“Italia, Italia! Di terra bella e uguale non ce n’è». Come si può dar torto a Mino Reitano che ha celebrato l’unicità del nostro Paese in una delle sue più famose canzoni. L’Italia è bella in ogni angolo, è il regno dell’arte e della storia. Per questo sono in atto, su più fronti, campagne per promuovere le sue bellezze e i suoi tesori. Il Touring Club, che si prende cura del territorio italiano come bene comune da oltre 125 anni, propone “Aperti per Voi Sotto le Stelle” dal 16 al 19 giugno. Un’iniziativa per scoprire i segreti delle città che spesso non si trovano neanche sulle guide turistiche, conoscere la storia e le curiosità di un luogo e, soprattutto, entrare in palazzi o chiese che spesso sono inaccessibili.
In programma aperture prolungate e straordinarie ed eventi speciali, e ovunque l’accoglienza calorosa da parte dei soci volontari del Touring Club Italiano che di tanta bellezza sono testimoni (ad esempio al Mo.Ca di Brescia, un centro culturale italiano all’interno di Palazzo Martinengo Colleoni di Malpaga, i volontari accoglieranno gli ospiti in costume storico). Da Brescia a Palermo sono numerose le città coinvolte. Molte visite sono ad accesso gratuito, altre con una piccola donazione, altre ancora con un biglietto d’ingresso. Per il programma dettagliato e per le prenotazioni, la pagina dedicata del sito del TCI.
Con questo progetto il Touring Club Italiano vuole anche sensibilizzare all’esperienza di cittadinanza attiva, diffondendo la consapevolezza che i patrimoni del nostro Paese siano un bene comune e sia compito di tutti prendersene cura.
Tra le aperture da non perdere c’è quella di Palazzo Arese Borromeo di Cesano Maderno (Mb), sontuosa residenza del Conte Bartolomeo III Arese, con la sua facciata semplice e rigorosa di un bianco accecante, dove saranno visibili anche spazi inconsueti (la Sala delle Colonne, la Sala delle Marine e la Sala del Castello). Particolare la sala alla mosaica, un piccolo quartiere vero e proprio caratterizzato da un rivestimento a mosaico di piccoli sassolini di fiume bianchi e neri con eleganti disegni tipicamente barocchi e costituito da due sale, così interamente decorate. Il percorso si concluderà nella Loggia del Palazzo: qui, nella luce del crepuscolo e con un affaccio sulla veduta prospettica del Parco Borromeo, si degusterà un cocktail a tema “tramonto rosa”, accompagnato dalle raffinate note di un’arpa.
A Milano, è prevista una visita con aperitivo a I Tesori della Ca’ Granda che comprende per l’occasione il salone del Capitolo d’Estate, normalmente non accessibile. Sempre nel capoluogo meneghino si potranno ammirare Casa Museo Boschi di Stefano (in via Jan 15) e San Maurizio al Monastero Maggiore (il più grande monastero femminile di Milano del XVI secolo con una volta stellata spettacolare), con aperture serali animate dai racconti dei soci volontari. Quest’anno, anche nel segno dell’inclusività. Sono in programma, infatti, visite con traduzione nella lingua dei segni e in lingua ucraina, destinate ai rifugiati accolti in città. Un modo per incontrarsi attraverso il linguaggio della bellezza.
Spostandosi nella terra dei Gonzaga, a Mantova, sarà possibile visitare la Basilica Palatina di Santa Barbara, nella piazzetta omonima, che fa parte del magnifico complesso di palazzi, chiostri e piazzette edificato dai Gonzaga, con orario prolungato fino alle ore 22. Ad accompagnare i racconti storici, la musica del prezioso Organo Antegnati.
Normalmente non accessibile a Piacenza è la torre di Montebolzone (Agazzano), uno spazio privato che aprirà eccezionalmente le loro porte per l’evento. Svetta sulla campagna intonsa della Val Luretta, scrigno di architetture antiche e natura incontaminata, ed era la casa-torre mastio di un castellario posto su di uno dei primi terrazzamenti che si elevano dalla pianura. Recentemente è stata oggetto di un accurato intervento di restauro conservativo e oggi è possibile risalire i cinque piani in cui si sviluppa, due dei quali a volta. Sulla sommità è stato ricostruito il cammino di ronda, dal quale è possibile ammirare i castelli, le antiche pievi e i palazzi nobiliari che emergono nel panorama circostante.
A Roma, protagonista sarà Palazzo Borromeo, situato lungo la via Flaminia a poca distanza da Porta del Popolo e dall’omonima piazza, che affonda le sue radici nel Rinascimento italiano e, dopo diverse successioni, nel 1929 fu acquistato dal Governo Italiano al fine di ospitarvi la sua rappresentanza diplomatica presso la Santa Sede. Visibile anche la mostra “Contemporanei a Palazzo Borromeo. Arte e design nell’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede”. La visita inizierà al tramonto e si concluderà con un aperitivo nel chiostro colonnato del Palazzo.
Napoli accoglie i visitatori nella chiesa dei Santi Severino e Sossio, in via Capasso 2 (il 18 giugno con un’apertura prolungata serale fino alle 20). Un gioiello composto da 374 metri quadri di affreschi (seconda metà del Seicento), intarsi lignei ricchissimi (XVI secolo) e preziosi pavimenti cosmateschi. Elaboratissimo il coro ligneo in noce, progettato nel 1560 da Benvenuto Tortelli da Brescia, su cui si staglia il monumentale organo.
Infine, a Palermo per la prima si potrà entrare nella Chiesa di Santa Maria in Valverde (Piazza Cavalieri di Malta), dalle 17 alle 20 e restare incantati dall’apparato decorativo al suo interno (ad opera di Paolo Amato). Notevole il sottocoro affrescato nel 1750 da Olivio Sozzi. Sulle pareti laterali vi sono quattro altari, riccamente decorati a marmi mischi: il più importante è quello dedicato a Santa Lucia. Fiore all’occhiello la pala di Pietro Novelli Madonna del Carmelo, sull’altare, con i santi Teresa d’Avila e Maria Maddalena dei Pazzi e i beati Alberto e Angelo da Licata.