Cosa c’entriamo tutti noi con le vicende di una balena estinta da secoli nel Mediterraneo e all’improvviso comparsa in Italia? Più di quanto crediamo. Da una storia vera accaduta nel 2021, quella raccontata anche sulle pagine di Green&Blue da Giacomo Talignani, dallo stesso autore è nato il libro Come balene in bottiglia (edizioni Radici Future, 15 euro), un piccolo “viaggio nella crisi climatica fra animali smarriti, uomini intrappolati e messaggi inascoltati”, presentato il 21 maggio al salone del libro di Torino.
Un libro dedicato a ragazzi e studenti, ma utile anche per gli adulti nel tentativo di approfondire temi come il riscaldamento globale, le cause delle emissioni o l’invasione di specie aliene, così come l’inquinamento da plastica e la mancanza d’acqua, tutte criticità che stanno velocemente mutando le dinamiche di questo fragile Pianeta.
Il racconto ripercorre il viaggio di Wally, cucciolo di balena grigia nato nel Pacifico quando nel mondo è iniziata la pandemia che, dopo essersi diretto insieme alla madre nell’Artico per potersi nutrire, si perde da solo sulla strada del ritorno verso casa a causa di quei ghiacci sempre più sciolti per via del cambiamento climatico.
La balena, convinta di essere sulla rotta di casa, si ritroverà invece nell’Atlantico e poi nel Mediterraneo, dove la sua specie si pensava estinta da più di tre secoli. A metà aprile del 2021 Wally appare all’improvviso al largo dell’isola di Ponza: da lì inizia un’altra storia che lo porterà a intraprendere un disperato viaggio lungo le principali coste europee per tentare di tornare da dove è venuto.
Inseguendo Wally il libro affronta, anche con uno sguardo ai segnali di speranza e alle possibili soluzioni indicate dalla scienza, il tema dell’emergenza climatica, passando per l’invasione delle specie aliene (tra cui scherzosamente vengono annoverate anche i “finti pesci diversamente azzurri”, le mascherine mal gestite che sono ormai una bomba ecologica), del consumo di suolo, della perdità di biodiversità o della crisi energetica.
In una avventura che passa dalla Puglia alle prese con la Xylella alla Colombia dove Pablo Escobar ha introdotto gli ippopotami, affrontando temi che vanno dalla carenza delle aree marine protette in Italia sino alla necessità di insegnare anche a scuola la crisi del clima, l’autore dà voce anche ai “piccoli supereroi verdi”, i giovani che si battono per l’ambiente, ma soprattutto a tutta quella lunga serie di segnali della natura che non possono più restare inascoltati. “Questa volta però – recita un passaggio del testo – Wally porterà un messaggio in bottiglia: ascoltandolo, forse, saremo ancora in grado di salvare il futuro”.
Come balene in bottiglia
Giacomo Talignani
(Radici Future, pagine 160, euro 15)