Con una apertura simbolica avvenuta ieri sera, 22 febbraio, 22 02 2022, data palindroma, che si può leggere da sinistra a destra che viceversa, e con uno spettacolo di luci e proiezioni sulla sua facciata in acciaio, sulla quale è incisa una poesia del bicepresidente e premier degli Emirati Arabi Uniti Mohammed bin Rashid Al Maktoum dedicata alla propensione di Dubai al futuro, è stato inaugurato il Museum Of The Future, nuovo iconico monumento della Città dei Record.

Il museo dedicato al futuro ha la forma di un occhio, sette piani senza impalcature, e alla sua inaugurazione, avvenuta a distanza da molti anni dalla sua costruzione, iniziata tra il 2015 e il 2016, è stato proiettato un video per spiegare che cosa può accadere nel tempo di un battito di ciglia, quanto futuro viene prodotto, quante cose possono accadere in un tempo così breve a sottolineare l’importanza del momento presente, nella costruzione del futuro.

Dubai svela il Museo del Futuro

Con i suoi 77 metri di altezza e i suoi 1.024 pannelli separati in acciaio inossidabile e vetro, lo spettacolare edificio è costruito utilizzando la tecnologia robotica e con un’attenzione particolare alla sostenibilità. La struttura senza pilastri ospita sette piani ed è alimentata con 4.000 megawatt di energia solare. La firma è quella di Shaun Killa, architetto di origine sudafricana, da tempo di base negli Emirati, dove ha al suo attivo diverse opere di spicco, tra cui la Jumeirah Gate e la torre Aykon. Il sito è diviso in 4 capitoli, come vengono definite le aree del museo, che è già entrato nella lista dei monumenti iconici di Dubai, accanto al Burj Khalifa, il grattacielo alto al mondo, Ain Dubai, la ruota panoramica più grande al mondo, e al Burj Al Arab, la famosa vela sulla spiaggia di Dubai. Ma anche il National Geographic lo ha messo in una lista dei musei imperdibili da visitare.

(reuters)

Alla prima area del Museum of The Future si accede tramite un ascensore che ha la forma di una cabina di una navicella spaziale che porta i visitatori da Dubai allo spazio. Usciti dalla cabina spaziale, i visitatori possono interagire con astronavi, satelliti, video interattivi e attività che portano a capire come lo spazio e le attività spaziali sono intrinsecamente collegate con la nostra vita sulla Terra. Il secondo capitolo è dedicato alla ricostruzione dell’ambiente e al cambiamento climatico, con una area in cui sono esposte tutte le specie animali e vegetali, anche estinte. Tramite una app si possono conoscerne le proprietà e le caratteristiche.

Andando avanti, il terzo capitolo è dedicato alla riflessione, alla meditazione e ai desideri. Si possono raccogliere dei gettoni a forma di fiori mandala che servono a concentrarsi su come risolvere i problemi del futuro, che si sono appresi nelle precedenti due aree. Il capitolo finale è dedicato alle tecnologie del nostro presente e avrà una area per partner ed esposizioni temporanee che ruoteranno nel tempo.