Un bonifico da tre milioni oggi, un ulteriore milione più avanti. La Caffaro di Brescia, l’azienda chimica accusata dalla procura di disastro ambientale, pagherà per la realizzazione di una barriera idraulica per impedire l’inquinamento della falda e delle aree vicine all’impianto. E verserà fino a quattro milioni per potenziare le barriere idrauliche e rendere operativi nuovi sistemi di trattamento degli inquinanti.
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