La cipolla (o allium cepa), è una pianta appartenente alla famiglia Amaryllidaceae e si presenta come un ortaggio comune da coltivare nell’orto. Come l’aglio, è una pianta di tipo annuale e si trovano diverse varietà da coltivare anche in periodi differenti:
- Cipolle dorate o gialle: si caratterizzano per una colorazione dorata-ramata e tra le più note vi sono la quelle di Montoro, la ramata di Milano e di Parma;
- Cipolla bianca: sono classificate come cipolle semi-precoci e troviamo tra le più conosciute quella di Giarratana;
- Cipolle rosse: sono considerate precoci e tra le più celebri vi è senz’altro la cipolla rossa di Tropea.
Coltivazione e semina: come e quando
La coltivazione di questa pianta può avvenire correttamente in piena terra, ma è sconsigliata in vaso. Il motivo è dovuto al fatto che questo ortaggio richiede molto spazio e, quindi, non ne avrebbe a sufficienza all’interno di un contenitore da balcone.
Per prendersi cura correttamente della semina dei bulbi è necessario considerare le giuste distanze. La cipolla deve essere coltivata su file distanti 25 centimetri e ogni pianta deve essere distante circa 20 centimetri dall’altra. Naturalmente, è necessario considerare anche la tipologia di cipolla che si intende coltivare: per esempio, la variante borettana, che è di dimensione più piccola, non richiede tutto questo spazio. I semi vanno piantati ad una profondità di 0,5-1 cm con terriccio leggero e ben drenato.
Coltivazione tramite trapianto
La cipolla non apprezza molto il trapianto e, proprio per questo, è suggerito sempre partire direttamente dai sementi. Ad ogni modo, questa pratica è effettuata a mano su piccoli appezzamenti di terra oppure con l’uso di macchine specifiche per terre più ampie. Dopo 40-80 giorni si hanno le piantine con foglie pronte per il trapianto. Le stesse dovranno essere sistemate ad una profondità di 4-5 centimetri e, nel caso fosse necessario, bisogna effettuare la spuntatura delle radici.
Terreno ideale
Per preparare al meglio il terreno che dovrà accogliere questi bulbi, è necessario avere un terriccio poco arieggiato e poco compatto. È sempre meglio evitare i terreni argillosi e asfittici, poiché sono maggiormente soggetti al ristagno idrico.
Consigli utili sull’annaffiatura
Proprio come nel caso dell’aglio, anche la cipolla è un ortaggio che richiede poche attenzioni a livello di irrigazione. Infatti, l’annaffiatura va fatta solo quando il terreno si presenta particolarmente secco. In alternativa, si possono sfruttare le piogge per irrigare le cipolle, mantenendole in un ottimo stato di crescita. Durante la stagione estiva si suggerisce l’installazione di un impianto d’irrigazione a goccia, così da ottimizzare l’uso dell’acqua.
Esposizione
A seconda della tipologia della cipolla è richiesta una quantità minima di ore d’esposizione. In generale, è sempre fondamentale garantire a questo ortaggio una buona esposizione in pieno sole, così da poter consentire il corretto sviluppo della pianta.
A quali insetti e malattie stare attenti?
La cipolla, oltre a poter incorrere nel marciume radicale per via delle troppe annaffiature, è soggetta a diverse malattie e attacchi da parti di parassiti. Tra le patologie che possono portare alla morte della pianta vi è la peronospora: si tratta di una malattia fungina che è possibile riconoscere poiché avviene un cambiamento importante dello stato di salute delle foglie. In pratica, mutano colore diventando grigie-gialle e poi si seccano. Un trattamento a base di rame è fondamentale per evitare che il bulbo sia attaccato dalla malattia. Per quanto riguarda i parassiti, invece, vi è la mosca della cipolla che può attaccare questo ortaggio.
Quando raccogliere?
Il momento migliore per raccogliere le cipolle è proprio quando il bulbo è inattivo e non germina per qualche mese. In pratica, per capire se è arrivato il momento giusto per la raccolta è importante controllare la parte aerea della pianta, che dovrà piegarsi e ingiallire leggermente. La raccolta deve essere fatta prima che compaiono i fiori, aspettando sempre che il bulbo si ingrandisca correttamente. Per raccogliere la cipolla, basta togliere tutta la pianta e prendere il bulbo che risulta in parte interrato.