Nell’anno più difficile, chiusi in casa, gli italiani hanno aperto il loro cuore ai luoghi che amano di più. Mai, finora, il censimento Fai (Fondo Ambiente Italiano) aveva raccolto così tanti voti: ben oltre due milioni di preferenze (2.353.932) per scegliere, secondo amore, quali luoghi d’Italia da salvare, recuperare, ristrutturare e a cui donare un futuro migliore.

A trionfare, nella classifica del 2020, i cui dettagli sono stati svelato oggi dal Fai, è la ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza, per cui si auspica il potenziamento della linea e, finalmente, la sua valorizzazione. A seguire il Castello e Parco di Sammezzano a Reggello, uno straordinario, coloratissimo e unico gioiello d’Italia e del mondo, per cui da tempo diversi comitati si battono affinchè venga restaurato e riaperto. Sul terzo gradino, infine, il Castello di Brescia.

La decima edizione del censimento I Luoghi del cuore, spiegano gli organizzatori, è stata davvero straordinaria. Sia per la situazione di difficoltà legata alla pandemia che stiamo vivendo, sia per la passione con cui migliaia di italiani si sono impegnati nel tentativo di aiutare ciò che amano. Promosso in collaborazione con Intesa San Paolo, il nuovo censimento era stato lanciato il 6 maggio scorso, pochi giorni dopo la fine delle misure più restrittive. L’indicazione era quella di votare, fino al 15 dicembre, i luoghi come sempre più cari e che necessitano di fondi e sostegno economico per una rinascita. La risposta è stata eccezionale: più di 2,3 milioni di voti e oltre 39.500 luoghi segnalati in 6504 Comuni d’Italia.

Cifre che contribuiscono a portare questa iniziativa a livelli sempre più alti, visto che da quando i Luoghi del Cuore sono nati nel 2003 (www.iluoghidelcuore.it) si contano quasi dieci milioni di voti raccolti finora (9,6 milioni), a sottolineare che questo progetto è una reale speranza per tutti coloro che sognano di vedere risplendere, dai siti naturali sino alle bellezze architettoniche, posti e simboli della propria vita, infanzia o quotidianità.

Fai. Dalla Liguria alla Puglia, la top 20 del Luoghi del Cuore 2021

La passione dei molisani

Se in passato sembrava una delle regioni meno coinvolte nell’iniziativa, quest’anno il Molise è stata una vera e propria sorpresa: la regione con più voti in rapporto al numero di abitanti, mentre la Liguria è al primo posto per voti in rapporto alla sua superficie.  Ottimi, come già in passato, i numeri delle tre regioni più attive, Lombardia, Sicilia e Piemonte, da cui sono arrivate più di un terzo delle segnalazioni totali. Le preferenze hanno davvero coperto ogni “luogo” immaginabile: dalle chiese alle aree naturali, dai castelli ai borghi, dalle aree archeologiche ai giardini urbani, dalle ferrovie ai ponti. Scelte e impegni, quelli dei cittadini che hanno partecipato, spesso trasformate in vere e proprie azioni collettive, grazie alla nascita di sempre più comitati e associazioni (nel 2020 se ne sono registrati 302, il 32,5% in più rispetto all’edizione precedente).

I premi

Come sempre, ai primi classificati e ai siti in concorso per le classifiche speciali, il Fai garantisce una serie di premi in denaro fondamentali per la rinascita dei Luoghi del cuore. A fronte della presentazione di progetti di qualificazione, saranno messi a disposizione per i primi tre del podio (Ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza, Castello e Parco di Sammezzano e Castello di Brescia) rispettivamente 50mila, 40mila e 30mila euro. Inoltre, 5mila euro extra per i primi due siti che hanno superato 50mila voti. Ventimila euro sono destinati invece ai vincitori delle classifiche speciali di questa edizione, ovvero i “Luoghi storici della salute” e “Italia sopra i 600 metri”, assegnati all’Ospedale e Chiesa di Ignazio Gardella e all’Eremo di Sant’Onofrio al Morrone. Premi anche per il luogo che ha ricevuto più voti via web che sarà raccontato anche grazie a un video promosso dal Fai: ad aggiudicarselo il Ponte Acquedotto di Gravina. Infine, c’è speranza anche per tutti i luoghi che hanno ottenuto almeno 2mila voti, dato che potranno essere candidati, grazie a un bando previsto nel marzo 2021 e di cui i vincitori saranno annunciati a novembre, per la richiesta di progetti di recupero e valorizzazione.

