78 isole, 524 isolotti e 642 atolli rocciosi. Con alte falesie a picco sul mare, calette nascoste e spiagge sabbiose bagnate da acque turchesi, la Croazia vanta uno dei più grandi arcipelaghi del Mediterraneo. Non stupisce che sia, quindi, una meta molto amata dai vacanzieri in cerca di mare e natura. E questa estate lo sarà ancora di più, visto che molte delle isole croate potranno vantare l’ambito titolo di zona Covid-free.

A dare l’annuncio è stato il Ministero del Turismo e dello Sport croato, che, in collaborazione con l’Istituto Nazionale della Sanità di Zagabria, ha lanciato il progetto “Isole croate – Zone COVID free”, puntando a regalare ai vacanzieri un’estate il più possibile normale. L’attuale mappa epidemiologica del paese mostra come l’incidenza pandemica delle isole sia più bassa rispetto alle regioni a cui fanno riferimento.

Per la sicurezza dei turisti, la Croazia ha ideato anche un portale, che si chiama www.safestayincroatia.hr , in cui avere tutte le informazioni utili prima di partire, verificando la situazione epidemiologica aggiornata in tempo reale nelle varie zone, dove trovare i centri attrezzati per fare tamponi o test, oltre alle informazioni utili sui vari porti, approdi, aeroporti o strade.

Sul nuovo sito si trovano anche tutte le indicazioni per scegliere al meglio la propria destinazione, selezionando un albergo che abbia adottato la politica “Safe stay in Croatia, un marchio nazionale per i protocolli di sicurezza nel settore del turismo e della ristorazione assegnato alle aziende dell’ambito travel dal Ministero del Turismo e dello Sport dal 2021”.

Per avere l’importante marchio, l’hotel deve garantire l’adozione di tutte le misure epidemiologiche e le misure di protezione sanitaria prescritte. Un marchio che semplifica la vita ai turisti insomma, permettendo di capire senza fatica se la destinazione sia Covid-free, se i fornitori dei servizi di alloggio, trasporto e le attrazioni turistiche abbiano adottato gli standard necessari di igiene e salute, rispettando le raccomandazioni attuali del World Travel & Tourism Council e dell’Istituto Nazionale di Sanità Pubblica.

Hvar. Spiaggia Bonj. CNTB  Aleksandar Gospic 

Immerse nella natura, verdi e rigogliose, queste terre circondate dal Mar Adriatico rappresentano anche rifugi ben attrezzati per i turisti, con ogni comfort e necessità. Sulle isole, come spiega infatti l’Ente del Turismo Croato, si trovano circa un terzo degli hotel e dei B&B nazionali, oltre a ristoranti, spiagge attrezzate o club per praticare sport. Ogni isola ha la sua anima e un paesaggio da scoprire. Come Pag, che è una delle più frequentate, separata dalla terraferma attraverso il canale della Morlacca. Krk è la più grande: ci si arriva attraversando un ponte, ospita diversi borghi da visitare, che raccontano molto della cultura locale, da Krk a Kosljun, Glavotok, Vrbnik e Omisalj. La più famosa è l’isola di Hvar, un vero paradiso, dove trovare spiagge caraibiche e siti storici Patrimonio Unesco, vedi Stari Grad.

“L’importanza delle nostre isole per il turismo è molto alta, perché un quarto dei pernottamenti in Croazia si realizza sulle isole dove la permanenza dei turisti è di due giorni più lunga rispetto alla costa”, ha spiegato Nikolina Brnjac, Ministro del Turismo e dello Sport. “Inoltre, un terzo degli alloggi turistici si trova qui ed è per questo che è importante disporre di informazioni accurate sulla situazione epidemiologica di tutte le isole molte delle quali sono zone verdi. In questo modo, forniremo ai turisti una visione chiara e dettagliata di un soggiorno sicuro e piacevole in Croazia”.