Un’app per l’attivazione automatica dello skipass per chi è in possesso del Green pass. È arrivato il via libera del Garante per la protezione dei dati personali alle modalità proposte dall’associazione degli esercenti funiviari dell’Alto Adige su iniziativa di Dolomiti Superski. L’app potrà anche essere utilizzata anche dagli impiantisti di altre regioni. Secondo l’assessore altoatesino al turismo Arnold Schuler, si tratta di “un importante passo organizzativo per garantire il funzionamento degli impianti di risalita, rispettando le misure anti-Covid”.

Il Green pass non indica infatti se una persona è vaccinata oppure guarita e soprattutto non indica la durata. Mentre per gli skipass giornalieri, il Green pass viene controllato al momento dell’acquisto, la questione si fa più complicata con gli skipass settimanali e stagionali. “Il green pass è necessario solo per accedere agli impianti chiusi. L’obbligo non riguarda invece le piccole sciovie di paese”, spiega il presidente dell’associazione degli esercenti funiviari dell’Alto Adige, Helmut Sartori. Con l’app il controllo sarà automatizzato: “I dati dello skipass e del proprio Green pass vengono inseriti tramite un’app. Se il Green pass è valido, lo skipass è attivato per quel giorno. Chi ha uno skipass plurigiornaliero o stagionale effettuerà l’attivazione tramite app prima dell’inizio di ogni giornata di sci”, dice Sartori.

Il via il 27 novembre: skipass si paga con Telepass


In questo modo – precisa l’assessore ai trasporti Daniel Alfreider – nessun dato sensibile viene registrato sullo skipass. “Così – prosegue – le piste da sci diventano zone sicure”. Bolzano si sta comunque impegnando a Roma per evitare la chiusura degli impianti di risalita nelle zone arancione. “Si tratta di una misura impensabile per una zona sciistica, come l’Alto Adige. Gli impianti vanno parificati ai bus e ai centri commerciali”, conclude l’assessore. La piattaforma sarà attiva sin dal 27 novembre, data di apertura della stagione invernale, nelle 12 località sciistiche raggruppate nel comprensorio tra, Alto Adige, Trentino e Veneto.

Non ultima tra le novità destinate a semplificare le modalità di pagamento e a minimizzare assembramenti e code, la partnership tra Dolomiti Superski e Telepass per l’espansione del servizio Skipass di TelepassPay. A partire da questa stagione invernale alle porte, infatti, grazie a questa sarà possibile godersi le giornate direttamente sulla neve, senza code e senza passare dalla biglietteria e il costo verrà addebitato a fine mese direttamente sul conto Telepass. Il Green pass dovrà comunque essere validato precedentemente tramite l’app.

Insidia aumento contagi a Bolzano

Forte anche di questa innovazioni, il team di Dolomiti Superki, che ha presentato negli scorsi giorni a Milano la sua imminente stagione neve, continua a guardare all’imminente via con grande ottimismo.Il comprensorio sciistico che comprende 12 località tra Trentino Alto Adige e Veneto, assicura l’apertura degli impianti come da calendario. “Il 27 novembre si inizia e il 4 dicembre via anche a Sella Ronda – dice Marco Pappalardo, direttore marketing della società -. Si scia con green pass e invitiamo tutti a vaccinarsi. La stagione può essere buona: la neve, sopra i 1.600 metri, c’è già e le prenotazioni stanno arrivando. Abbiamo investito 130 milioni di euro nonostante l’anno scorso ci sia stato lo stop da emergenza sanitaria. Garantiamo massima sicurezza”.

Da Cortina d’Ampezzo a Plan de Corones, alta Badia, val Gardena, val di Fassa, Arabba, Tre Cime, val di Fiemme-Obereggen, San Martino di Castrozza, Rio Pusteria, Alpe Lusia e Civetta è tutto pronto: 1.200 chilometri di circuito, 450 impianti di risalita e 887 piste su un territorio di circa 3mila chilometri quadrati che dal 2009 fa parte del patrimonio dell’Unesco. “Sono 14 gli impianti di risalita completamente rinnovati, pronti per essere provati, nonché numerose piste rimodellate o recuperate da zone precedentemente utilizzate per fini diversi”, aggiunge Pappalardo

 

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Cortina: “Da noi ok, Bolzano pronta a seguire Austria”

Sul possibile spettro dell’aumento di contagi registrato nella provincia di Bolzano (dove però le cifre, sono in calo da 4 giorni consecutivi) è oggi intervenuto il sindaco di Cortina, Giampietro Ghedina. “La nostra situazione è ben diversa da quella della vicina provincia di Bolzano e da quella dell’Austria: lì hanno una percentuale di vaccinati molto bassa, a differenza di noi. E per questo sono fiducioso, il Natale sarà salvo”.

“La stagione invernale sarà salvaguardata – ha proseguito il sindaco. – Anche oggi abbiamo solo una dozzina di nuovi contagi rispetto ai 150-180 di un anno fa, mentre i dati di ospedalizzazione sono sempre molto bassi, le strutture ospedaliere e in particolare le terapie intensive tengono. La situazione è molto diversa da un anno fa, e ciò è la dimostrazione che il vaccino funziona ed è un’arma fondamentale contro il Covid”.

Altrettanto importante il Green Pass che, sottolinea Ghedina, “per noi è indispensabile: grazie a questo strumento potremo portare avanti senza problemi tutte le manifestazioni in programma nel periodo delle feste di Natale, sono assolutamente fiducioso. Certo, bisogna mantenere alta l’attenzione, non possiamo abbassare la guardia, perchè non possiamo permetterci altri stop nella stagione invernale, le nostre imprese devono poter lavorare in tranquillità,áadesso aspettiamo solo la neve….”.

Sull’insidia che potrebbe arrivare da Nord, il primo cittadino della regina delle Dolomiti ha confermato quanto si vocifera da giorni: in casi estremi, la provincia di Bolzano sarebbe pronta a seguire il modello austriaco, la regola delle “2G” (Geimpft, “vaccinato” e Genessen, “guarito”), insomma il lockdown per i non vaccinati. “Anche il sindaco della vicina Dobbiaco sta spingendo per queste nuove restrizioni, e lo stesso presidente del Trentino Alto Adige Arno Kompatscher è sempre molto attento sul fronte della sicurezza e quindi credo che prenderà le misure necessarie, d’altra parte come regione autonoma può farlo”, conclude Ghedina.