Un ostacolo downunder. Il 1 novembre, a Glasgow in Scozia, inizierà la Cop26, la Conferenza delle Nazioni Unite sul Clima: oltre duecento leader mondiali saranno chiamati a un confronto per trovare una strategia unitaria, ed applicarla, nella lotta alla crisi climatica
Le grandi economie mondiali, come Cina, Usa, India o Giappone, tra i principali responsabili delle emissioni climalteranti, negli ultimi mesi – soprattutto dopo l’elezione di Joe Biden alla guida degli States – sembrano essere compatte nel concordare sulla necessità che il mondo intero si impegni a decarbonizzare, puntando su forme di energie alternative per aiutare il Pianeta: davanti a loro c’è però un ostacolo.