La prima turbina eolica urbana al mondo, progettata dall’intelligenza artificiale (IA), parla inglese e veste un taglio sartoriale. Non sapremo mai se il color fumo di Londra delle sue pale si deve a una coincidenza o una scelta ponderata, ma quel che conta è che i progettisti di AI EvoPhase e l’officina di precisione Kwik Fab Ltd hanno svelato un nuovo tipo di generatore di energia eolica. Il prototipo si chiama Birmingham Blade e si caratterizza per piccole dimensioni, bassi costi di scala e dettagli ingegneristici espressamente sviluppati per rispondere alle esigenze del contesto dove verrà impiegato.
EvoPhase, che è “un’unità operativa” della University of Birmingham Enterprise, ha confermato di aver impiegato l’intelligenza artificiale in ogni fase: dalla progettazione alla fase di test di efficienza. Il tutto giocando anche la carta dei “modelli predittivi ancorati a solide simulazioni e dati del mondo reale”.
“Avevamo bisogno di una turbina che potesse catturare le velocità del vento relativamente basse di Birmingham, gestendo al contempo la turbolenza causata dagli edifici circostanti”, ha sottolineato Leonard Nicusan, Chief Technology Officer di EvoPhase. “Il design doveva anche essere compatto e leggero per adattarsi alle installazioni sui tetti”. La criticità principale infatti è che a Birmingham veniva richiesta una soglia di funzionamento compatibile con un vento di 3,6 metri al secondo, rispetto ai consueti 10 metri al secondo delle comuni turbine. Il risultato è in un design unico a sviluppo verticale, accreditato di una efficienza del 700% superiore rispetto ai comuni impianti già diffusi localmente.
“L’uso dell’IA è stato essenziale per liberarci dai pregiudizi di lunga data che hanno influenzato i design delle turbine per tutto il secolo scorso. Ci ha permesso di esplorare possibilità di design oltre l’ambito della sperimentazione umana tradizionale. Siamo stati in grado di generare, testare e perfezionare oltre 2mila di turbine eoliche in poche settimane, accelerando significativamente il nostro processo di sviluppo e ottenendo ciò che avrebbe richiesto anni e milioni di sterline con metodi convenzionali”, ha aggiunto Nicusan.
Birmingham Blade, secondo i progettisti, ha già superato la fase prototipale. Infatti rispetto al primo concept per dimostrare la fattibilità della produzione del design, adesso si parla di una versione in alluminio che sarà posizionata su un tetto di Birmingham per il collaudo e gli ultimi affinamenti. Il prodotto definitivo sarà pronto entro la fine del 2025.
EvoPhase e Kwik Fab sono convinte che questa modalità di progettazione e generazione di prototipi rapida si sposino perfettamente con i bisogni di ogni città. Prova ne sia che stanno lavorando a un nuovo modello per le esigenze ambientali di Edimburgo. “Possiamo prendere un progetto complesso, produrre e spedire un prototipo per i test nel giro di poche settimane. Vorremmo lavorare con organizzazioni che vogliono sfruttare al meglio l’energia eolica, una fonte di energia sostenibile gratuita e presente in ogni paese”, ha concluso Paul Jarvis di Kwik Fab.