Si chiama Ecoracer 30, la barca a vela “manifesto” della tecnologia e dei materiali che sostituiscono la vetroresina per rendere una imbarcazione completamente riciclabile, l’occasione per guardare al futuro di NL Comp, la startup triestina che opera a Monfalcone, nell’ambito di uno tra i più efficaci ecosistemi della nautica da diporto attivi in Italia. Grazie all’approvazione dei brevetti, NL Comp è diventata la prima azienda a produrre uno scafo interamente riciclabile, fornendo in licenza la tecnologia rComposite® a cantieri prestigiosi e producendo parti non strutturali per gruppi internazionali.

Fondata a Trieste nel 2020 da Fabio Bignolini, Piernicola Paoletti e Andrea Paduano, la startup ha deciso di impegnarsi per la salvaguardia del mare, con lo scopo di trovare una soluzione definitiva al problema della vetroresina: arrivate a fine vita, le imbarcazioni realizzate con questi materiali vengono spesso abbandonate nei cantieri, nei porti o addirittura deliberatamente affondate, con conseguenze negative sulla fauna e la flora marine. L’11 aprile scorso, l’Ecoracer 30 è scesa in acqua allo Yacht club Adriaco di Trieste, da dove partirà per partecipare al principale appuntamento della stagione: il Campionato italiano Altura in programma a fine giugno a Brindisi. In lizza non solo l’importante trofeo sportivo, ma la sfida di mostrare all’industria nautica europea la qualità della tecnologia e dei materiali brevettati da NL Comp per realizzare una barca con resine termoplastiche, riciclabili a fine vita.


“Dal 2020 a oggi – ha spiegato l’Amministratore Delegato della società, Fabio Bignolini – abbiamo lavorato sui processi e materiali per sostituire la vetroresina, e a seguito dell’accettazione delle nostre domande di brevetto, siamo la prima azienda a produrre uno scafo completamente riciclabile, oltre a fornire in licenza rComposite® a prestigiosi cantieri e a produrre parti non strutturali per grandi gruppi internazionali”.


La sostenibilità nel settore nautico

Il materiale più comunemente utilizzato nella costruzione di imbarcazioni, la vetroresina, non è facilmente riciclabile. A tal punto che molte barche in vetroresina finiscono per essere bruciate, affondate o abbandonate, aggravando i problemi ambientali. Nell’Unione Europea si contano 80.000 imbarcazioni abbandonate, di cui solo 1 su 20 viene smaltita in modo responsabile dal punto di vista ambientale. Allo stesso modo, le pale delle turbine eoliche in fibra di vetro vengono spesso gettate in discarica al termine del loro ciclo di vita. Sebbene le imbarcazioni in fibra di vetro prodotte in passato siano ancora in uso, la loro vita operativa si sta avvicinando alla fine. Le proiezioni indicano che il numero di imbarcazioni prossime allo smantellamento nell’Unione Europea supererà le 30.000 unità all’anno entro il 2030, generando una media di oltre 23.100 tonnellate di rifiuti compositi dismessi all’anno.

Riconoscendo l’entità del problema, la startup italiana NL Comp ha sviluppato rComposite, un’alternativa sostenibile alla tradizionale vetroresina. A differenza della fibra di vetro, che non ha un metodo di riciclo efficace, rComposite affronta questo problema. Dopo aver sviluppato il proprio materiale brevettato, NL Comp ha preso l’iniziativa di produrre le proprie imbarcazioni per testare, convalidare e mostrare l’alternativa riciclabile alla vetroresina. L’ecoracer25, un prototipo di 7,6 metri, si è imposto come campione italiano minialtura nel 2022 e ha ottenuto numerosi riconoscimenti. Sulla base di questo risultato l’azienda ha scelto di costruire e varare l’ecoracer30, la prima barca riciclabile al mondo prodotta in serie. Non solo, visti i comprovati vantaggi ambientali di questa tecnologia, nlcomp offre attivamente di concedere in licenza la tecnologia brevettata a tutti gli operatori del settore, favorendone l’adozione e la diffusione di questo composito riciclabile.

“La nostra missione è quella di sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema pressante dello smaltimento della fibra di vetro e, dopo anni di ricerca e sviluppo, abbiamo trovato la soluzione. Abbiamo così costruito le nostre barche con questo materiale composito sostenibile, e dimostrato che la sostenibilità non significa compromettere le prestazioni, ottenendo prestigiosi riconoscimenti. Ora mettiamo le nostre conoscenze e la nostra esperienza a disposizione di tutti sul mercato”, ha dichiarato Fabio Bignolini, AD di NL Comp. Nell’ottica della massima trasparenza, nlcomp ha reso pubblici la maggior parte dei suoi fornitori, incoraggiando altri cantieri ad abbracciare la strada dei compositi sostenibili.

