Il silenzio, la quiete e la natura incontaminata. Lontana dalle blasonate cittadine dolomitiche prese d’assalto e piene di negozi, l’ “altra Pusteria” è invece fatta di masi, boschi e tranquillità. È il comprensorio turistico di Gitschberg-Jochtal in Alto Adige, posto all’incrocio tra la Valle Isarco e, appunto, la Val Pusteria. Luogo di passaggio per chi è diretto alle più famose San Candido, Sesto, Dobbiaco e Plan De Corones, sorprende per le sue valli laterali nascoste. In e-bike è possibile scivolare sulla ciclabile lungo il fiume Rienza e scoprire i vari borghi, oppure salire tra i boschi su strade sterrate verso Spinga o verso Valles. E poi fermarsi in un maso, parlare con i proprietari, conoscere le loro storie, assaggiare i loro formaggi, vedere i loro animali, ammirare i vigneti più a nord d’Italia. E poi godersi il riposo nelle meravigliose spa dei suoi hotel pensati per tutta la famiglia.
In e-bike nell’ “altra” Pusteria
L’e-bike è il mezzo migliore per scoprire il territorio di Gitschberg-Jochtal. Alla stazione ferroviaria di Rio Pusteria, è possibile prenderne a noleggio e muoversi su piste ciclabili ma anche tra strade a basso traffico e sui sentieri nel bosco.
Da Rio Pusteria a Valdoies. Il percorso più interessante è quello che da Rio Pusteria giunge fino a Valdoies lungo la pista ciclabile che costeggia il lago sulla sponda nord e il fiume Rienza per circa 6 chilometri. Il percorso è piuttosto semplice anche per i meno esperti ed è su fondo asfaltato in leggerissima salita. All’inizio del percorso si può far visita al maso Santer dove viene prodotto vino biologico e succo di mela. A metà strada tra Rio Pusteria e Valdoies c’è la Chiusa, un castello quattrocentesco che fungeva da dogana. È visitabile solo il giovedì. Se è vero che la ciclabile prosegue fino a San Candido per altri 49 chilometri, ci si può fermare a Valdoies per poi tornare indietro eventualmente in treno. Ma prima di proseguire o tornare indietro, consigliamo una sosta – a Valdoies di sopra – nell’area commerciale posta sulla destra. Qui è possibile assaggiare e acquistare i formaggi del Capriz, caseificio, rivendita e bar dove mangiare o fare un aperitivo. Al suo interno vengono prodotti formaggi molli o stagionati premiati, di capra e di mucca. Nei suoi sotterranei c’è il museo del formaggio, dove è possibile scoprire i segreti della produzione, la scelta della quantità di caglio in base alla stagione, la lavorazione. Accanto al Capriz c’è il Loden Welt, fabbrica di Loden (il tipico abbigliamento tirolese in lana) con rivendita e museo.
Nella Valle di Valles. Altro itinerario è quello che va da Rio di Pusteria alla frazione dei Valles, nell’omonima valle laterale. Si tratta di un percorso di poco più di 8 chilometri, ben più impegnativo rispetto al precedente che conduce da quasi 800 metri di altitudine a 1400 metri sul livello del mare, su strada provinciale. Al di là della fatica, che una e-bike può comunque attenuare, il percorso sale lungo questa stretta valle in un contesto idilliaco con boschi, qualche maso e verdi prati. Punto di arrivo la graziosa e tipica chiesa di Valles. Poco prima di entrare nel villaggio c’è il maso Unteregger della famiglia Zingerle. Si tratta di una fattoria con centinaia di pecore dalle quali viene munto il latte per realizzare ottimi formaggi di capra. È possibile visitare gli animali e scoprire i segreti della produzione del formaggio. L’azienda agricola recupera anche parte del siero di latte, scarto della lavorazione del formaggio, per produrre creme per la pelle.
Tra la Valle Isarco e la Pusteria
Meno impegnativo e dai panorami ampi è il percorso circolare che parte e ritorna da Rio Pusteria e tocca la località di Spinga (circa 10 chilometri). Da Rio di Pusteria si procede lungo la ciclabile in direzione sud. Dopo pochi chilometri si raggiunge l’area di servizio Lanz dove poter acquistare prodotti locali oppure semplicemente mangiare o riposare sui tavoli in legno. La famiglia Lanz produce anche il vino Riesling (sono sue le vigne appena sopra l’area di servizio) che viene vinificato in un bunker progettato prima della seconda guerra mondiale e utilizzato successivamente in ambito Nato durante la Guerra Fredda. L’azienda realizza qui visite guidate. Subito dopo si svolta a destra e si inizia a salire lungo i tornanti della strada che porta a Spinga. Si esce poi dalla zona alberata e si continua a pedalare tra campi d’erba fino al villaggio, con la sua chiesa parrocchiale intitolata a San Ruperto. Ridiscendendo, non perdetevi la croce posta sul punto in cui la Val Pusteria incrocia la Val d’Isarco in zona panoramica in memoria dello sforzo dei pusteresi contro le truppe napoleoniche più di due secoli fa. A Spinga, poi, si ricorda la leggendaria donna Katharina Lanz che fermò i francesi a colpi di forcone. Altro luogo dove mangiare è il “Ban Erschbama”, rifugio posto poco sotto il paese di Spinga, dove è possibile assaporare i tipici piatti tirolesi. Da lì, si ritorna facilmente a Rio di Pusteria lungo una strada asfaltata nel bosco.
