Donatella Mondin, ex educatrice ed ex volto televisivo, sceglie di lasciare Milano ed intraprende un percorso lavorativo e di vita in cui la tutela, l’ascolto e il rispetto dei ritmi della natura, sono il focus per grandi e piccoli: “i campi di Borla”, in provincia di Piacenza, è un progetto incentrato sulla produzione agricola biologica, la fattoria didattica e l’agriturismo.
”Ho lavorato per molti anni a Milano – spiega Mondin – come educatrice dell’infanzia e animatrice teatrale, interpretando il ruolo di “zia Berta”, uno stravagante personaggio che con i suoi racconti incantava i bambini nella trasmissione l’Albero Azzurro. Ad un certo punto, ho avvertito il richiamo della terra e della campagna, probabilmente perchè i miei genitori ero contadini. Era come se questo destino fosse già scritto. Proprio per questa ragione ho deciso far nascere questo progetto partendo dalla creazione di un’azienda agricola nel 2002. Ancora oggi gestisco l’attività in autonomia, solo quando si tratta di affrontare lavori di straordinaria amministrazione, come ad esempio la lavorazione dei terreni con mezzi agricoli pesanti, allora chiedo collaborazioni all’esterno”.
La fafforia didattica
Nel 2004 Donatella Mondin riceve l’abilitazione ad operare come agriturismo, due anni dopo nel 2006 quella necessaria per attivare la fattoria didattica. “L’azienda agricola include 14 ettari di terreno coltivato a grano biologico, un bosco, un frutteto e un orto – racconta l’imprenditrice – verdura e frutta dell’orto li condividiamo con gli ospiti nella preparazione dei pasti. Dal grano ricaviamo la farina che trasformiamo per produrre il pane e la nostra pasta, realizzata con metodi di produzione che ne preservano le caratteristiche nutrizionali. Ho scelto di produrre cibo biologico in nome di alcuni dei valori che più mi stanno a cuore: il benessere e la sostenibilità. Il presupposto è che se forniamo al nostro corpo cibo di qualità, che non prevede l’utilizzo di sostanze potenzialmente nocive, possiamo sostenerlo nel mantenimento della sua salute. Inoltre la produzione biologica riduce l’uso di pesticidi chimici e fertilizzanti sintetici, contribuendo a preservare la qualità del suolo, dell’acqua e della biodiversità. Questo approccio riduce altresì l’inquinamento e le emissioni di gas serra, promuovendo un’agricoltura più rispettosa dell’ambiente”.
Tra gli altri impegni quotidiani in difesa dell’ambiente, il progetto propone la coltivazione rotativa e la policultura, il risparmio delle risorse idriche, la creazione di habitat naturali, l’utilizzo di compost e fertilizzanti naturali, la protezione delle varietà autoctone, la riduzione e riciclo dei rifiuti, il coinvolgimento della comunità e il risparmio energetico (utilizzano lampade a basso consumo e riscaldano l’acqua grazie ai pannelli solari posizionati sul loro tetto).
La scelta di coltivare e produrre solo cibo bio
Oltre al grano e alla farina, oggi l’agriturismo “i campi di Borla” produce anche biscotti e pasta, sale alle erbe locali, conserve e composte di frutta e verdura. “Tutti i nostri prodotti – sottolinea Mondin – sono biologici e quindi privi di pesticidi. Durante il periodo natalizio proponiamo confezioni regalo che vengono realizzati grazie alla sinergia creata con altre aziende bio presenti sul territorio (l’azienda agricola “Erbucchio” per la trasformazione di conserve e composte, l’azienda agricola “Il laghetto “per la produzione di miele, e l’azienda agricola “Trebbiola” per la produzione di legumi e relative farine prive di glutine). Sicuramente mi stanno molto a cuore la produzione del pane, del sale e delle erbe, in quanto risvegliano un profonda dimensione sensoriale (sensazioni legate al tatto, ai profumi e al gusto)”.
La fattoria didattica, invece, offre percorsi e laboratori dedicati alle scuole, gruppi di adulti, anziani, diversamente abili e famiglie. “La filosofia -spiega ancora Mondin – che accompagna la fattoria didattica dal 2006 è quella di lasciare spazio il più possibile alle esperienze pratiche, alla libera espressione, all’autonomia, attraverso i laboratori di cucina, falegnameria, laboratori teatrali, cura dell’orto e del bosco ed edilizia con l’argilla. Come educatori, notiamo che la dimensione del mondo virtuale sta prendendo sempre più spazio, allontanando i bambini e i ragazzi dal mondo reale; per questo ci sentiamo di proporre tematiche ed esperienze che possano far vedere loro che c’è anche “altro”. Durante le vacanze rurali, inoltre, i ragazzi sono chiamati ad essere i protagonisti nell’organizzazione pratica della giornata, e questo li responsabilizza e li aiuta ad accrescere la stima di sé. Noi abbiamo la fortuna di vedere nei loro occhi lo stupore davanti ad un tramonto ma soprattutto la soddisfazione che deriva dall’aver creato qualcosa con le proprie mani. Durante i mesi di aprile e maggio ospitiamo quasi ogni giorno gruppi dai 15 ai 40 bambini e ragazzi”.
L’augurio di Mondin è che la salvaguardia dell’ambiente diventi centrale nella vita di ciascuno di noi. “Speriamo in un mondo in cui la biodiversità sia riconosciuta come una risorsa preziosa, da proteggere e valorizzare in ogni angolo del pianeta. Ci auguriamo che le pratiche agricole sostenibili diventino la norma e non l’eccezione, e che tutti possano comprendere l’importanza di rispettare i cicli naturali, ridurre gli sprechi e vivere in modo più consapevole. Desideriamo un futuro in cui le nuove generazioni possano respirare aria pulita, bere acqua cristallina e nutrirsi di cibi sani, coltivati in un ambiente privo di sostanze nocive. Il nostro augurio più grande è che si diffonda una cultura del rispetto e della cura per il pianeta, dove ogni individuo senta la responsabilità di fare la propria parte per proteggere la Terra, la nostra casa comune, e garantire un futuro rigoglioso e sostenibile”.