«Scambio soggiorno a Firenze con un acero campestre o un gelso», «Offro pernottamenti nella mia masseria tipica pugliese in cambio di lezioni di sapone fatto in casa», «Alloggio e prima colazione in Liguria in cambio di vino, olio, formaggi e salumi tipici» sono solo alcune delle tante proposte di baratto formulate dai gestori dei B&B italiani pubblicate sul sito.
Dal 15 al 21 novembre, infatti, gli ospiti dei b&b affiliati al portale bed and breakfast e aderenti all’iniziativa saranno accolti gratuitamente a fronte di prestazioni di vario genere o cessione di un proprio bene, come avviene ormai quasi ininterrottamente (l’anno scorso la pandemia ha purtroppo fermato l’evento) da 13 anni ogni terza settimana di novembre.
Gli amanti dei viaggi avranno l’opportunità di scoprire angoli d’Italia sconosciuti e suggestivi soggiornando in uno o più dei bed and breakfast partecipanti, senza necessità di mettere mano al portafoglio: è sufficiente cimentarsi in attività manuali, didattiche e creative o portare con sé un qualche oggetto per i proprietari dei B&B.
B&B, torna la Settimana del Baratto: la fotoguida
Come funziona? Il citato sito dedicato all’evento, raccoglie i B&B che partecipano esattamente come un comune sito di ricerca alloggi, ma al posto dei prezzi mostra i desideri dei b&b – suddivisi per regione e per tipologia di servizi e prodotti richiesti. Le date di check in e check out dovranno inoltre essere comprese tra il 15 e il 21 novembre. Molti bed and breakfast sono aperti a baratti di qualsivoglia genere, anche tutto l’anno, altri hanno specifici desideri richiesti in cambio del soggiorno: il viaggiatore che vuole soggiornare presso il b&b scelto potrà cliccare sul tasto Contatta e Baratta per proporsi e avviare la trattativa con il gestore; concluso l’accordo, ci sarà solo da preparare le valigie. Le strutture in cerca di prodotti o servizi, e che propongono in cambio alloggio, sono, secondo quanto si legge nel sito, “migliaia”. Per 800 di questi, la proposta non è a scadenza, ma si protrae tutto l’anno. Tra i servizi richiesti, si leggono voci come “architetti”, “avvocati”, “falegnami”, “fotografi e videomaker”, “interpreti, traduttori, madrelingua”, “orologiai”, “tatuatori”; tra i prodotti “abbigliamento”, “addobbi natalizi”, “alimentari”, ma anche “giocattoli”, “prodotti tipici”, senza dimenticare “scambio casa”.
Non è tutto: sulla scia del successo degli ultimi anni, la Settimana del Baratto continua ad allargarsi oltre i confini nazionali con la Barter Week, spin-off internazionale che coinvolge i bed and breakfast di ben 64 paesi del Mondo, dall’Albania all’Uganda.