“Abbiamo tanti dati a disposizione, ma devono essere messi a frutto. Viviamo un momento di grande trasformazione a livello di tecnologia”. Laura Gaggero, consigliera delegata all’Innovazione del Comune di Genova è stata tra i numerosi speaker dell’ultima tappa di City Vision, organizzata proprio nel capoluogo ligure. L’incontro dal titolo ‘Governare i dati, governare con i dati’ si è tenuto al Blue District e ha riunito esperti e rappresentati della PA attorno a uno degli argomenti più importanti per il futuro delle città.
Nel corso della tavola rotonda si è infatti parlato di come il dato debba essere messo al centro delle decisioni nella Pubblica amministrazione. Le risorse economiche e umane, anche grazie al Pnrr, vanno indirizzate verso processi che migliorino i servizi partendo dalla conoscenza dei cittadini e del territorio sempre in un’ottica di trasparenza e tutela della privacy. L’evento di Genova è stato realizzato in collaborazione con BBBell e ha voluto raggruppare alcune delle più importanti realtà del territorio, dall’accademia all’impresa.
City Vision: dati per decidere, garantire accessibilità e simulare le scelte della Pa. I punti emersi a Genova
“A Genova abbiamo parlato di quanto le informazioni siano fondamentali per chi amministra. Purtroppo questo patrimonio è ancora poco valorizzato nel governo delle città – ha commentato Domenico Lanzilotta, direttore editoriale di City Vision – Nell’Unione europea l’80% dei dati non viene infatti utilizzato dalla PA per offrire servizi migliori ai cittadini. Governare i dati in un contesto di territorio intelligente richiede dunque di liberare questo potenziale, senza trascurare tutte le azioni necessarie a tutela di sicurezza e privacy”.
Nel corso della tavola rotonda è emerso chiaramente quanto il dato riguardi da vicino i servizi che la PA mette a disposizione dei cittadini e, di conseguenza, la loro qualità. Nel corso dell’incontro hanno preso la parola due aziende dell’Innovation District di City Vision, Willeasy e Cleanwatts, che hanno raccontato come le informazioni per l’accessibilità da una parte e le comunità energetiche dall’altra siano fondamentali per costruire città davvero intelligenti. I dati poi, come ha evidenziato il presidente della Rete dei Comuni sostenibili Valerio Lucciarini De Vincenzi, sono fondamentali per stabilire gli obiettivi di una città. “Un comune, di qualunque dimensione, ha necessità di amministratori che possano misurare la propria strategia”. E non si può farlo se non partendo dai dati.
Promossa da Blum e Padova Hall, con il sostegno di Jakala Civitas ed Enel X, City Vision è una piattaforma di eventi e notizie che mira a dar voce ai piccoli e medi comuni e a quei territori che necessitano di una trasformazione equa, intelligente e sostenibile. “Sul fronte PA è necessario portare avanti un’importante opera di sensibilizzazione e di supporto degli amministratori pubblici, tenendo conto che lo stesso accesso ai fondi del Pnrr è vincolato al fatto di poter dimostrare di aver compiuto la digitalizzazione dei dati in cloud”, ha sottolineato Simone Bigotti, amministratore delegato di BBBell.
City Vision ha riunito PA e aziende coinvolgendo anche il mondo delle università, dove si devono formare le figure professionali necessarie per innovare nella pubblica amministrazione. “Le smart city non siano autoreferenziali. Le persone restano centrali”, ha detto Renata Paola Dameri, delegata del Rettore alla cooperazione internazionale e alla smart city dell’Università di Genova. Con i dati, infine, si possono compiere non soltanto le scelte, ma anche simularle prima di renderle operative, come è stato dimostrato da alcune best practice presentate da Silvio Varagnolo, co-founder di Jakala Civitas. I prossimi appuntamenti in calendario di City sono a Napoli il 16 giugno, a Cuneo in settembre e a Pesaro in novembre. Gli Stati Generali delle città intelligenti, giunti alla terza edizione, sono in programma il 10 e l’11 ottobre a Padova.