Nella Rocca Sforzesca di Bagnara di Romagna si respira un’atmosfera d’altri tempi. Questo raro esempio di castrum medievale, perfettamente conservato, si trova tra le verdi pianure della provincia di Ravenna, lungo gli Stradelli Guelfi, l’itinerario che corre parallelo alla Via Emilia che un tempo collegava castelli, chiese e residenze signorili, da Bologna fino al mare Adriatico.
Con la sua antica rocca, che conserva il muro di cinta e il fossato, considerata una delle migliori opere d’arte fortificatoria del XV secolo, Bagnara di Romagna è un luogo pieno di fascino e storia, inserito ora tra i “Borghi più Belli d’Italia”.
Sono otto le new entry dei “Borghi più Belli d’Italia”, l’associazione privata che promuove i piccoli centri abitati italiani di “spiccato interesse storico e artistico”. Salgono così a 334 i paesi parte dell’organizzazione nata con l’obiettivo di valorizzarne il prezioso patrimonio di storia, cultura, arte, paesaggi e tradizioni.
A partire da Gesualdo, nelle vicinanze di Avellino. Il Castello domina dall’alto il paese e offre un bel panorama sui dintorni. Inizialmente realizzato come fortino difensivo, il Principe Carlo Gesualdo lo trasformò in una residenza, che conserva l’atmosfera medievale ma arricchita da dettagli in stile rinascimentale. Nel centro si trovano anche suggestive chiese, la Chiesa di San Nicola (risale al XII secolo) e la Chiesa di Santa Maria delle Grazie (del 1592), ricche d’arte.
Si trova in Val Soana, invece, Ingria, in provincia di Torino. Parte della Comunità Montana Valli Orco e Soana, è una piccolissima gemma a quasi mille metri di altitudine, meta perfetta per staccare la spina in uno scenario di pace e relax. Il paese ha origini molto antiche: i primi documenti risalgono all’XI secolo. I vicoli puntellati da case di pietra raccontano la storia del posto. Ma sono gli scenari montani circostanti la vera ricchezza, attraversati da diversi sentieri panoramici da cui ammirare la varietà del paesaggio.
Restando in altitudine, in Piemonte, lungo gli aspri pendii delle Prealpi troviamo Rosazza, nel biellese, uno dei principali centri dell’alta Valle Cervo. Per capirlo, dobbiamo tornare al 1883, quando il facoltoso Federico Rosazza, Gran Maestro Venerabile della Massoneria biellese, diede avvio alla costruzione della Torre Guelfa, una rocca ampliata nel tempo con altre strutture, fino a diventare il Castello di Rosazza, progettato da Giuseppe Maffei. Oggi il Castello è ancora lì, con il suo arco in pietra (che riproduce l’arco di Volterra), il cortile, la loggia, i colonnati, fregi e decori. Decorazioni che si ritrovano anche per le vie del piccolo borgo, un luogo pieno di fascino, con una particolare architettura piena di simboli esoterici. Sembra, per esempio, che il Palazzo Comunale venisse utilizzato dal Senatore per le sue segrete riunioni massoniche: se sia vero, non lo sappiamo, resta una tappa interessante da visitare, con un’estetica caratterizzata dalla torre merlata, i portici e la scala di marmo bianco.
Vicino Pavia sorge Varzi, in Lombardia. Il centro medievale offre un viaggio nel passato, tra chiese, torri e un castello. Via del mercato, fiancheggiata da una doppia fila di portici costruiti dal XIV al XVI secolo, regala una suggestiva passeggiata. Caratteristica anche via della Maiolica, che confina con il muro di difesa. Vicolo Dietro le Mura appare come tunnel sopra il muro di difesa medioevale, sormontato dalle case affacciate su via Porta Nuova. Fra Torre di Porta Sottana e Torre di Porta Soprana si attraversa Via di Dentro, che un tempo era il cuore del borgo. Il centro della vita del paese oggi è la piazza della Fiera, un vero agorà con tanto verde e locali in cui sostare. Passeggiando per il paese si incontrano le tante bellezze che custodisce, Chiesa dei Rossi, Chiesa dei Bianchi, Palazzo Tamburelli e Torre Malaspina.
Lunghe coste dorate, mare azzurro e macchia mediterranea sono invece il biglietto da visita di Deiva Marina, che attrae con il suo animato litorale ligure. L’antica chiesa e la torre saracena, che in passato veniva utilizzata a scopo di controllo, caratterizzano il centro. Ma vale la pena spingersi anche nell’entroterra: a Passo del Bracco, amata dai motociclisti che amano percorrere il valico, si trovano percorsi immersi nella natura per fare escursioni e trekking, circondati dal profumo di pini e castagni.
Bisogna attraversare tutto lo Stivale per scoprire un altro borgo entrato tra I Più Belli d’Italia: Migliónico, in provincia di Matera, tesoro custodito dalla Basilicata. Noto (storicamente) per le vicende legate al Castello del Malconsiglio e alla Congiura dei baroni contro re Ferdinando I di Napoli, il paese offre un pittoresco centro storico, che vale la pena visitare per gli scorci caratteristici. Per ammirare la vista, il consiglio è dirigersi verso la Torre di Fino, per raggiungere il percorso panoramico sulla Valle del Bradano, seguendo l’antica cinta muraria. Tra le attrazioni più amate dai visitatori, va vista la Chiesa Madre dedicata a Santa Maria Maggiore, con diverse opere d’arte e un grande organo barocco (composto da 312 canne). E la Chiesa del Purgatorio, con il suo campanile con l’orologio, tra Piazza Unità d’Italia e Piazza del Popolo.
L’ottavo borgo è Lollove, frazione di Nuoro. Il paese, nell’entroterra sardo, è piccolissimo e quasi spopolato. Con le sue antiche abitazioni in pietra grigia, esercita un romanticismo tutto suo. Non troverete negozi, bar o locali. Ma tutto il fascino di un luogo autentico.