Immersi nelle Cronache d’Acqua. Alle Gallerie d’Italia di Torino, polo museale del gruppo Intesa Sanpaolo, ci si potrà tuffare nell’acqua che manca, mettendo in crisi gli agricoltori e intere comunità. In quella che arriva inaspettata e violenta, inondando e distruggendo. In quella simbolo di vita che zampilla (o zampillava) da fontane monumentali. E in quella che non basta mai, oggetto di un consumismo che colpisce non solo le merci ma anche le risorse primarie.
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Dal 12 dicembre al 12 gennaio i dieci reportage fotografici della seconda edizione del progetto, questa volta dedicato alle “Immagini dal sud Italia”. Il progetto è protagonista di un numero speciale di Green&Blue in edicola mercoledì 11 dicembre in allegato con Repubblica e di un longform digitale a cura di GEDI Visual con i racconti di dieci scrittori: Carmine Abate, Mariolina Venezia, Lorenzo Marone, Djarah Kan, Nicola Ravera Rafele, Daniele Rielli, Stefania Auci, Maura Gancitano, Marcello Fois, Flavio Soriga.
Le immagini saranno proiettate nella sala immersiva del museo che si affaccia su Piazza San Carlo
(aperture: tutti i giorni dalle 9,30 alle 19,30, il mercoledì dalle 9,30 alle 22,30. Giorno di chiusura: il lunedì).
IL PROGETTO Cronache d’acqua
Sarà anche possibile seguire in diretta streaming l’inaugurazione della mostra, martedì 11 dicembre alle 18.30 su Green&Blue, partner del progetto, e sulle piattaforme del Gruppo GEDI (Repubblica, la Stampa, HuffPost Italia). A presentare il progetto sarà Michele Coppola, direttore di Gallerie d’Italia. Poi l’incontro con quattro dei cinque fotografi che hanno realizzato i dieci reportage di questa edizione 2024. Il tarantino Cosimo Calabrese, che ha raccontato con i suoi scatti la crisi della Fiumara Amendolea, in Aspromonte e l’economia delle acque minerali in Basilicata. La napoletana Eleonora D’Angelo, che ha ritratto i suoi concittadini e le fontane monumentali del capoluogo campano, ma anche una Capri in cui l’overtourism mette a dura prova perfino la gestione delle risorse idriche.
L’Acquedotto Pugliese e le sorgenti che alimentano il sottosuolo di Taranto sono finiti nell’obiettivo della palermitana Giulia Parlato. L’equipaggio della nave cisterna che rifornisce d’acqua le Isole Eolie e gli agricoltori e pastori siciliani che soffrono per la siccità sono infine i protagonisti degli scatti di Roselena Ramistella, originaria di Gela. I quattro giovani autori esporranno il loro approccio al tema, sveleranno quale punto di vista hanno adottato per narrare queste Cronache d’Acqua. Non potrà invece essere presente la sassarese Valeria Cherchi. Sue le foto dedicate al più grande lago artificiale d’Europa, il lago Omodeo, nato dallo sbarramento del fiume Tirso, in provincia di Oristano, e allo stagno di S’Ena Arrubia, sopravvissuto alla bonifica, che dimostra quanto le zone umide svolgano un ruolo chiave per mitigare la crisi climatica. Tra il pubblico in sala anche gli studenti del Master Writing & Visual Storytelling, I.A.A.D. – Scuola Holden che hanno ideato e sviluppato gli interventi grafici del progetto.