Portogallo. Non resta che scegliere la destinazione e patteggiare un baratto.