Molto resistente, il bonsai quercia mantiene le caratteristiche originarie dell’arbusto, conservando il suo fascino e la sua possenza in un albero di piccole dimensioni. La sua cura può non essere affatto semplice, richiedendo particolari accorgimenti ma, con le giuste azioni anche chi è alle prime armi riuscirà a coltivare il bonsai quercia, ampiamente usato a scopo ornamentale.

Bonsai quercia e la coltivazione: cosa sapere

Coltivare il bonsai quercia può non essere affatto semplice, dovendo prestare la massima attenzione ad aspetti come la potatura, l’esposizione, l’annaffiatura e il substrato, che dovrà essere bilanciato in modo perfetto. Come primo passo è necessario munirsi dei semi dell’albero di quercia, raccogliendoli dalla pianta madre oppure acquistandoli, immergendoli poi nell’acqua per 24 ore, per migliorare la loro germinazione. In alternativa, si può ricorrere a una pianta giovane di quercia.

Un aspetto cruciale è la scelta del vaso in cui si collocherà il bonsai quercia, visto che deve avere dimensioni tali da contenere le radici dell’albero, evitando di soffocarle. Inoltre, è necessario scegliere un recipiente dotato di fori di drenaggio in modo tale da consentire il defluire dell’acqua in eccesso. Dal punto di vista del terreno, il substrato deve essere in grado di favorire la crescita delle radici e garantire il drenaggio dell’acqua, scongiurando i ristagni idrici responsabili del marciume delle radici. Si può ricorrere a un mix di sabbia, materiale organico e argilla oppure, in alternativa, acquistare un terreno per il bonsai.

Per la germinazione dei bonsai è necessario posizionare i semi in un sacchetto di plastica con del terriccio umido, per poi lasciarli in frigo per 4-6 settimane, operazione che consente di simulare le condizioni invernali richieste dai semi di quercia per la germinazione. Dopo questa fase si può procedere piantando i semi, impiegando ogni 2 settimane del fertilizzante e assicurandosi che le piantine di quercia siano protette dai venti forti e che l’ambiente sia umido, ma non sia presente dell’acqua stagnante.

Bonsai quercia: come intervenire su rami, radici e tronco

Un elemento centrale per la realizzazione del bonsai è il tronco, che deve essere lavorato con attenzione per dargli l’aspetto desiderato. Sono diversi i metodi con cui intervenire, come per esempio la potatura selettiva, con cui eliminare i rami laterali, in modo tale da far risaltare il tronco principale. Inoltre, si può ricorrere a un filo di alluminio oppure di rame per modellare il tronco, facendo sì che abbia una forma armoniosa: per ottenere il risultato desiderato è necessario armarsi di pazienza e lavorare il tronco più volte nel corso delle diverse stagioni. Nel tempo i fili di modellatura vanno regolati per scongiurare eventuali lesioni o danni del tronco.

Altro aspetto da non sottovalutare sono le radici del bonsai quercia, che gli conferiscono stabilità: nel processo di formazione dovranno essere modellate e ridotte, facendo in modo che il sistema radicale sia armonioso e anche compatto. Le radici possono rappresentare una sfida nella cura del bonsai visto che crescono molto rapidamente, invadendo tutto lo spazio a disposizione nel vaso e finendo per compromettere la salute del bonsai. Le radici possono essere potate, rimuovendo delle porzioni allo scopo di ridurre la loro massa: questa operazione va eseguita con attrezzi da potatura ad hoc. Inoltre, si può usare un substrato specifico per la crescita corretta delle radici. Con lo scorrere del tempo è importante tenere monitorato il bonsai, controllando le radici, potandole quando necessario, e il tronco, pulendolo regolarmente.

Quando il bonsai ha raggiunto una dimensione adeguata, si procede modellando anche la sua chioma, intervenendo sulle ramificazioni: stabilito il numero di rami da tenere, eliminando quelli morti oppure deboli, si ricorre ai fili di alluminio per conferirgli la direzione desiderata. Nel processo di modellazione della chioma è necessario tenere conto della crescita naturale dell’albero, equilibrando la distribuzione dei rami, in modo tale da dare al bonsai una forma armoniosa.

Bonsai quercia e l’esposizione

Per quanto riguarda l’esposizione, il bonsai quercia richiede un luogo soleggiato durante tutto il periodo della primavera e dell’autunno, potendo essere collocato all’esterno, essendo estremamente resistente. Tuttavia, con l’arrivo della stagione estiva è opportuno spostarlo all’ombra, in quanto le sue radici trovano conforto quando le temperature sono più fresche, mentre in inverno è necessario coprirlo nel momento in cui il clima diventa rigido.

Altro aspetto al quale prestare attenzione è rappresentato dall’annaffiatura, visto che il terreno deve essere sempre umido, ma mai troppo bagnato. Un eccesso d’acqua favorisce la comparsa dell’oidio, fungo anche noto come mal bianco, che si presenta sulle foglie sotto forma di polvere marroncina oppure bianca. Se l’eccesso d’acqua è un nemico del bonsai quercia, lo è anche la sua assenza: in particolare, in estate le annaffiature devono essere più frequenti. Qualora toccando con un dito il terreno questo risulti asciutto è necessario dare da bere al bonsai: per mantenere il terreno umido in modo uniforme e costante si può ricorrere a un sottovaso. Per irrigare la pianta è necessario munirsi di un soffione a piccoli pori.

Bonsai quercia: cosa c’è da sapere

Un intervento fondamentale nella cura del bonsai è quello della potatura, operazione da eseguire durante l’inverno, tagliando i rami che si incrociano e quelli che crescono in modo verticale. Una volta eseguita, si procede medicando il bonsai con della pasta cicatrizzante. La defogliazione, da eseguire nel corso della bella stagione, riguarda invece solo le foglie e consente di ottenerne di più piccole e proporzionate.

Nella cura del bonsai anche la pinzatura è molto importante: si tratta di un’operazione, da effettuare ogni 3 mesi, con cui arrestare lo sviluppo dei germogli e mantenere l’albero compatto. Questo intervento può essere effettuato con delle pinzette oppure direttamente con le dita, meglio se durante la primavera quando i germogli sono al loro primo stadio vegetativo.

Ogni 2 anni si procede effettuando il rinvaso del bonsai quercia, tra novembre e marzo, per poi occuparsi della concimazione con fertilizzanti specifici, da svolgere ogni 3 settimane nel corso della stagione della primavera e tra l’estate e l’inizio dell’autunno, interrompendola durante la dormienza invernale. Nella cura del bonsai quercia ci si può trovare ad affrontare parassiti, come gli afidi, e malattie, dovendo intervenire prontamente con soluzioni ad hoc e mettendo in campo strategie per prevenire queste problematiche. Tra queste è cruciale garantire la corretta igiene del bonsai, eliminare le foglie cadute, fornire il nutrimento adeguato e verificare che siano presenti la giusta esposizione alla luce e una buona circolazione dell’aria.