A caccia di mulini
Un piacevole percorso ciclo-pedonale è il sentiero dei mulini di Terento. Adagiato su un altopiano che domina la Val Pusteria, il paese e i suoi dintorni sono ricchi di antichi mulini ad acqua realizzati in legno. Alcuni hanno 500 anni di vita e quelli presenti lungo il sentiero sono stati recentemente ristrutturati senza però intaccare il loro fascino antico. Si parte dal paese e si pedala (o cammina) verso nord nella Valle di Terento. Il primo che si incontra è il mulino Müller e si prosegue poi per il mulino Tolden dove si trovano anche le piramidi di terra, nate dall’erosione naturale del terreno. Il Sentiero poi porta al mulino Hansen, al Gasser, all’Hansleitner e al Jakobe fino al mulino Talackerer. Qui si attraversa il torrente e si prosegue in direzione sud, sulla Strada del Sole fino a raggiungere di nuovo Terento. Il percorso conta 4,5 chilometri e ha un dislivello di poco più di 200 metri.
Le settimane in e-bike
A giugno sono in programma nel comprensorio Gitschberg-Jochtal le “Settimane Bike”, pacchetti ad hoc per coloro che amano la bicicletta ma anche per chi si avvicina a questo sport per la prima volta: i tour in e-bike, grazie alla pedalata assistita consentono a chiunque di approcciare alla bicicletta e compiere anche percorsi medio lunghi senza eccessiva fatica. Dall’11 al 25 giugno, e-bike e piaceri culinari costituiscono una interessante combinazione per chi predilige una vacanza attiva outdoor e l’ospitalità tipica altoatesina. Sono due le tipologie di pacchetti soggiorno: una “short” da quattro notti e due escursioni, e una “week” da sette notti e quattro escursioni. Ogni giornata di escursione inclusa nel programma prevede percorsi differenti a seconda della preparazione dei partecipanti, ma con punti di ritrovo comuni per condividere momenti conviviali e visite guidate come la degustazione di formaggi al Caseificio Capriz.
Per i bambini
Il comprensorio Gitschberg-Jochtal è ideale anche per chi viaggia in famiglia. Sono diversi i parchi giochi nella zona che consentono ai più piccoli di approcciare alla montagna divertendosi. In località Jochtal c’è l’omonimo parco avventura. I bambini possono mettersi alla prova arrampicandosi sul cervo di legno, scoprire gli animali del mini-zoo e divertirsi al giardino acquatico. Altro interessante luogo per bambini è il Parco del Sole Gitschberg, sull’assolato altopiano di Maranza. Qui c’è uno scivolo gigante. Infine, a Terento c’è il Parco Active, a ridosso della stata statale della Pusteria. Qui i bambini troveranno giochi d’acqua, una piccola zipline, un percorso alta fune e un minigolf.
Dove dormire?
Uno dei luoghi sicuramente più suggestivi e lontani dal traffico dove dormire è Valles. Qui sono diversi gli hotel di categoria medio-alta dove trascorrere un soggiorno lontano dal rumore e comunque ideale anche per famiglie. Tra questi c’è l’Hotel Masl, antica locanda del 1680 trasformata in una struttura moderna (ma in stile tirolese) con 2mila metri quadri di spa, un ristorante e una zona gioco per bambini sia all’aperto che al chiuso. Gli ospiti possono scoprire il maso dell’hotel e possono anche visitare la baita della famiglia Messner, proprietaria del Masl, in zona Malga Fane. Sempre a Valles, la Famiglia Fischnaller ha da poco inaugurato il Natur Camping Lärchwiese, suggestivo campeggio immerso nella natura. Sorge a pochi passi dalla cabinovia Jochtal e si estende su una superficie di quasi 3 ettari. Vanta oltre 90 piazzole con posto auto. Ogni piazzola dispone di elettricità, allacciamento all’acqua potabile e agli scarichi per i rifiuti, accesso a tv (anche satellitare) e wifi gratuito. Insomma, un vero e proprio glamping dove coniugare voglia di avventura senza rinunciare al comfort.