In costiera amalfitana c’è l’imbarazzo della scelta, tra barche a vela, sportive, di legno, lussuose, frugali. In Sardegna regna la fantasia: nella Marina di Sant’Elmo c’è un loft galleggiante a disposizione, in quello di Portisco una barca da regata, a Porto Rotondo un catamarano. Per Portofino in Liguria bisogna prepararsi a spendere una fucilata, mentre per Lipari alle isole Eolie l’importante è decidersi in fretta: l’unica barca disponibile è quella di Gianluca, che per i suoi ospiti propone anche una colazione con una granita a Salina e l’aperitivo a Panarea.
Non è mai stato così facile, dormire sull’acqua. E se prima non veniva nemmeno preso in considerazione, ora non ci sono più scuse: per farlo esiste un portale che elenca barche ormeggiate dove passare la notte proprio come accade con alberghi, B&B e case vacanze. La piattaforma si chiama Letyourboat ed è nata in Italia a fine 2018, ma dopo un anno di rodaggio e un altro di limitazioni legate al Covid-19 ora si sta espandendo nel resto del Mediterraneo tra Francia, Spagna, Grecia, Croazia. L’idea è di un genovese, Walter Vassallo, 45 anni, economista di formazione, un passato a Bruxelles per occuparsi di progetti europei legati allo shipping e una passione per gli sport estremi in montagna e al mare, non solo in estate. “Proprio per questo credo che la nautica si debba destagionalizzare”, spiega. “In fin dei conti ogni anno le barche restano ferme nei porticcioli per dei mesi. Esiste invece un modo per venire incontro a chi desidera salirci sopra, ma anche per aiutare chi le possiede a contenere i costi. È una formula che in altri Paesi come la Florida funziona, e in Europa ha esempi come le House Boat nei canali olandesi”.
E così è nato Letyourboat, che ha vinto l’Oscar dell’Innovazione nel 2019 e ha visto nel 2020 l’ingresso della Regione Liguria – tramite il Fondo Strategico Ligur Capital – nel capitale sociale. A differenza di siti del settore come clickandboat.it e sailsquare.com – che mettono al centro della propria attività l’affitto di barche con skipper o la proposta di posti e cabine su barche in crociera – Letyourboat si è spinta oltre: considerare l’imbarcazione come un luogo piacevole dove passare il proprio tempo, anche senza andare da nessuna parte. “In questo modo chiunque può provare il piacere di dormire sull’acqua, anche se per esempio soffre il mar di mare – continua Vassallo – E può avere la possibilità di farlo in luoghi bellissimi come le marine o i porticcioli, spesso già nel cuore della città dove si soggiorna. Il tutto senza dover vincere alla lotteria, perché il costo di una barca ormeggiata è ben diverso rispetto a una barca in navigazione”.
Qualche esempio? Dormire nel porto di Cagliari sulla “Kalipso”, barca a vela vecchio stile con tanto legno e accessori in ottone, costa 70 euro per due persone. Bastano 90 euro per passare la notte in due sulla “Papillon”, barca da pesca ormeggiata a Crotone in Calabria. Per il gozzo “Libeccio” ormeggiato a Spezia in Liguria una coppia se la cava invece con 100 euro: l’atmosfera da pescatori è assicurata, anche se si deve mettere in conto di scendere a terra per usare il bagno. Salendo di categoria salgono i prezzi, ma molto spesso è possibile prenotare l’intera barca con una cifra simile a una stanza di un albergo a quattro o cinque stelle. La cabina doppia sulla barca da vela “Sylvix”, a San Lorenzo al Mare in provincia di Imperia, costa 170 euro; la barca a vela “Deneb” a Barcellona costa 220 euro; lo yacht “La voglia matta” nel porto di Montecarlo costa 835 per due persone, 1085 se salgono a quattro.
In tempi di Covid-19 anche l’igiene fa la sua parte: Letyourboat prevede una quota importante del costo di pernottamento per la pulizia delle cabine, assicura contatti limitati con il personale e dà la possibilità di consumare pranzi e cene a bordo. Sul portale la disponibilità di barche ormeggiate in estate diminuisce perché queste vengono utilizzate dai proprietari, mentre aumenta a dismisura quella per le barche in crociera o dove organizzare gite di un giorno, cene sul mare o escursioni alla ricerca di cetacei: in questo momento sono 1300 le imbarcazioni prenotabili in Italia, 9mila quelle nel resto d’Europa da Palma de Maiorca sino alle isole greche. E per chi cerca il fresco anche a luglio e agosto, niente paura: stanno arrivando anche le barche a disposizione in Olanda e nei Paesi Scandinavi.