Nella notte di Ferragosto in tutta Italia si festeggia e spesso in quest’occasione ci si dimentica dell’ambiente presi da musica e divertimento. Un aspetto che non possiamo più trascurare, ma che a molti interessa poco quando si mezzo c’è una festa. Purtroppo io lo so bene perché da anni dedico il mio Ferragosto a difendere la spiaggia della località che frequento per le vacanze da festeggiamenti irresponsabili e rifiuti.

Anche quest’anno a Lido di Volano (Comacchio) i festeggiamenti per la notte di Ferragosto sono stati un disastro. Gruppi di giovani si sono organizzati per fare festa nella notte di Ferragosto occupando le spiagge libere della località. Tra alcool, musica e luci con i generatori, i festeggiamenti sono degenerati rapidamente e sono stati abbandonati molti rifiuti di ogni tipo. I principali sono bicchieri e cannucce di plastica, bottiglie in plastica e vetro per bibite e alcolici e lattine in grande quantità. Sono state abbandonate anche tende, ciabatte spiate, una piscinetta gonfiabile e altri oggetti sprecati.

Ogni anno dedico la notte e il giorno di Ferragosto per cercare di ripulire la spiaggia, dunque quest’anno ho cercato di anticipare il disastro cercando di sensibilizzare gli organizzatori fornendogli sacchi per i rifiuti, contenitori e chiedendo di fare il possibile per limitare il disastro. In diversi hanno seguito i miei consigli, ma molti non si sono interessati e tra prese in giro e qualche battuta con gli amici hanno continuato senza curarsi minimamente del luogo in cui si trovavano.

Parlando con loro ho scoperto che molti dei ragazzi sono di Goro, Ferrara, e che sono pure pescatori. Direi una vergogna dato che vivono dei frutti del mare e non si fanno problemi a sversare nelle sue acque rifiuti e plastica. Addirittura, un gruppo di loro che ha ospitato 150 ragazzi nel proprio “falò”, non aveva portato neanche un sacco da poter utilizzare per i rifiuti, ulteriore prova delle loro colpe. Errori che non possiamo più permetterci.

Ho iniziato a ripulire dalle 21 della notte armato di guanti, sacchi e frontalino, per evitare che i rifiuti gettati a terra durante i festeggiamenti finissero seppelliti nella sabbia o che potessero finire in mare con le onde. La raccolta notturna ha portato a rimuovere dalla spiaggia 12 sacchi di plastica ed è terminata alle 3 del mattino. Alle 8 ho ripreso la raccolta che, tranne per una breve pausa pranzo, è proseguita senza soste fino alle 21. In totale sono oltre 35 i sacchi riempiti con i rifiuti abbandonati. Plastica che sarebbe rimasta in natura solo per l’incapacità di questi ragazzi di comprendere le conseguenze delle proprie azioni. Ho 22 anni, sono un ragazzo anche io e non sono certo contro il divertimento, ma finché c’è chi sporca la spiaggia, dovrò dedicare la notte ed il giorno di Ferragosto per ripulirla.

Rispetto agli anni scorsi, in molti mi hanno ringraziato e in diversi si sono scusati e mi hanno dato una mano. Gli organizzatori invece hanno continuato ad ignorarmi e a prendermi in giro durante la serata ignorando il disastro che stavano causando. I tempi stanno dunque cambiando, ma non sono ancora maturi, perché continuiamo a pretendere che qualcuno risolva la crisi ambientale al posto nostro, senza volerci mettere in gioco in prima persona. Lascio a tutti un invito a fare la propria parte, cercate di lasciare ogni posto migliore di come lo avete trovato e non andate mai via da una spiaggia senza portare con voi un rifiuto. Se anche non sarete tra quelli che hanno abbandonato quei rifiuti, potete sempre fare qualcosa per cambiare il mondo in meglio prendendo la parte di chi ringrazia, di chi da una mano o magari seguendo il mio esempio e replicandolo ovunque vi troviate.

Attivista e film-maker modenese, referente locale della nonuls Plasti-Free *