“Oltre 250 testimoni tra soccorritori, vittime dirette, esperti; audio inediti; telefonate… il tutto per narrare storie di speranza, coraggio e solidarietà (unite alla fine di ogni episodio da una riflessione sui temi del rispetto dell’ambiente e delle responsabilità individuali). Il nostro progetto podcast nasce come gigantesca opera di volontariato per conservare la memoria di quello che l’alluvione ha rappresentato per decine di migliaia di persone”. Le parole di Marco Cortesi e Mara Moschini sono la sintesi del lavoro che si nasconde dietro “Fango – Storia di un’alluvione”, podcast in 10 puntate da 30′ (la 1^ e 2^ puntata disponibili da oggi su Spotify, Apple Podcasts e Amazon Music, in uscita ogni settimana) basate sulla tragedia avvenuta il 16 maggio dello scorso anno in Emilia-Romagna, nelle zone colpite da una quantità di piogge e tempesta tali da causare 17 morti, oltre 50.000 sfollati, 16.000 kmq devastati, 260.000 animali deceduti, 978 frane, 100 città coinvolte, 9,5 miliardi di danni. Ufficialmente il terzo più distruttivo evento climatico mondiale del 2023.
Si tratta di storie “al cardiopalma” (per la drammaticità delle situazioni vissute dai protagonisti). L’elemento di certo più importante è la riflessione finale sulle tematiche ambientali. L’alluvione del maggio 2023 diviene quindi simbolo e pretesto per approfondire gli oltre 533 eventi climatici estremi che hanno coinvolto la penisola dall’inizio dello scorso anno, interessando quasi il 70% del territorio italiano ed aumentando esponenzialmente il numero di vittime umane e danni materiali.
Marco Cortesi e Mara Moschini, – autori, attori e registi impegnati in documentari e programmi TV d’inchiesta con particolare attenzione a diritti umani e green – sono i Green Storytellers andati in onda per tre stagioni su Mediaset. In questi ultimi 12 mesi si sono armati di microfoni e videocamere per dare vita ad una inchiesta che racconta momenti drammatici e concitati, richieste di aiuto e soccorsi, voci di chi ha vissuto in prima persona il disastro climatico in Emilia-Romagna cui tutto il mondo ha assistito.