L’animale più pericoloso al mondo nelle Filippine è diventato most wanted, c’è persino una taglia per catturarlo “vivo o morto”, o se preferite ancora in stato larvale. Non stiamo parlando di grandi predatori o serpenti velenosi, ma del più letale animale di sempre per la salute dell’uomo: la zanzara. Veicolo di malattie, dalla malaria alla Dengue, questo insetto è diventato talmente pericoloso che in un quartiere delle Filippine chiamato Addition Hills, nella cittadina di Mandaluyong, le autorità locali hanno deciso di tentare uno stratagemma che ci riporta ai cartelloni del Far West: offrire una taglia per la cattura delle zanzare.
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La campagna si chiama “May piso sa mosquitos” (peso per zanzare), in sostanza un peso filippino (circa 0,016 euro) per ogni cinque “mosquito” uccisi o catturati. Vista la “taglia”, difficile diventare ricchi – con 5000 zanzare fatte fuori si incassano infatti appena 16 euro – ma di sicuro si contribuisce a una vasta campagna di salute pubblica nel tentativo estremo di fermare la Dengue. Con una mossa che ricorda i tempi di Mao in Cina, quando lanciò la campagna pubblica di eliminazione dei quattro flagelli (ratti, mosche, zanzare e passeri), le autorità di Addition Hill hanno deciso di tentare il tutto per tutto per fermare le zanzare dopo che due giovani studenti del quartiere sono morti a causa della Dengue.
La ricompensa e il metodo della nuova campagna sono ovviamente da considerarsi come aggiunta e integrazione alle misure già esistenti per l’eliminazione delle zanzare, dalla pulizia di strade e tombini alla prevenzione e controllo nei ristagni d’acqua dove gli insetti depongono le uova. La campagna inizierà ufficialmente il 21 febbraio, come ha spiegato Carlito Cernal che guida l’amministrazione di Addition Hills, e prevede che i cittadini depositino le zanzare “morte, vive oppure le larve” all’interno di contenitori di vetro predisposti e distribuiti in vari punti della zona. Successivamente verranno “uccise con luce ultravioletta” o sostanze chimiche.
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Il programma di ricompense è stato introdotto per frenare il pericoloso aumento dei casi di Dengue nella comunità a partire dal 2025, ma ovviamente sui social filippini – vista la curiosa natura dell’esperimento – non sono mancate le critiche per il metodo scelto. Molti utenti temono per esempio che possa addirittura “incentivare l’idea di allevare zanzare per ottenere guadagni”, oppure che sarebbe meglio “usare i soldi per offrire incentivi alle comunità che lavorano duramente per tenere le proprie aree e bacini liberi dalle zanzare”.
Il Dipartimento della Salute delle Filippine (DOH) però sembra aver apprezzato l’iniziativa locale, così come ogni altro tentativo utile nella lotta alla Dengue che, soprattutto dopo le recenti alluvioni che hanno colpito il Paese, deve essere “intensificata”. Al primo febbraio sono infatti già 28.234 i casi di Dengue registrati, con una crescita del 40% rispetto all’anno precedente e proprio nella piccola comunità di Addition Hill, nella zona metropolitana di Manila, ci sono stati 44 casi gravi che hanno portato ad almeno due decessi. Il capo della comunità, Cernal, proprio per questo respinge le critiche e tira dritto: “Dobbiamo fare qualsiasi cosa per aiutare il governo locale e la nostra realtà a sconfiggere la diffusione della Dengue” ha affermato, soprattutto “in un’area che è particolarmente densa”, dove vivono 70mila persone in 1,6 chilometri quadrati. Ha anche aggiunto poi che si tratta di “un programma temporaneo, non durerà per sempre, ma è un modo alternativo per aiutare a ridurre il numero di casi. Una volta che l’ufficio sanitario della città dirà che i casi sono diminuiti, revocheremo l’iniziativa” spiega puntualizzando che il sistema è rivolto solo ad adulti, così da scoraggiare adolescenti e bambini dall’esporsi a inutili rischi con le zanzare.
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Nel frattempo, in atteso di sapere se il metodo della ricompensa potrà in qualche modo funzionare, così come per quello di “cibo in cambio di rifiuti” che nei quartieri filippini ha avuto successo, oltre alla Dengue in crescita esponenziale ora c’è un altro problema alle porte per molte comunità locali: sempre per via delle imponenti piogge stanno infatti aumentando i casi di leptospirosi, malattia infettiva spesso trasmessa dai topi che viene contratta per esempio camminando o operando nelle acque alluvionali.