Da questa settimana, grazie all’accordo tra FlixBus e l’Associazione Europea delle Vie Francigene, i pellegrini e le pellegrine del più antico cammino d’Europa avranno diritto ad agevolazioni speciali per raggiungere in autobus la propria tappa di partenza, spostarsi fra diverse tappe della Via o tornare a casa al termine del pellegrinaggio, con la possibilità di trasportare anche la propria bicicletta. Per poter usufruire della convenzione sarà sufficiente essere in possesso della credenziale della Via Francigena, il documento ufficiale che attesta, attraverso i timbri, il passaggio nelle diverse tappe del cammino. Seguendo la procedura indicata sul sito dell’Associazione, i pellegrini e le pellegrine potranno ottenere, in pochi passaggi, gli sconti a loro dedicati per prenotazioni tramite l’app FlixBus gratuita.

Grazie alle molteplici intersezioni fra la rete di FlixBus e la Via Francigena, con gli autobus verdi sarà possibile raggiungere (o partire da) oltre 40 tappe del cammino in Italia, Svizzera, Francia e Inghilterra. Di queste, più di 30 si trovano in Italia, e comprendono, oltre a città come Roma, Torino, Bari, Parma, Siena e Matera, anche piccole località meno note, come Oulx, in Val di Susa, o Candela, nel Foggiano.

“Siamo felici di siglare con l’Associazione Europea delle Vie Francigene un accordo che siamo certi ci permetterà di contribuire ancora di più a supportare la ripartenza del turismo in Italia in un’ottica di sostenibilità”, sottolinea Andrea Incondi, Managing Director di FlixBus Italia. “Vogliamo continuare a fare la nostra parte per mettere in relazione le persone con il territorio e con il patrimonio inestimabile offerto dal nostro Paese, valorizzando anche le aree normalmente meno interessate dai flussi turistici affinché il potenziale dei nostri tesori nascosti non rimanga inespresso”, aggiunge.  “Si tratta di una importante collaborazione che offre un utile servizio alle migliaia di pellegrini che percorrono la Via Francigena. L’intermodalità fra cammino e mezzi di trasporto collettivi consente di mettere a disposizione dei viandanti diverse alternative per raggiungere il punto di partenza della tappa o punti intermedi o per il rientro a casa a fine esperienza. Si tratta di una partnership tecnica di sostenibilità e attenzione all’ambiente, elementi strettamente legati alla filosofia della Via Francigena”, rileva il presidente dell’Associazione, Massimo Tedeschi.

La collaborazione tra FlixBus e l’Associazione si compie nel segno di alcuni ideali e obiettivi condivisi, che le due realtà perseguono da sempre con diverse modalità. In primo luogo, la volontà comune di incentivare l’affermazione di forme immersive di viaggio, che, veicolando i flussi delle persone lungo itinerari meno battuti e sconosciuti ai più, possano valorizzare al meglio un patrimonio paesaggistico e storico-culturale fortemente diversificato come quello italiano, con la possibilità anche di tradursi in un indotto virtuoso per le economie locali. Obiettivo, questo, da sempre prioritario per FlixBus, che negli anni ha collegato un numero crescente di piccoli centri: infatti, in Italia il 40% delle sue fermate si trova in comuni con meno di 20.000 abitanti.

Centrale, nell’ambito dell’accordo, è inoltre il valore condiviso della sostenibilità: l’obiettivo di garantire a chiunque la possibilità di muoversi in modo green, senza compromettere l’economicità del viaggio, appare cruciale soprattutto alla luce dell’aggravarsi della crisi climatica e dei recenti rincari, nonché della crescente partecipazione della popolazione italiana (Gen Z in primis) alla causa ambientale. La disponibilità di un percorso integrato basato sull’intermodalità fra cammino e trasporto collettivo, in sostituzione dell’auto privata, si delinea in questo senso come un’alternativa di viaggio virtuosa. Un terzo baluardo comune ai due partner è la volontà di creare un ponte fra istanze diverse, favorendo la costruzione di legami fra le persone e i territori che attraversano, oltre che fra le persone stesse.

Per secoli, la Via Francigena ha messo in contatto valori e tradizioni, avvicinando fra loro culture diverse in tutta Europa e offrendosi come opportunità per riscoprire a un ritmo lento la terra, la storia e la gente. FlixBus, a sua volta, ha contribuito a ridurre le distanze in tutto il mondo con una rete di collegamenti attiva in circa 40 Paesi, facilitando in più occasioni il ricongiugimento delle persone con parenti e amici.

Un altro aspetto fondamentale della collaborazione è la facilità di accesso al servizio, sia per chi vuole percorrere la Via Francigena a piedi sia per chi desidera spostarsi lungo l’itinerario in bicicletta.

In Italia, grazie all’estensione del trasporto biciclette al 75% della flotta FlixBus, questa integrazione modale sarà possibile su gran parte degli autobus operativi da e verso le tappe della Via: chi vorrà portare con sé la propria bici dovrà semplicemente selezionare la relativa opzione al momento della prenotazione tramite l’app FlixBus. Il trasporto delle biciclette avviene con modalità diverse nei vari Paesi: in Italia, ad esempio, con l’ausilio di pratiche bike bag poste nel vano bagagli; in Francia, con un portabici apposto sul retro dell’autobus. Le biciclette trasportate a bordo devono avere un peso massimo di 20 kg, e non è consentito il trasporto di e-bike, tandem o tricicli.

Le agevolazioni al momento sono sulle singole tratte. Non si esclude che in futuro, soprattutto nel caso l’iniziativa avesse successo, si possa arrivare all’ulteriore, auspicabile, step del pass “alla InterRail o Japan Rail Pass”