Sarà un Carnevale mai visto, da record assoluto. A Rio de Janeiro, la capitale planetaria della festa che precede il periodo pasquale predicono che il grande ritorno, dopo due stagioni penalizzate in un modo o nell’altro dall’effetto pandemia produrrà cifre mai viste sia sotto il profilo dei visitatori che su quello dell’indotto generato.
Le strade della seconda città brasiliana tornerà a essere teatro delle parate, i famosi blocos che sono la peculiarità dell’evento, con le scuole di samba in passerella nel celebre sambodromo di Marques de Sapucai.
Come in molti altri comparti del turismo, l’astinenza prolungata finirà per produrre un effetto rimbalzo clamoroso, a compensare perlomeno in parte le perdite delle ultime stagioni. “Pensiamo che il Carnevale in sé – che quest’anno cade tra il 18 e il 21 febbraio – possa generare un indotto economico dell’ordine dei 5 miliardi di reais (oltre 900 milioni di euro), che costituisce un record – spiega il presidente della compagnia del turismo di Rio (Riotur), Ronnie Aguiar -. Siamo qui pronti ad accolgiere chiunque arrivi da ogni angolo del mondo”.
E anche dall’estero si parla di cifre da primato. Qusest’anno, secondo l’associazione internazionale del trasporto aereo, gli ospiti internazionali durante i giorni delle feste saranno circa 80mila, valore di gran lunga superiore ai 55mila visti nel 2020 – quando – erano i primi giorni della terza decade di febbraio – i primi casi di Covid erano stati segnalati fuori dall’Asia, ma ancora ben pochi prefiguravano l’imminente chiusura delle frontiere.
Le ore di lavoro che la maggior parte dei cittadini di Rio stanno dedicando ai preparativi della più imponente celebrazione annuale che ha lupo non si contano. Alla fine, saranno oltre 150 i blocos (la parola significherebbe quartiere, o isolato, come i block americani, ma qui ha un significato estensivo di gruppo) che si avvicenderanno lungo le strade nella parata carioca. Una festa che ha il suo culmine nei giorni tra il 18 e il 21 febbraio, ma che di fatto si dipana lungo le vie della metropoli per un mese.