Oasi urbane di biodiversità composte da decine di piante aromatiche come rosmarino, mentuccia e lavanda. Specie che facilitano l’attività di impollinazione. Il 20 maggio si celebra la Giornata mondiale delle api e degli altri insetti impollinatori, istituita nel 2017 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite su richiesta della Slovenia, nel giorno che corrisponde alla nascita di Anton Janša, un pioniere delle tecniche di apicoltura moderna. Nell’occasione, e con l’obiettivo di contribuire nel proprio ambito a rigenerare la biodiversità, Fondazione Experience e CampusX hanno installato delle casette per insetti impollinatori negli studentati CX. Api, farfalle, coccinelle e altri insetti potranno quindi trovarvi rifugio, favorendo lo svolgimento indisturbato dei loro cicli vitali.
Api e altri insetti impollinatori come vespe, farfalle, falene e coleotteri: si tratta di oltre 20mila specie, come ricorda il Wwf, che garantiscono un servizio indispensabile, quello dell’impollinazione, da cui dipende quasi il 90% di tutte le piante selvatiche con fiore e l’80% delle piante che producono cibo e prodotti per il consumo umano, pari al 35% della produzione agricola mondiale, con un valore economico stimato ogni anno di oltre 153 miliardi di euro a livello globale e 22 miliardi di euro in Europa. Peccato che più del 40% di queste specie sia a rischio di estinzione a livello globale, in particolare api selvatiche e farfalle. Uno studio condotto un paio di anni fa nel Regno Unito, analizzando come parametro indiretto gli impatti con i parabrezza delle auto, ha documentato un calo di quasi il 60% nel numero di insetti alati dal 2004.
“Creare città a misura di api: oasi urbane di biodiversità”: questo il nome che la Fondazione Experience, ente filantropico impegnato sul fronte della mobilità studentesca e del diritto allo studio, oltre che su quello dell’ecosostenibilità e CX – Campus&Hotel – in partnership con 3Bee, ben nota startup agri-tech del settore specializzata nello sviluppo di sistemi di monitoraggio per la salvaguardia e la protezione delle api, ha scelto per il progetto che si sviluppa in campus studenteschi distribuiti sul territorio italiano. Queste “oasi” per le api coesisteranno all’interno di cinque campus CX, nello specifico a Roma, Bari, Chieti, Firenze e Torino Belfiore, per estendersi successivamente ai campus di Trieste, Milano Bicocca e Milano Novate. Ogni oasi offre numerose casette “rifugio” per gli impollinatori: scatoline in legno composte da canne di bambù dove gli insetti potranno deporre le uova e avviare sempre nuovi cicli di vita.
Il Bosco delle Api, un’oasi urbana per salvare impollinatori e biodiversità
Le api sono fondamentali per la nostra sopravvivenza eppure, a causa dell’impatto umano e di molti altri fattori in gran parte legati all’attività antropica, rischiano di scomparire. In appena trent’anni, fra il 1980 e il 2010, la popolazione mondiale di api e vespe si è ridotta del 36%. Secondo il Parlamento europeo, “le api ci danno un servizio inestimabile, di valore ambientale e di valore strategico per la società, sono parte di un modello di produzione sostenibile nel contesto rurale, un pregevole esempio di occupazione verde per la conservazione della biodiversità e dell’equilibrio ecologico. La produzione agricola necessita in modo vitale dell’impollinazione”. Il 9,2% delle 1.965 specie di api presenti in Europa sta per sparire mentre un altro 5,2% potrebbe essere minacciato nel prossimo futuro. I dati sono ricavati da due ricerche condotte per conto della Lista rossa delle api stilata dall’Unione mondiale per la conservazione della natura (Iucn) e ael progetto europeo Status and trends of European pollinators (Step).
“Per arginare il declino della biodiversità, è fondamentale adottare azioni concrete e sostenibili a livello individuale, comunitario e globale. Dobbiamo promuovere la conservazione degli habitat naturali, ridurre l’inquinamento e il consumo eccessivo di risorse – spiega Ernesto Albanese, presidente di CampusX – ognuno di noi ha il potere di fare la differenza con scelte quotidiane consapevoli e impegnate per preservare il nostro prezioso ecosistema”. CampusX (CX Campus & Hotel) è una società leader nel cosiddetto e in Italia ancora poco diffuso student housing e short stay allo scopo di rivoluzionare l’offerta di campus studenti in Italia. Con ispirazione ai più evoluti modelli di campus nordici e anglosassoni, i CX Campus & Hotel sono pensati in chiave eco-sostenibile, smart e per il mondo interconnesso di oggi. “È con questo nuovo progetto che noi di CX insieme con la nostra community di CXer, ci impegniamo a diventare un riferimento per la tutela della biodiversità, consci di quanto questo sia fondamentale per assicurare un avvenire ecosostenibile per il pianeta e per le generazioni future, a cui noi dedichiamo tutte le nostre attenzioni” aggiunge Samuele Annibali, amministratore delegato di CampusX.
Fondata sulla filosofia connecting experiences, CX Campus & Hotel è presente sul territorio italiano in 9 tra i maggiori distretti universitari e garantisce circa 5.300 posti letto. Tutti i CX Campus & Hotel offrono una gamma completa di servizi quali palestra, piscina, rooftop, ristoranti, aule studio, spazi per il tempo libero, lavanderia, cucina comune, sala cinema, minimarket e ampi spazi verdi. E ora anche oasi urbane dedicate alla protezione delle api.