Il nuovo raduno nazionale durerà oltre 48 ore e proporrà eventi di formazione, speech, momenti di confronto e diversi workshop tutti dedicati alla questione climatica. Al centro, come sempre in Italia negli ultimi mesi, ci sarà la transizione ecologica che per molti dei ragazzi di Fridays For Future oggi non sta garantendo il necessario e immediato abbandono delle fonti fossili, con troppi “tentativi del governo di far passare il gas come un combustibile fossile verde” dicono gli attivisti.
L’evento si aprirà prima con un presidio in Largo Formentone e poi con una conferenza all’Aula Magna del Polo di Ingegneria (dove interverrà il rettore), per poi dar vita alla vera e propria assemblea nazionale. Nel weekend – all’interno di strutture universitarie e non solo – prenderanno la parola e si confronteranno nella città lombarda oltre 200 referenti di Fridays For Future provenienti da tutta Italia, “da Aosta fino a Taranto” scrivono con orgoglio i ragazzi nel presentare l’iniziativa sui social.
Cop26, le accuse di Greta Thunberg: “È un fallimento, solo bei discorsi per nascondere parole vuote”
Per i giovani italiani del movimento ispirato da Greta Thunberg, sarà l’occasione di un confronto in presenza dopo oltre due anni dall’assemblea di Milano e la nuova iniziativa servirà a fare il punto sia sulle azioni future, sia per ragionare ancora sugli esiti degli ultimi eventi, dal PreCop di Milano alla Cop26 di Glasgow, giudicata come un fallimento per molti aspetti, tra i quali il tema caro a Fridays For Future della giustizia climatica.
A Brescia, una delle città con elevati tassi di inquinamento e di particolato della Pianura Padana, l’assemblea di FFF Italia si svolgerà con modalità simili a quelle del PreCop, ovvero con tavoli di confronto a seconda delle tematiche, ai quali interverranno esperti e dai cui dovranno uscire idee per affrontare le nuove sfide.
Uno dei temi di attualità su cui si concentreranno, fanno sapere gli attivisti sarà soprattutto “il tentativo del governo di far passare il gas come un combustibile fossile green” finanziabile “addirittura con fondi Pnrr” sostengono giovani del clima senza risparmiare critiche al ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani.