Viaggio alla scoperta dei luoghi meno conosciuti e affollati della Valtournenche, valle del Cervino . Per sciare in piena tranquillità godendo della vista della caratteristica cima piramidale, che culmina a 4478 metri d’altezza e sovrasta la nota Breuil-Cervinia. si può raggiungere la tranquilla Torgnon, nella media valle. Un piccolo comune che con le sue 22 frazioni adagiate al sole e protette dal vento rappresenta una delle migliori località alpine dove trascorrere le vacanze in famiglia con i bambini. A disposizione degli amanti della neve 25 km di piste da sci, gestite Cervino Ski Paradise, adatte a bambini e principianti, oltre ad alcune piste nere per sciatori esperti in cerca di emozioni, raggiungibili dal centro del paese con una comoda telecabina che conduce ai 1868 metri di Chantorné. Nell’ampia conca si trova anche il Winter Park ( che in estate si trasforma in Summer Park) con un’area giochi tra le più vaste delle Alpi italiane dotata di un campo scuola, tre tapis roulant, uno dei quali dedicato allo sci, diverse piste dove divertirsi con bob e ciambelloni, una baby area con scivoli gonfiabili, tappeti elastici, rotocubo, altalene e strutture per l’arrampicata.
E domenica 12 marzo il Winter Park ospiterà il Torgnon Family Fest, una giornata all’insegna dei giochi e dello spettacolo per tutta la famiglia, con musica e gadget. Chi allo sci da discesa preferisce lo sci di fondo ha a disposizione 30 km di piste – alcune con vista sul Cervino – e un attrezzatissimo Centro di Fondo a Plan di Prorion, mentre chi ama camminare con le racchette ai piedi facendosi avvolgere dal silenzio dei boschi innevati trova un decina di facili percorsi pedonali segnalati per rilassanti ciaspolate, anche guidate e notturne. Tante le possibilità di alloggio, tra le quali alcuni agriturismi particolarmente adatti a chi viaggia con bambini, come La Clochette dove alle 18 è possibile assistere alla mungitura delle mucche. E per gli amanti della buona cucina valdostana ci sono diversi rifugi con ampie terrazze situati direttamente sulle piste, dove è possibile anche cenare grazie al servizio di trasporto in motoslitta. Torgnon è molto attenta alla sostenibilità ambientale, invita i suoi ospiti a utilizzare il meno possibile la propria automobile e mette loro a disposizione comode navette di collegamento tra le diverse frazioni, le strutture turistiche e gli impianti di risalita.
Diverse attività sono dedicate all’osservazione della natura e dei suoi cambiamenti, agli animali selvatici, alla scoperta della vita del bosco e del cielo stellato. Per comprendere come vivevano una volta gli abitanti di questo angolo di Valle d’Aosta si può visitare, previa prenotazione, il più importante museo etnografico della regione: il Petit Monde situato nella frazione isolata di Triatel. Qui un antico nucleo con rascard ( antichi edifici in legno) costruiti tra il 1463 e 1700 ospita oggetti, attrezzi e ricostruzioni che illustra le diverse attività dei suoi abitanti, dalla produzione di burro e formaggi alla preparazione del pane e alla lavorazione del legno. Un interessante tuffo nel passato per comprendere la storia di chi abita queste montagne da ben prima del boom del turismo.
Spostandosi sull’altro versante della valle del Cervino si può raggiungere un altro gioiello poco conosciuto di questo angolo di Valle d’Aosta: Chamois, una delle Perle delle Alpi italiane, gruppo di località alpine particolarmente attente alla mobilità dolce e alla sostenibilità. Un breve viaggio con l’economica funivia che parte da Buisson permette di raggiungere l’unico comune italiano privo di traffico automobilistico. Infatti un referendum popolare nel lontano 1954 decise di non procedere alla costruzione della strada che dal fondovalle doveva raggiungere Chamois, limitando le vie d’accesso a un ripido sentiero, alla comoda mulattiera chiamata “percorso energia” che raggiunge il paese di La Magdeleine e alla decisamente più comoda funivia. Situata su un balcone panoramico e assolato a 1815 metri d’altezza, Chamois vanta “ben” 111 abitanti sparsi su sette piccoli villaggi.
Un luogo dalla magica tranquillità con qualche semplice pista da sci, diversi interessanti itinerari per passeggiate con le ciaspole, un antico mulino appena recuperato ( altri otto si ammirano nella vicina La Magdeleine), una manciata di avveniristiche case ecosostenibili a consumo di energia zero ( tra le quali uno con pareti di paglia di riso ) accanto a rascard quattrocenteschi, una prossima ciclovia di 40 km che porterà a Cervinia, un insolito altiporto per velivoli turistici, una passeggiata tematica sull’energia, splendide fioriture primaverili, un albergo e diversi b&b e tanto silenzio. Il luogo ideale per terminare la propria vacanza nel cuore di quel tratto di Valle del Cervino meno conosciuto e affollato.