In crociera a Natale solo se vaccinati o guariti. Lo hanno comunicato, indipendentemente dal decreto legge in procinto di entrare in vigore, le due compagnie che operano nel Mediterraneo, Msc (Grandiosa e Fantasia) e Costa Crociere (Luminosa).
Per quanto riguarda Msc, il requisito vige dalla partenza del prossimo 4 dicembre, vale per tutti gli ospiti di età pari o superiore ai 12 anni. Al contrario di quanto ancora accadrà negli alberghi, per imbarcarsi non sarà più sufficiente il tampone. Tutti i partecipanti dovranno inoltre essersi sottoposti a un test Covid non oltre le 72 ore prima della partenza del viaggio, e verranno sottoposti a un ulteriore tampone prima della partenza. Le nuove norme si applicano – e in molte aree erano già in vigore – a tutte le altre navi che operano in Nord Europa, Nord America, Sud America, Medio Oriente e Sud Africa. Qualsiasi passeggero prenotato che dovesse trovarsi in difetto al momento della partenza avrà la doppia opzione: posticipare la partenza quanto basta a mettersi “in regola” o ottenere il rimborso”.
“Il nostro protocollo di salute e sicurezza ha aperto la strada nel settore non solo perché siamo stati la prima grande compagnia di crociere a riprendere le operazioni internazionali, ma anche per la sua flessibilità nell’adattarsi all’evoluzione della pandemia a terra – commenta il ceo di Msc Crociere Gianni Onorato -. Questo approccio ha rassicurato i nostri ospiti, il nostro equipaggio e le popolazioni delle località che visitiamo con le nostre navi. Abbiamo potuto verificare già lo scorso inverno durante i nostri viaggi nel Mediterraneo che, anche nel pieno di un nuovo picco della pandemia a terra, siamo in grado di adattare le nostre misure di salute e sicurezza a bordo in modo appropriato continuando a offrire il massimo livello di protezione ai nostri ospiti e all’equipaggio. Anche in queste settimane, in cui alcuni paesi in Europa stanno vedendo un sensibile aumento dei tassi di infezione, il nostro approccio non cambia, e dimostra ancora una volta che la salute e la sicurezza è la nostra priorità per garantire il benessere dei passeggeri a bordo delle nostre navi e presso le comunità visitate”.
Per quanto riguarda Costa Crociere, la stesse misure entrano in vigore dal 18 dicembre. Come si legge in una nota della compagnia, saranno estese ai viaggi nel Meditrrraneo le regole vigenti per le crociere negli Emirati Arabi e in Sud America, in base alle quali tutti gli ospiti che imbarcheranno dovranno aver completato il ciclo di vaccinazione contro il COVID-19, con la sola eccezione dei bambini sotto i 12 anni di età.
La compagnia – prosegue la nota – informerà gli ospiti interessati del cambiamento. A chi non potrà effettuare la crociera prenotata a causa dell’aggiornamento delle misure di imbarco, verrà offerta la possibilità di cambiare la prenotazione scegliendo un’altra crociera compresa nei programmi Costa, o di annullare il viaggio e ottenere il rimborso per quanto già speso.
La priorità di Costa Crociere – conclude la nota – è di offrire un’esperienza di vacanza sicura, tranquilla e indimenticabile ai suoi ospiti. La compagnia sta monitorando costantemente la situazione ed è in contatto con le autorità sanitarie dei vari paesi inclusi nei suoi itinerari, al fine di implementare le misure più aggiornate sulle sue crociere.
I meccanismi di attuazione dei rispettivi regolamenti sono ancora in via di definizione. Ragionevole ipotizzare che il controllo del green pass, anche in funzione della ridotta durata del green pass per i vaccinati, da 9 a 6 mesi, sia affidato non alla scansione del QR Code ma alla lettura da parte di un addetto della parte scritta. In definitiva, nelle crociere da Natale in poi servirà una sorta di Super Green Pass di fatto.