La storia di NL Comp, una squadra di velisti

Vent’anni fa Fabio, Andrea e Piernicola si sono incontrati per la prima volta alla scuola di vela. Hanno trascorso la gioventù navigando insieme, partecipando alle regate fino dall’età di 18 anni, facendo sempre parte della stessa squadra. Una volta raggiunta l’età adulta, ognuno di loro ha perseguito la propria strada, concentrandosi su studi e carriere in campi diversi. Nel 2012, Fabio e Piernicola si sono incontrati nuovamente mentre frequentavano un corso per istruttori di vela, rendendosi conto che la loro passione per la vela non si era mai spenta. È stato durante questa riunione che hanno deciso di fondare il Northern Light Sailing Team, tuttora attivo. Hanno appositamente formato un team giovane, pronto a competere con velisti molto più esperti. Dopo una curva di apprendimento di molti anni, che li ha portati a navigare in tutto il Mediterraneo, finalmente i loro sforzi sono stati ripagati con la vittoria di due titoli italiani e un titolo europeo, ed il secondo posto nel Campionato Mondiale 2019 a Sebenico.


La nascita del prototipo riciclabile

Il sapore della vittoria ha riacceso in loro la fiducia per immaginare in grande e per Fabio è rinato il sogno di sempre: creare una nuova barca in grado di portare innovazione nel mondo della vela. L’idea è stata condivisa con Matteo Polli, rinomato designer che dal 2012 collabora con il team per ottimizzare le imbarcazioni da regata. Insieme hanno deciso di esplorare la possibilità di creare una nuova barca innovativa dal punto di vista del design, migliorando i metodi di produzione e adottando materiali sostenibili. Nella loro ricerca di soluzioni innovative, l’ultimo pezzo del puzzle è andato al suo posto quando Andrea si è unito ai due amici, completando il team. Andrea, che stava conseguendo il dottorato di ricerca in scienza dei materiali, aveva ottenuto la vittoria nella regata delle 1001 Vele, una competizione universitaria tra imbarcazioni composte per almeno il 70% da materiali sostenibili. Quando Fabio si è rivolto ad Andrea, chiedendogli se fosse possibile costruire un’imbarcazione di 8 metri utilizzando esclusivamente materiali sostenibili, la risposta è stata affermativa. Grazie a un’ingegnosa combinazione di fibre di lino e resine termoplastiche, il team ha scoperto il modo di dare vita alla propria visione.


rComposite: un materiale composito riciclabile

Nel 2019 nasce così la startup NL Comp, fondata solamente pochi mesi prima dell’inizio della pandemia, che sconvolge la logistica e blocca tutte le attività. In questo contesto eccezionale, il vantaggio competitivo di aziende grandi viene meno, e gli elementi essenziali che portano al successo sono le idee innovative e la volontà di sperimentare, indipendentemente dalle dimensioni dell’azienda. Fabio, Andrea e Piernicola portano i materiali necessari in un garage vicino a casa. Dedicano mesi mettendo in infusione la resina con diversi materiali, cercando il processo produttivo ottimale e identificando i parametri chiave su cui concentrare i propri sforzi. Dopo numerose prove e centinaia di combinazioni, riescono a creare un composito sostenibile che battezzano rComposite. Utilizzando questo materiale costruiscono il loro primo dinghy ed iniziano la produzione del prototipo di 7,5 metri, l’ecoracer25. “La pandemia non solo ha livellato il campo di gioco, ma ha anche innegabilmente spostato la prospettiva sulla sostenibilità, generando una maggiore consapevolezza della sua importanza. Ci ha dato l’opportunità di competere con aziende molto più grandi, e alla fine siamo arrivati al notevole risultato di essere i primi al mondo a varare un’imbarcazione riciclabile prodotta in serie”.


Navigare con barche riciclabili

L’ecoracer25, costruito e varato dal team di NL Comp, ha vinto il Campionato Italiano Minialtura  nel 2022. Da lì il team ha iniziato a presentare la propria imbarcazione ai saloni nautici internazionali, per dimostrare che il materiale da loro creato era un’alternativa comprovata all’inquinante vetroresina. Il prototipo è stato premiato come “Barca ecologica dell’anno 2022” alla fiera METS e “Yacht europeo dell’anno 2023” al Boot di Düsseldorf. Per due anni consecutivi NL Comp è stato inserito nell’Innovation Planet della fiera JEC di Parigi, la più grande fiera al mondo di materiali compositi.

In questi giorni il team ha varato ecoracer30 e definito i suoi chiari obiettivi per il futuro: “Con l’ecoracer30 il nostro obiettivo principale è quello di creare un circuito di regate che incarni la sostenibilità in ogni suo aspetto – ha sintetizzato Bagnolini -. Ciò significa non solo navigare con barche riciclabili, ma anche ottimizzare la logistica e i trasporti per ridurre al minimo la nostra impronta ambientale. Inoltre, nell’ambito dell’industria nautica intendiamo concedere in licenza il nostro know-how ed l’rComposite ad altri cantieri. Il nostro obiettivo è risolvere il problema della fine del ciclo di vita dei compositi in fibra di vetro, uno dei materiali più utilizzati nella costruzione di imbarcazioni. Condividendo la nostra esperienza, speriamo di incoraggiare l’adozione di pratiche sostenibili in tutto il settore. Non solo, stiamo esplorando attivamente altri campi in cui la tecnologia rComposite può essere applicata in sostituzione dei tradizionali compositi in fibra di vetro non riciclabili. Abbiamo già iniziato a prototipare alcune pale di turbine eoliche”.