Se pianificate di andare in vacanza a Copenaghen tra il 15 luglio e l’11 agosto prossimi, date un’occhiata a questo sito:

Visitcopenhagen.com/copenpay

. Potreste scoprire che, in cambio di piccoli comportamenti di turismo sostenibile, avrete l’opportunità di sorseggiate gratis un caffè in un museo del centro o di fare un giro in kayak per i canali della capitale danese senza pagare.

L’iniziativa, per ora in fase di sperimentazione, è stata ribattezzata CopenPay e voluta dall’ufficio turistico della città: alla base c’è l’idea di incentivare i comportamenti virtuosi dei tanti che scelgono Copenaghen come meta di vacanze (l’anno scorso 12 milioni di pernottamenti). Piccole cose: muoversi in bici e con i mezzi pubblici anziché con l’automobile, tenere pulita la città e i suoi canali, magari andando “a pesca” di rifiuti su apposite barchette, unendo così una visita guidata a pelo d’acqua con una azione ecologica.

In cambio? Una mappa interattiva della città elenca tutti i servizi che si possono ottenere: se si arriva in bici o a piedi, un tuffo gratis nel canale su cui si affaccia la stazione balneare di Kanalhuset; se si è fatta una azione green si ha diritto a 45 minuti di noleggio gratuito di una bici della compagnia Donkey Republic; dimostrando di non essere arrivati in automobile al Museo di Copenaghen si ha diritto a una tazza di caffè; un gelato invece attende che si è spostato in modo sostenibile per visitare il Muso Nazionale Danese; un aperitivo verrà offerto dal Level Six Rooftop Bar & Terrace; chi raccoglierà la spazzatura nell’area BaneGaarden guadagnerà un pasto biologico gratuito; chi, partecipando a un corso di surf, contribuirà a pulire la spiaggia riceverà un pranzo gratuito alla Copenaghen Surf School.

In tutto le attrazioni che hanno aderito all’iniziativa sono 24. E c’è anche la celeberrima pista di sci artificiale CopenHill, che “nasconde” il locale termovalorizzatore: arrivando a piedi, in bici o con i mezzi pubblici si avranno 20 minuti di discesa gratis. Chi non ama lo sci, potrà salire in cima alla “pista” e godersi il panorama sorseggiando un caffè.

ll progetto è “basato sulla fiducia”, è cioè improbabile che i responsabili di musei e attrazioni chiedano la prova che l’attività ecologica sia stata completata. “In alcune casi potrebbe essere richiesto di mostrare una foto mentre si guida la bici o il biglietto per i trasporti pubblici”, ha spiegato Rikke Holm Petersen, responsabile delle comunicazioni dell’ente turistico. E non ci sono soldi pubblici a finanziare l’iniziativa: le compagnie aderenti hanno scelto di farlo a loro spese. “È un piccolo passo verso la transizione verde”, ha ammesso Petersen. ”Ma come ente turistico, una delle cose che possiamo cambiare è convincere le persone ad agire in modo più sostenibile nella meta delle loro vacanze”.

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L’operazione, insomma, è più culturale che di vero abbattimento dell’impronta ecologica: “Le ricompense più significative non sono quelle che ottieni per i tuoi sforzi, ma quelle che tutti noi otteniamo dalle tue scelte consapevoli” recita il messaggio che Copenaghen rivolge a chi la visiterà nelle prossime settimane.