I vincitori (primi dieci)

Vincitore dell’edizione 2020 dei Luoghi del Cuore, con 75.586 voti, è la Ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza, che grazie all’impegno di una serie di comitati come  Amici del Treno delle Meraviglie, Amici della Ferrovia Cuneo Ventimiglia Nizza e Amis du Train des Merveilles, potrà usufruire di fondi per un potenziamento della linea. Quest’opera, ideata da Cavour, e composta da 96 chilometri di rotaie, 33 gallerie, 27 ponti e viadotti e che tocca ben 18 Comuni, fu semidistrutta dai tedeschi nel 1943 e ricostruita negli anni Settanta, ma oggi necessita di importanti piani di recupero, mantenimento e valorizzazione, viste anche le sue potenzialità turistiche. Un’opera che, come ricorda il Fai, oltretutto “nel 2013 ha rischiato la dismissione ed è purtroppo interrotta dallo scorso ottobre a causa dello smottamento del Colle di Tenda causato dall’alluvione che ha isolato la Val Roya”.

Sul secondo gradino del podio (62.690 voti) c’è il magnifico Castello di Sammezzano a Regello (Firenze), un gioiello architettonico unico in Italia e nel mondo. Da anni si parla del ripristino di questo edificio, già vincitore del censimento del 2016, ma purtroppo questo incredibile spazio dove trionfa l’arte moresca, rimane incastrato in una complessa situazione burocratica che finora non ha permesso al castello e ai suoi 190 ettari di parco di tornare a risplendere dopo l’abbandono. Impegnati in prima linea per il recupero della meraviglia di Sammezzano sono da sempre i comitati Savesammezzano e FPXA, super attivi nel raccogliere voti a favore del castello.

Al terzo posto, con oltre 40mila voti, il Castello di Brescia, protagonista del Risorgimento cittadino, che necessita di essere valorizzato e curato, come chiedono diverse associazioni e aziende del territorio, tra cui il comitato Amici del Cidneo onlus. Di poco sotto, in quarta posizione, la Via delle Collegiate di Modica (RG), un percorso che unisce idealmente il Duomo di San Giorgio e le chiese di San Pietro e Santa Maria di Betlem. 

Seguono, nella top 10 dei Luoghi del cuore più votati, al quinto posto  l’Ospedale e la Chiesa di Ignazio Gardella, Alessandria, al sesto la Chiesa rupestre di San Nicolò Inferiore, Modica (RG), poi in settima posizione il Ponte Acquedotto di Gravina in Puglia che si aggiudica anche il premio web, all’ottavo la Chiesa di San Michele Arcangelo di Pegazzano (La Spezia) e infine in nona e decima posizione l’Eremo di Sant’Onofrio al Morrone, Sulmona (AQ) e il Museo dei Misteri di Campobasso.

Omaggio a medici e infermieri

Tra le molte “citazioni” di quest’anno: Teatro Andromeda, Santo Stefano Quisquina (AG – Fai

Come nelle passate edizioni, anche nella decima i voti arrivati sono confluiti in alcune classifiche speciali. Fra queste quella dedicata ai Luoghi storici della salute, un omaggio al personale sanitario impegnato nella lotta al Covid-19. A vincere la Chiesa e l’Ospedale di Ignazio Gardella ad Alessandria, una chiesa in stato di degrado che necessita di restauro. Tante segnalazioni anche per il Complesso Morelli di Sondalo (SO), l’Ambrogiana di Montelupo Fiorentino (FI) e i giardini dell’Ospedale Militare di Taranto.

In un’altra classifica speciale, quella dell’Italia sopra i 600 metri,  il primo posto per voti va alla Ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza, che però è risultata la vincitrice generale dei Luoghi del Cuore, e dunque il premio è assegnato al secondo classificato, l’Eremo di Sant’Onofrio al Morrone a Sulmona (AQ).

In generale, in questa edizione sostenuta da Intesa San Paolo, realizzata sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo e con la collaborazione della RAI, sono comunque davvero tantissimi i luoghi d’Italia, a volte meno noti alle dinamiche del turismo, che i cittadini di ogni regione hanno chiesto di poter valorizzare. Ci sono siti sorprendenti come il Ponte Acquedotto a Gravina in Puglia (BA), protagonista di una scena del nuovo film di James Bond “No time to die”; oppure Villa Ottelio Savorgnan in provincia di Udine dove uno studioso inglese ha ipotizzato si sia svolta la vicenda trasformata da Shakespeare in Romeo e Giulietta; ma anche il  piccolo Molino dalla Torre “Zorzini” a Mezzana (TN), il Parco e Casale della Cervelletta, la Villa per Michelangelo Antonioni in Gallura (SS) con la sua “cupola” perfettamente integrata nella natura, il Giardino degli Angeli in provincia di Bologna, e ancora il Borgo di Vico Pancellorum e pieve romanica, Bagni di Lucca (LU) o l’affascinante Sentiero del Brigante, Santo Stefano in Aspromonte.

Tutti simboli della storia, la cultura e la bellezza del nostro Paese che, come si può leggere nel dettaglio sul sito del FAI dedicato all’iniziativa  (www.iluoghidelcuore.it), hanno tutti bisogno dell’amore e del sostegno dei cittadini impegnati a combattere per la rinascita di questi luoghi troppo spesso dimenticati.