Sulle note di “People Have The Power” di Patti Smith è stata inaugurata la due-giorni del Festival di Green&Blue al teatro Parenti di Milano. “Perché questa è innanzitutto una festa, nella giornata dedicata all’Ambiente. Come diceva il primo slogan ‘C’è una sola terra e non perdiamo tempo’. Sono passati 50 anni dalla prima edizione e ne abbiamo perso tanto, di tempo. – così Riccardo Luna, direttore di Green&Blue dal palco con Ernesto Assante ai Bagni Misteriosi – Questa è la festa della ripartenza. C’è una comunità di persone che in Italia ha voglia di partecipare, capire come cambieranno le nostre vite, confrontarsi sui temi della sostenibilità, delle energie rinnovabili, perché il contrasto al cambiamento climatico è un fatto culturale e riguarda tutti”.
E questo patrimonio di valori è stato condiviso dagli oltre duemila iscritti agli eventi del Festival, dalle famiglie che fin dalla mattina hanno affollato i laboratori dedicati ai bambini e gli adolescenti, dai visitatori della mostra Climate Change Italia che fotografa il cambiamento climatico grazie ai reportage di Contrasto e ai lettori che hanno seguito gli eventi in streaming sul sito di Repubblica e La Stampa.
Il festival è partito al ritmo di musica con Casadilego, Erica Mou, Malika Ayane, Marina Rei. E la musica si è alternata al monologo dell’attrice Francesca Reggiani e di Francesca Santoro membro della commissione oceanografica dell’Unesco.
I racconti di cicloviaggiatori come Stefano Gregoretti e ultracyclist come Paola Gianotti, di Alex Bellini, esploratore, Valeria Barbi, l’influencer Alice Pomiato. Sono i volti dell’attivismo green che nel nome della tutela dell’ambiente hanno pedalato per migliaia di chilometri, dal deserto ai ghiacciai, attraversato fiumi. Insieme agli artisti hanno raccontato come si riesce ad essere impegnati in prima persona, ad amplificare la coscienza ambientale dei cittadini. “Grazie agli artisti il messaggio raggiunge un pubblico più ampio. In tanti hanno scelto di impegnarsi in prima persona su questo fronte”, ha detto Ernesto Assante. Tante le istantanee che resteranno della serata, tra cui i volti dei cinque studenti e studentesse delle scuole superiori vincitori con i loro progetti del contest Climate Changers, l’iniziativa di Green&Blue e JA Italia che ha invitato i ragazzi a diventare imprenditori per combattere il cambiamento climatico.
E se la prima giornata al Parenti di Milano è stata “una festa della musica e una festa per il mondo”, come ha detto Assante, il 6 giugno è dedicato al confronto ascoltando chi è chiamato a prendere le decisioni che riguardano il futuro di tutti noi.
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Si comincia alle 8,45 con Frans Tiemmermans, vicecommissario dell’Unione Europea che guiderà il Green Deal europeo e gestirà le azioni legate al clima. Ascolteremo la scienziata ucraina Svitlana Krakovska che ci dirà come sta cambiando il pianeta. Rivolgeremo alla ministra Maria Cristiana Messa domande sulla riforma delle università guardando le professioni del futuro, mentre si parlerà di crisi energetica e come rinunciare al gas russo con il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani intervistato dal direttore di Repubblica Maurizio Molinari. Dialogheranno con Luca Fraioli i leader delle principali associazioni ambientaliste italiane che parleranno dell’emergenza climatica commentando le parole del ministro, mentre Jaime D’Alessandro condurrà un talk con sindaci e responsabili della mobilità per capire come saranno le nostre città ad impatto zero. Ma questi sono solo alcuni appuntamenti. Saranno 15 le ore di live nelle due sale e in streaming. Discutere, confrontarsi. Perché come ha detto l’oceanografa Francesca Santoro: “Non c’è più molto tempo per salvare il pianeta”.