Pericolose alghe tossiche stanno fiorendo sempre più a Nord nelle regioni polari a causa del riscaldamento globale. È quanto emerge da uno studio guidato dalla Woods Hole Oceanographic Institution (Whoi) e pubblicato su Limnology and Oceanography Letters. Nel luglio 2022 una degli autori era a bordo della nave da ricerca Norseman II. Mentre la nave si avvicinava allo stretto di Bering ha visto aumentare i conteggi dell’organismo unicellulare Alexandrium catenella. Gli studiosi stavano navigando attraverso dense concentrazioni di questo dinoflagellato alla base della rete alimentare che produce tossine che possono portare all’avvelenamento paralizzante dei molluschi. Alla fine della crociera, il team ha rilevato la più grande fioritura di A. catenella mai vista nelle acque polari, che si estendeva per almeno 600 chilometri.
Il team ha rilevato concentrazioni di alghe che erano oltre 100 volte superiori al livello necessario per attivare avvisi di salute pubblica. Le fioriture di A. catenella sono un problema che affligge da tempo le attività di pesca alle latitudini più basse, tra cui l’Alaska sud-orientale. Ma negli ultimi anni, gli scienziati hanno trovato prove che le fioriture stanno diventando una minaccia anche per le comunità artiche. Durante precedenti crociere di ricerca, Donald Anderson del Whoi, ha campionato i sedimenti del fondale marino e documentato “massicci” letti di cisti di A. Catenella, una forma dormiente del suo ciclo di vita, che si estendono per oltre 1000 chilometri dallo stretto di Bering al bordo occidentale del mare di Beaufort. Quando le condizioni sono giuste, queste cisti possono portare a fioriture dannose nelle acque superficiali.
Gli autori del nuovo studio sospettano che la fioritura del 2022 sia germogliata da qualche parte nel Mare di Bering, forse nel Golfo di Anadyr in Russia. Mentre i forti venti spingevano l’acqua ricca di nutrienti del Mare di Bering occidentale verso le acque più calde dell’Alaska, la temperatura favorevole e le condizioni nutritive hanno permesso alle alghe di espandersi. I ricercatori stanno ancora cercando di capire come le tossine si muovono anche attraverso la rete alimentare. Altrove nel mondo, gli avvertimenti relativi alla fioritura si sono concentrati principalmente su vongole e cozze, che sono note per accumulare carichi velenosi di tossine.