Sei anni e 140 milioni di euro. Tanto c’è voluto per “aggiornare” la Neue Nationalgalerie, l’ulitma opera creata dal pioniere della Bauhaus, Ludwig Mies van der Rohe, l’unica che firmò nel Vecchio Continente dopo il suo definitivo trasferimento negli States, in fuga dal nazismo negli Anni Trenta del secolo scorso.
Domenica la riapertura del museo, la cui ristrutturazione è parte di una colossale opera che include la rivisitazione della celebrata “Isola dei musei” e porta la firma di un grande architetto contemporaneo, David Chipperfield, che nell’Isola ha creato la James Simon Galerie.