Prima il cambiamento climatico, con le gelate primaverili e la siccità estiva. Poi, nel terzo trimestre dell’anno, il boom dei costi di produzione che hanno ristretto i margini di redditività, a causa del rincaro dell’energia, delle materie prime, dei mangimi e dei fertilizzanti o antiparassitari. Per quest’ultimi si parla di rincari anche del 100%. Non è facile inquadrare l’annata agraria 2021 nel Veneziano e anche il 2022 si apre tra gli interrogativi.