L’escallonia si presenta come una pianta sempreverde, originaria del nord e sud America, e appartenente alla famiglia delle escalloniacea. Per prendersene cura nel modo migliore, abbiamo elaborato una piccola guida per la coltivazione delle diverse varietà, così da poter ottenere una bella fioritura profumata e colorata.
La coltivazione e la cura dell’escallonia
Questo arbusto sempreverde è una pianta utilizzata molto spesso per creare delle belle siepi sistemando le piante a 60-100 cm di distanza le une dalle altre. Non ha particolari richieste per la cura l’escallonia, poiché si tratta di una specie abbastanza rustica. L’escallonia, però, non è solo ideale per la coltivazione in piena terra: infatti, è possibile sistemare la pianta anche in balcone, coltivando la pianta in vaso. Va rammentato anche che si tratta di una pianta che resiste molto alla salsedine e, di conseguenza, può essere la soluzione ideale per tutti quei giardini e terrazzi in località di mare. Si tratta di arbusti che sopportano un’esposizione diretta anche alla luce del sole e al vento. Dal punto di vista estetico, questa pianta di presenta con foglie lucide e di colore verde scuro che creano una fitta vegetazione per delimitare le abitazioni. Non cresce molto in altezza, poiché raggiunge al massimo 1.5-2,5 metri. La temperatura ideale per la sua crescita è compresa tra i 10°C e i 25°C per quanto riguarda le aree temperate, ma se si selezionano esemplari più resistenti come l’escallonia rubra macrantha si può avere più tolleranza. Infatti, a seconda della varietà prescelta si riesce ad avere una pianta che resiste fino a -5°C/-10°C. Ad ogni modo, con lunghi periodi di freddo è necessario acquistare del tessuto non tessuto per preservare la pianta e il terreno dal gelo.
Le varietà più note
Sono diverse le varietà di escallonia che si può decidere di coltivare in piena terra oppure in balcone. Qui di seguito abbiamo raccolto alcune delle varietà che si possono trovare con maggiore facilità e che differiscono tra di loro per le caratteristiche con cui si presentano:
Escallonia rubra: detta anche escallonia rossa, è una specie originaria del Cile meridionale e dell’Argentina e può raggiungere i 3,6 metri d’altezza. È una sempreverde con foglie lucide, ellittiche e seghettate con corteccia ruvida di colore leggermente rosso che man mano sfuma verso il marrone-grigio. I fiori, che sbocciano tra luglio e ottobre, hanno una forma di tromba, sono a grappoli e di colore rosa-cremisi.
Escallonia red dream: questo arbusto ha foglie verde brillante e fiori di colore rosso che si possono ammirare tra l’estate e l’autunno. Le siepi si adattano a qualunque terreno, ma se si verificano gelate è fondamentale proteggerle.
Escallonia nana: è un arbusto di piccole dimensioni che può arrivare a un massimo di 60-80 centimetri. La fioritura è di colore rosso e si può osservare tra maggio e settembre.
Escallonia illinita: è una sempreverde che si adatta anche alle aree più ventose ed ha un profumo speziato, specie con l’arrivo della stagione invernale. I fiori di questa pianta, che arriva a 2,5 metri al massimo, sono di colore rosa e si possono ammirare tra luglio e agosto. È molto resistente al freddo.
Escallonia apple blossom: per creare piccole bordure si può sfruttare questa pianta che si presenta con fogliame verde luminoso e fiori di colore rosa che ricordano, proprio come dice il nome, quelli della mela. È resistente al vento, al freddo e alla salinità.
Escallonia laevis pink elle: è un cespuglio con foglie lucide e una fioritura estiva con fiori di colore rosa e sfumature di bianco. La fioritura può proseguire per tutta l’estate e protrarsi anche in autunno. Raggiunge gli 80-100 cm di altezza ed è ideale per le aiuole.
La fioritura
La fioritura di questo cespuglio sempreverde è in estate. Sui rami nuovi si possono notare grandi fioriture e, proprio per questo, in primavera è suggerito effettuare la potatura. I fiori hanno una forma di stella e sono riuniti in gruppi. A seconda della varietà che si decide di coltivare nel proprio giardino o in balcone è possibile avere fioriture di diverso colore. Infatti, ci sono fiori di colore rosa, rosso e bianco.
Il terreno e le annaffiature
L’escallonia gradisce un tipo di terreno privo di eccessi idrici: proprio per questo, è preferibile selezionare dei terreni ben drenati. In alternativa, se si decide di coltivare la pianta in vaso è fondamentale scegliere un terriccio universale libero e leggero, magari posizionando sul fondo del contenitore dell’argilla espansa o mischiando il terriccio con della sabbia. Rammentiamo che è una pianta che sopporta abbastanza bene i periodi di lunga siccità. Quindi, per quanto riguarda le annaffiature è importante considerare che si devono fare nella bella stagione, sempre facendo attenzione al fatto che il terreno sia asciutto.
La concimazione
L’escallonia può essere concimata con un fertilizzante a lenta cessione: in questa maniera, l’arbusto si mantiene rigoglioso e sano, offrendo sempre una meravigliosa fioritura. La concimazione si fa tra la primavera e l’estate, così da lasciare riposare la pianta nella fase in cui è terminata la fioritura. In inverno, trattandosi di un periodo di riposo, non è più necessario somministrare del fertilizzante.
La moltiplicazione della pianta
È possibile ottenere nuove piante di escallonia effettuando una talea semilegnosa di 10-15 cm. A tal proposito, è importante recuperare un rametto sano e non fiorito dalla parte bassa del sempreverde e controllare che siano presenti almeno due serie di foglie in cima. In questo modo, si può sistemare il bastoncino in acqua oppure direttamente nel terreno, attendendo la comparsa delle prime radici.
Il rinvaso e la potatura
Il rinvaso di un esemplare come quello nano, che si addice maggiormente alla coltivazione in vaso, si può effettuare in primavera. È importante selezionare un vaso che si di poco più grande così da offrire il giusto spazio alla pianta. Inoltre, bisogna utilizzare un buon terreno drenante e sterile, così da non incorrere in nessuna problematica. Per quanto riguarda la potatura, invece, è da farsi con temperature miti: a maggio e alla fine del mese di agosto si può operare al meglio sulla pianta, utilizzando delle cesoie pulite. Prima dell’inverno si potrà sistemare la siepe per donare una forma più arrotondata e favorire così una bella fioritura e una forma più ordinata.
Le malattie e i parassiti più comuni
Come avviene per molte piante, anche l’escallonia può essere attaccata dagli afidi. Non appena si nota il problema è necessario acquistare un prodotto specifico che permette di eliminarli. Tra gli ulteriori problemi che possono sorgere con la coltivazione dell’escallonia ricordiamo quelli connessi all’eccessiva somministrazione di acqua: la pianta odia i ristagni idrici e, nei casi peggiori, potrebbe anche morire per via del marciume radicale. Può essere attaccata anche da funghi che invadono i tessuti della pianta e ne ostacolano il passaggio dei nutrimenti e dell’acqua.