La casa intelligente fa risparmiare energia d’estate e d’inverno. Grazie all’ottimizzazione delle temperature e degli orari di accensione è possibile ad esempio tagliare la bolletta per l’uso del climatizzatore di almeno il 7%. E per chi installa sistemi per consentire il controllo dall’esterno degli impianti c’è il bonus del 65%, anche se si tratta di rendere più efficienti i climatizzatori già presenti, o consentire la gestione automatizzata della pergola o delle tende solari per utilizzare anche l’ombra per raffrescare la casa. A fare il punto sulle regole per usufruire della detrazione l’Agenzia delle entrate nell’ultima circolare dedicata ai lavori sulla casa che danno diritto a detrazioni d’imposta, che tratta anche degli interventi di risparmio energetico attuabili d’estate.

L’identikit dell’agevolazione

Per gli interventi di building automation l’ecobonus al 65% è riconosciuto per le spese sostenute per l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento o di climatizzazione, in quanto si tratta di impianti volti ad aumentare la consapevolezza dei consumi energetici e a garantire un funzionamento efficiente degli impianti. Il bonus,  come precisato dalle Entrate, spetta anche se l’acquisto, l’installazione e la messa in opera dei dispositivi multimediali viene effettuata successivamente in assenza di altri interventi di riqualificazione energetica. La detrazione fiscale va utilizzata in dieci anni, ed è previsto un importo massimo di 15.000 euro, a fronte di un tetto di spesa di 23.000 euro. Ma non occorre spendere tanto per avere il bonus, purché il risparmio energetico sia certificato.

I sistemi di controllo agevolati

Rientrano tra le spese agevolabili tutti i dispositivi che sono in grado di:

Indicare, attraverso canali multimediali, i consumi energetici mediante la fornitura periodica dei dati;

Mostrare le condizioni di funzionamento correnti e la temperatura di regolazione degli impianti;

Consentire l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto.

Sono quindi agevolabili le spese per fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature elettriche, elettroniche e meccaniche, delle opere elettriche e murarie per l’installazione e la messa in funzione a regola d’arte di questi sistemi. Rientrano nel bonus anche le spese sostenute per le eventuali prestazioni professionali direttamente collegate all’intervento, ad esempio quelle per il progettista se si tratta di un intervento che coinvolge l’intero impianto elettrico dell’appartamento per l’installazione, in aggiunta ai controlli sugli impianti di riscaldamento e climatizzazione, anche quelli per le schermature solari.

Necessaria l’attestazione dei requisiti

Qualunque sia la tipologia di sistema scelto, semplice o complesso, ad fini dell’ecobonus, è comunque escluso l’ecobonus per il fai da te, ossia per il semplice acquisto di sistemi e il montaggio in proprio. Per avere la detrazione del 65%, infatti, è necessario inviare all’Enea la dichiarazione dell’installatore che attesti il rispetto dei requisiti richiesti dalla normativa insieme alle schede tecniche dei dispositivi installati. Le nome richiedono che venga attestato il raggiungimento della classe B per ciascuna funzione di gestione degli impianti. Se sono presenti anche altre altre funzioni o servizi di automazione, come quelli per la gestione delle chiusure oscuranti o delle schermature solari, occorre tener conto anche dei vantaggi in termini di riduzione dell’ingresso del calore che è possibile ottenere con pergole, pergolati e tende solari in grado di garantire la miglio ombreggiatura della casa nel corso della giornata.